18 gennaio 2022

Nuova beffa per i pendolari cremonesi. Treno per Milano delle 7,30 sparito per "un guasto irrisolvibile". Nessun servizio sostitutivo

La fotografia è stata scattata da un pendolare per Milano alle 7,30  di questa mattina. Il treno per Milano è letteralmente sparito lasciando a piedi decine di cremonesi che per studio o lavoro dovevano raggiungere la metropoli. Il sito di Trenord annuncia che il treno è stato soppresso per "un guasto irrisolvibile" e consiglia di aspettare quello successivo che arriva a Milano alle 10,40 cioè oltre due ore dopo con più di un'ora di attesa in stazione (partenza alle 8,40). Niente altro, nessun servizio sostitutivo. Insomma Trenord continua ad accumulare disastri su questa e su altre linee, come sanno bene anche i pendolari cremaschi. 

Ieri le associazioni dei pendolari lombardi (compresi quelli della nostra provincia), al colmo dell'esasperazione, avevano scritto una lettera al presidente Fontana elencando una lunga serie di tagli e disservizi su tutte le linee e, per un cambio di rotta, avevano addirittura chiesto le dimissioni dell'assessore regionale Claudia Maria Terzi la quale con un proprio comunicato ha attribuito alle assenze per Covid le disfunzioni. E i guasti, i ritardi cronici, i treni che si bloccano, le linee elettriche che cadono, le sbarre che non scendono? Colpa del Covid?

"Purtroppo le assenze di personale stanno rendendo difficile organizzare tutti i servizi del Tpl. Perchè il problema non è solo di Trenord, ma è generalizzato: sono numerose anche le aziende del settore gomma che vanno via via riducendo le corse a causa proprio delle assenze del personale positivo o in quarantena. Analoghi problemi stanno affrontando altre imprese ferroviarie come Trenitalia, posto che il servizio ferroviario lombardo per come è strutturato, per volumi, quantità e frequenza, non ha paragoni nel resto d'Italia". Lo spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. 

"Per quanto attiene più nello specifico a Trenord - prosegue  Terzi - mi limito a ricordare che la riorganizzazione delle corse ha come obiettivo proprio la tutela degli orari più frequentati da studenti e lavoratori, cercando di garantire il più possibile le fasce di punta. Del resto ogni giorno sono garantiti in Lombardia 800.000 posti, a fronte di un'utenza attuale che si aggira sui 350.000 viaggiatori".

"La Regione - spiega Maria Claudia Terzi - sta investendo 2 miliardi di euro per l'acquisto dei nuovi treni che stanno gradualmente entrando in servizio, e 1 miliardo di euro per efficientare l'infrastruttura di Ferrovienord, nella speranza che lo Stato centrale attui in proporzione investimenti analoghi sulla rete statale". "A questo, parlando invece di trasporto su gomma - conclude l'assessore - si aggiungono i 400 milioni di euro annui che Regione stanzia per integrare il Fondo nazionale trasporti (Fnt). La Lombardia infatti è tra le poche regioni in Italia a mettere consistenti risorse autonome per il trasporto pubblico locale, la cui gestione e programmazione è di competenza delle Agenzie del Tpl". 

 


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