11 giugno 2025

Ospedale Oglio Po, stanziati 25 milioni di euro. Esclusa qualsiasi possibilità ed idea di un depotenziamento del presidio. Le risposte all'interrogazione di Piloni e Carra

Quali sono le reali prospettive per l'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, presidio fondamentale per un bacino di oltre 80mila cittadini tra le province di Cremona e Mantova, soprattutto di fronte alla carenza di personale? Lo hanno chiesto i Consiglieri regionali del PD Matteo Piloni e Marco Carra con una interrogazione a risposta immediata durante il question time di martedì, in aula consiliare. 

Dismissione dei servizi essenziali e pesante carenza di personale i principali fattori di rischio, mentre risale al 2023 la delibera di giunta con cui sono stati stanziati 25 milioni di euro per l'adeguamento strutturale dell'ospedale (facciate, coperture, efficientamento energetico e adeguamento sismico), individuando l'intervento come parte della riorganizzazione della rete ospedaliera secondo criteri di accessibilità, distribuzione e qualità dei servizi.

"Il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) 2022-2024 dell'Asst di Cremona – spiegano Piloni e Carra – ribadisce l'importanza strategica dell'Oglio Po come ospedale per acuti, con un forte legame col territorio casalasco-viadanese. Ma negli ultimi anni si è verificata una progressiva dismissione di servizi essenziali, come la chiusura del punto nascite, dei reparti di ostetricia e ginecologia, il taglio di posti letto in medicina e psichiatria, la chiusura di una degenza chirurgica e dell'unità coronarica". A questa situazione si aggiunge la pesante carenza di personale. "In un solo anno – continua Piloni – il numero di infermieri è sceso da 950 a 910, e il concorso per coprire 20 posti ha attratto solo 40 candidati contro i 200 circa delle passate edizioni. Anche il personale medico è in sofferenza, con ricadute evidenti sulla funzionalità dei reparti e sulla qualità dei servizi ai pazienti".

Ma le notizie sarebbero buone, secondo quanto riferito dall'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso e ribadito dal consigliere in quota Fratelli d'Italia, Marcello Ventura: "Come ribadito da Bertolaso, i posti letto sono cresciuti, arriveranno 25 milioni di euro ai fini della riqualificazione e valorizzazione strutturale, la crisi della ricerca del personale infermieristico è un fatto nazionale ed europeo, per il quale si sono già attivate le misure per contrastare questo fenomeno, e, testuale, come ha riferito lo stesso Bertolaso, si esclude qualsiasi possibilità ed idea di un depotenziamento di un presidio sanitario così strategico, con importanti professionalità e personale specializzato al servizio della comunità cremonese e mantovana".

Sulla stessa linea anche il commento dei Consiglieri regionali della Lega Alessandra Cappellari (Mantova) e Riccardo Vitari (Cremona): "Consideriamo la struttura un presidio fondamentale per i territori di Mantova e Cremona. I temi sollevati nell'interrogazione vanno inquadrati in una cornice più ampia: la difficoltà nel reperimento del personale sanitario è una criticità di carattere nazionale e proprio per questo crediamo che sia fondamentale un approccio approfondito e condiviso, che coinvolga tutti i livelli. L'assessore Bertolaso ha giustamente evidenziato l'esistenza di eccellenze, così come ha ribadito l'impegno già in atto per potenziare la struttura dell'Oglio Po. Chiediamo dunque che venga convocato al più presto un incontro tra la Direzione Generale Welfare, la direzione dell'ASST di Cremona, i primari e gli operatori dell'Ospedale Oglio Po, per affrontare a 360 gradi le diverse tematiche e criticità, un confronto diretto con chi, ogni giorno, lavora nella struttura, essenziale per individuare le necessità e costruire percorsi di potenziamento mirati ed efficaci. Sarebbe anche un segnale concreto di vicinanza al personale sanitario e alla comunità locale, a conferma dell'attenzione di Regione Lombardia per un ospedale che deve continuare ad essere punto di riferimento per due province e per l'intero bacino servito dall'ATS Val Padana".

 


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