22 luglio 2025

Pac, Portesani: "Novità a Cremona" contro la politica agricola Eu, fatte scelte balorde; noi vicini alle categorie economiche voteremo atti a difesa del nostro interesse

"La lista civica 'Novità a Cremona' appoggerà tutti quegli atti presentati in consiglio comunale che vogliono denunciare la gestione della nuova Pac da parte dell'Unione Europea. A partire dall'ordine del giorno presentato nelle ultime ore dal consigliere Jane Alquati, della Lega. Pur da civici sappiamo bene che questo tema tocca direttamente Cremona e il suo territorio e anche noi vogliamo unirci al coro delle categorie del settore che hanno sottolineato la pericolosità delle scelte compiute in campo agricolo da parte della Commissione Europea. L'agricoltura è una della basi portanti anche dell'economia cittadina". Lo dichiara Alessandro Portesani capogruppo in consiglio comunale per la lista civica e già candidato sindaco per il centro destra.
"Non possiamo restare insensibili , spiega Portesani, al grido di dolore del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti che parlando della proposta della prossima programmazione economica e finanziaria della Ue nel periodo 2028/2034, ha parlato di tagli al budget per 86 miliardi di euro relativi ai pagamenti diretti agli agricoltori. Come non possiamo essere d'accordo con il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini che parla di una perdita del 20% dei fondi, senza contare il mancato riconoscimento del dato legato all'inflazione di questi anni. Anzi, con lui, speravano che proprio su questo terreno, Ursula von der Leyen, aumentasse invece le risorse a diposizione visto che si parla di un bilancio pluriennale che arriva al 2034".
"Penso, conclude Portesani, che si debba alzare la voce anche in ambito locale per difendere un patrimonio agricolo che, nei nostri territori, è vitale. E' una delle principali fonti di reddito. Se il mondo dei produttori e dei coltivatori inizia a soffrire per decisioni balorde da parte dell'Unione Europa: tutta la filiera economica della nostra città e del nostro territorio va in crisi . E questo noi non lo possiamo accettare. Novità a Cremona è sempre, senza 'ma' e senza 'se' dalla parte dei cremonesi; e lo sarà ancora di più per difendere i nostri interessi economici".

 


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commenti


Manuel

22 luglio 2025 16:30

A me piacerebbe capire il target di riferimento di Portesani, Alquati e compagnia cantante. Mi piacerebbe pure poter origliare durante i vicendevoli scambi o confessioni: chissà che considerazione hanno del loro pubblico di riferimento.
Se il nostro mancato sindaco fosse davvero dalla parte dei cremonesi e degli interessi economici, come mai nessun proclama a sostegno dell’aumento i salari, del reddito minimo, etc.?
I salariati non sono cremonesi?... o sono cremonesi reietti?
Certo di spazi, sui giornali, gliene riservano tanti, ma non li ha mai sfruttati per perorare cause popolari o ambientali... fatta eccezione per la vicenda SAAP, dove partecipavano suoi conoscenti e sue vecchie “creazioni”, ma anche lì sarebbe curioso capire quanto ricevevano (in denaro) i suoi ex dipendenti/soci; altra eccezione il biometano in via S. Rocco, dove l’astuto consigliere chiedeva non tanto di aborrire il progetto, bensì di spalmarlo, estenderlo sul territorio, assecondando così una potenziale platea di sostenitori.
Caro Portesani, anch’io mi auguro si dia lo sfratto a Von der Leyen, ma sostenere che necessiti foraggiare ad oltranza l’Ucraina, aumentare le risorse per la difesa, sopportare i dazi americani, comprare il gas americano, calare le tasse (specialmente ai ricchi), incaponirsi in opere pubbliche faraoniche, supportare la capacità produttiva del secondario, etc., etc., per poi concludere che vanno addirittura aumentate le devoluzioni agli agricoltori (che complessivamente già ne ricevono molte da sessant’anni), allora è come prendere per il c... il cittadino, il lettore (almeno quello che gode del minimo ben dell’intelletto).
Non siete voi, con tutto il centrodestra ed il PD a vantare le meraviglie l’economia di mercato?
Quella che proponete non è economia di mercato, è aiuto di Stato.
Se proprio rivolete l’Unione Sovietica, basta dirlo, io vi appoggerò, ma siate franchi qualche volta.