25 gennaio 2024

Partite le perizie tecniche del Tribunale su Villa Verdi a Villanova d'Arda per stabilirne il valore. Verso l'esproprio per pubblica utilità

Con ogni probabilità il tribolato cammino di Villa Verdi verso l’acquisizione da parte dello Stato si avvia, finalmente, verso la conclusione. Sono iniziate, infatti, le perizie tecniche disposte dal Tribunale in funzione dell’esproprio proposto dal ministro Sangiuliano, dopo che il dicastero della Cultura aveva avviato il procedimento di dichiarazione di pubblica utilità del complesso di immobili che appartenne a Giuseppe Verdi e tuttora custodisce una parte preziosa della sua memoria. Le perizie avviate riguardano la struttura muraria dell’edificio, le suppellettili, gli arredi, gli strumenti musicali e i documenti contenuti in Villa Sant’Agata. Sono poche le notizie che trapelano dai periti verificatori, ma parrebbe che dal punto di vista della struttura muraria la villa sia in condizioni degradate e che, anche in conseguenza di questo, il valore stimato per l’esproprio dovrebbe essere inferiore a quello pubblicato verso la fine del 2022 e fissato con una base d’asta di 40 milioni di Euro. L’esproprio per pubblica utilità del complesso di Villa Verdi intende mettere fine all’incertezza sulle sorti della dimora storica, messa all’asta per un contenzioso fra gli eredi. Entro 180 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di avvio da parte dei soggetti interessati, il procedimento si concluderà con l’emanazione del provvedimento finale, che compete al Ministero della Cultura - Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio.

 

Egidio Bandini


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti