10 giugno 2025

Partiti i 70 Grest della diocesi di Cremona al servizio di migliaia di bambini e bambine. Il ruolo degli educatori

Sono circa 19mila i protagonisti dell’edizione 2025 del Grest: TocToc. Come sempre sono numeri importanti quelli dei 70 Grest che in diocesi di Cremona, finita la scuola (per la maggior parte da lunedì 9 giugno), aprono le porte per una intensa estate fatta di divertimento e stare insieme, tra attività, giochi e occasioni di crescita e spiritualità. Tutte le parrocchie sono protagoniste: in autonomia, in unità pastorale o anche con sinergie tra oratori “vicini”. Mettendosi a servizio di quasi 14mila tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi… e altrettante famiglie. Una macchina che per settimane ha scaldato i motori con le tante persone che garantiscono questa esperienza: i don affiancati da 5.400 adolescenti come animatori, più di 70 educatori professionali (di cui 55 assunti proprio per l’estate) e poi giovani volontari, insieme ad adulti che offrono parte del loro tempo anche per i servizi più pratici.

È questa la fotografia del Grest di quest’anno, che come sempre si configura un’occasione pastorale come poche, perché «offre l’opportunità – ricordano dalla Federazione Oratori Cremonesi – di condividere con i bambini, i ragazzi e gli adolescenti un’esperienza bella e coinvolgente; interpella le famiglie di chi vi prende parte; chiede a tutta la comunità di intenderlo come strumento educativo e di annuncio della fede. Certo non si può pensare che la sua buona riuscita sia frutto unicamente della Provvidenza o della fortuna, ma occorre che tutta la comunità cristiana adulta, titolare della proposta, se ne senta corresponsabile».

A caratterizzare il Grest del 2025 per le dieci diocesi Lombarde c’è il legame chiaro con il Giubileo, con il titolo TocToc a richiamare il suono di chi bussa alla porta (pensando alla Porta Santa). «Vogliamo guardare al Giubileo – spiega Federica Crotti, segretaria di redazione del progetto regionale Cre-Grest sul numero estivo de Il Mosaico – come un evento straordinario da celebrare e che sentiamo prezioso per rileggere l’ordinario, riscoprire uno stile di abitare la storia più umano, fraterno e sostenibile, facendoci fare esperienza di un Dio venuto tra noi a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore (Luca 4, 18-19). E il Giubileo è un anno di grazia del Signore nel quale desideriamo riscoprire la relazione con Lui, facendo memoria delle grandi cose compiute nella nostra vita, ma soprattutto del suo essere accanto a noi oggi e sempre. Il Giubileo non solo con uno sguardo rivolto al passato, ma al presente da vivere e al futuro da costruire. E allora l’immagine principale che desideriamo consegnare è quella di una porta a cui bussare perché l’esperienza di bene si apra di fronte a ciascuno e ci possa raggiungere un annuncio: “Io sono con voi tutti i giorni” (come precisa il sottotitolo, ndr). Io ci sono, incontrando la straordinarietà di un Dio che non ci abbandona. E questo sì che può davvero cambiare l’ordinario, scoprendo di non essere mai soli. Il Giubileo mostra il volto di Dio misericordioso e fedele, che ci ama a tal punto da rimanere e camminare con noi. È Lui il primo pellegrino di speranza. E allora anche noi siamo invitati, da pellegrini di speranza, a bussare alla porta per trovarLo con noi tutti i giorni. Per incontrare i fratelli e vivere con loro esperienze che abbiano il sapore dell’inedito e il profumo di un cammino più umano da percorrere insieme».

Proprio al Grest TocToc è dedicato il numero estivo de Il Mosaico, il trimestrale della Diocesi di Cremona in distribuzione gratuita nelle parrocchie, in abbinata al bollettino parrocchiale o a disposizione in chiesa e in oratorio. Un numero rivolto in particolare alle famiglie degli iscritti (genitori, ma anche nonni e zii) cui è rivolta la lettera “Care famiglie, ci vediamo al Grest”. Un giornale che per l’occasione guarda anche a bambini e ragazzi con “L’estate di Leo”, una storia illustrata realizzata in collaborazione con il Centro fumetto Andrea Pazienza di Cremona. 

Nel giorno in cui per molti oratori il Grest prende avvio, dalla Federazione Oratori Cremonesi, attraverso i social, arriva l’augurio di «un buon inizio di Grest 2025 a tutti coloro che in tanti modi ne sono i protagonisti. Sarà per tutti una grande esperienza di comunità. “Io sono con voi tutti i giorni” è la promessa con la quale il Signore ci accompagna in questa avventura!». (www.diocesidicremona.it)

 


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commenti


Marco

10 giugno 2025 11:11

Gli oratori vanno preservati, vissuti e frequentati.
Sono un polo d'integrazione incredibile e non si possono lasciare in balia a qualche banda di ragazzi che pensano di farselo territorio proprio mettendo a dura prova la convivenza pacifica e facendo allontanare le famiglie.
Deve essere chiaro che gli oratori NON sono luoghi pubblici ma proprietà privata della Chiesa Cattolica.... Chi entra deve avere il beneplacito del Sig.Parroco e deve seguire le regole semplicissime dal rispetto e del vivere civile.
Ma pare che questo in molti non sia ben chiaro o conosciuto.
E gli oratori si spopolano...