Pandino: esplode di rabbia perchè i Carabinieri gli chiedono di fare l’etilometro e il test sull’uso di droghe dopo un incidente stradale e ne aggredisce e ferisce due
Dopo aver fatto da solo un incidente stradale, gli chiedono di effettuare l’etilometro e il test sull’uso di droghe, ma si è irritato è ha minacciato e aggredito i militari, ferendone due. Si è conclusa in cella la domenica mattina di follia di un uomo di 30 anni, pregiudicato, arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti dai Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda e della Radiomobile di Crema, inizialmente intervenuti in una via di Pandino per rilevare il sinistro stradale autonomo dell’uomo. Ma all’arrivo delle pattuglie la situazione è degenerata e il 30enne è finito in manette. La vicenda inizia verso le 06.15 di domenica 1 settembre quando la pattuglia della Stazione di Rivolta d’Adda è stata inviata a Pandino perché un uomo aveva avuto un incidente stradale in via Circonvallazione ed era particolarmente agitato. Quando sono arrivati sul posto hanno trovato l’auto segnalata e un uomo che sbraitava per strada. L’uomo non aveva documenti e aveva evidenti ferite ed escoriazioni a seguito dell’incidente. Hanno accertato che, mentre era alla guida, aveva perso il controllo del mezzo ed era andato ad impattare contro un marciapiede, provocando dei danni alla sua auto e procurandosi delle lesioni.
L’uomo era molto agitato e aggressivo. Inizialmente ha fornito solo verbalmente le sue generalità, poi, senza alcun motivo, ha iniziato a minacciare e insultare i militari. Quindi, è stata richiesta la presenza di personale sanitario per verificare le condizioni di salute dell’uomo, ma anche con loro ha tenuto un atteggiamento aggressivo e scontroso, prima accettando di andare in ospedale per le cure e gli accertamenti diagnostici, poi rifiutandosi e prendendo a pugni e calci la sua auto quando ha capito che sarebbe stato sottoposto ai controlli per l’uso di alcol e droghe durante la guida. Visto il suo comportamento decisamente pericoloso e la difficoltà di rilevare il sinistro stradale, i militari di Rivolta d’Adda hanno chiesto l’ausilio di una pattuglia della Radiomobile di Crema, arrivata poco dopo. E anche questi militari sono stati fatti bersaglio di minacce e insulti. Poi l’uomo si è calmato e ha accettato di fare portare la sua auto incidentata presso la sua abitazione, nel suo comune di residenza differente da quello nel quale è avvenuto l’incidente stradale, per poi procedere con i dovuti controlli. Ma quando la sua auto è stata scaricata dal carro attrezzi e ha notato che i danni erano molto superiori a quelli che aveva previsto, si è nuovamente arrabbiato rivolgendo le sue attenzioni ai militari delle pattuglie che sono stati nuovamente minacciati. In quel frangente ha provato ad avvicinarsi ai militari per colpirli, ma è stato bloccato. L’uomo ha avuto una reazione veemente e ha strattonato uno dei Carabinieri, anche mordendolo a un polso. Gli altri militari sono intervenuti e hanno bloccato l’esagitato e anche un altro militare si è fatto male a una mano. Alla fine è stato immobilizzato, accompagnato presso la caserma di Rivolta d’Adda e dichiarato in arresto, pur continuando a dimenarsi, a minacciare e ingiuriare tutti i militari ed è stato necessario chiedere nuovamente l’intervento del personale medico del 118 che ha dovuto sedare l’uomo per poi accompagnarlo in ospedale per i controlli del caso, sempre controllato a vista dai Carabinieri. Ma anche in ospedale, durante le visite specialistiche, ha continuato insultare e minacciare i Carabinieri e i sanitari presenti, creando non pochi problemi. Alla fine delle visite, è risultato positivo a cocaina e cannabinoidi e il tasso di alcol è risultato superiore a 1,50 g/l e per tale motivo è stato anche denunciato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti con il sequestro della sua auto ai fini della confisca. Tenuto conto che era in stato di arresto, è stato accompagnato nuovamente presso la caserma di Rivolta d’Adda, mentre i due militari che si erano in precedenza feriti si sono presentati all’ospedale di Crema dove hanno ottenuto rispettivamente 8 e 3 giorni di prognosi per contusioni varie e per un trauma distorsivo a un dito.
L’uomo è stato poi accompagnato presso le camere di sicurezza della caserma di Crema, ma, tenuto conto del suo stato di alterazione e del fatto che inveiva verso tutti i militari e colpiva la porta della cella con pugni e testate, è stato accompagnato presso il carcere di Cremona in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto svolta nella tarda mattinata del 2 settembre e conclusa con la convalida dell’atto, la sottoposizione dell’uomo alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e la sua immediata liberazione.
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