Passaggio di consegne fra la Consigliera di Parità per la Provincia di Cremona, Carmela Fazzi e la neo Consigliera Cristina Pugnoli
Oggi in sala del Consiglio Provinciale si è svolto il passaggio di consegne fra la già Consigliera di Parità per la Provincia di Cremona prof.ssa Carmela Fazzi e la neo Consigliera avv. prof.ssa Cristina Pugnoli.
Presenti, inoltre, in sala Consiliare, il Vice Presidente della Provincia di Cremona, avv. Giovanni Gagliardi, Rosita Viola - Assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona, Emanuela Nichetti, Assessore Pari Opportunità del Comune di Crema, Barbara Faroni, Dirigente del Settore Lavoro e Formazione con Rinalda Bellotti, Dirigente delle risorse Umane, servizi trasversali e progetti europei della Provincia di Cremona, Valeria Nassi, Presidente del Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Cremona con Giuseppina Bova ed Elisa Bentivoglio, sempre del CUG.
Nei suoi saluti introduttivi il Vice Presidente della Provincia di Cremona, Giovanni Gagliardi, ha posto in luce il grande valore del ruolo svolto dalle Consigliere di Parità, con un particolare ringraziamento per quanto attuato dalla prof.ssa Carmela Fazzi, sia sul territorio, a contatto con le differenti amministrazioni, che con le reti locali: “Ha svolto un lavoro egregio non solo di conoscenza, ma di sviluppo di una rete e di un piano di attività, che hanno coinvolto diversi stakeholders locali, parti economiche e parti sociali, oltre agli stessi Sindaci, con l’implementazione dei CUG (Comitato Unico di Garanzia) e dei P.A.P. - (Piani delle azioni positive) – redatti dai Comuni. La stessa Provincia, con i propri Uffici, anche su tale aspetto, è stata molto attiva: anche a loro il nostro ringraziamento. Nel corso delle diverse attività, che hanno riguardato le pari opportunità a 360 gradi, ho potuto apprezzare la presenza della Provincia, attraverso la Consigliera Fazzi, all’interno delle complesse dinamiche del lavoro e dell’occupazione femminile, nella conciliazione dei tempi casa-lavoro, e per questioni aziendali su specifici casi.
La stessa pandemia ha cambiato profondamente il quadro complessivo ed acuito alcune criticità, soprattutto sul versante dell’occupazione e all’interno delle dinamiche sociali”.
Proprio su tale aspetto si è soffermata l’ex Consigliera Carmela Fazzi: “il 13 febbraio 2020 è stato il momento spartiacque, di lì a poco uno tsunami pandemico ci avrebbe travolto e cambiato tutto e tutti. I casi trattati, le questioni affrontate è come si fossero cristallizzati, per riprendersi da lì a qualche mese più tardi”. Ha continuato Fazzi: “Molte le iniziative fatte in questi anni, in collaborazione con i Sindaci del territorio, le Associazioni, le parti economiche e sociali, il settore del volontariato, sia sul versante della conciliazione vita professionale e vita privata che nella lotta alle discriminazioni e vessazioni. Abbiamo anche implementato i CUG e i Pap (piani azioni positive) a livello locale e sviluppato la rete antiviolenza. Infine, rispetto ai temi del lavoro ed occupazione, credo che con la fine del blocco dei licenziamenti, le questioni da affrontare saranno molteplici e complesse, e per il futuro nutro forti preoccupazioni”.
Proprio su tali temi ha presentato una fotografia dell’andamento del mercato del lavoro Barbara Faroni, dirigente del settore Formazione e Lavoro della Provincia di Cremona: “I dati occupazionali del 2020, da dividersi tra dati cosiddetti “eventi positivi” (ovvero le movimentazioni nei rapporti di lavoro durante l’anno, come assunzioni, trasformazioni dei tempi determinati. etc.) e quelli “negativi” (licenziamenti, etc.) dimostrano un leggero calo rispetto al 2019. Nel 2020, infatti, gli eventi positivi hanno coinvolto il 52,3% gli uomini ed un 47,7% le donne e nel raffronto con l’anno 2019, per le donne, si registra durante il 2020 un calo dello 0,3%.
I dati occupazionali per gli eventi positivi nel 2020, che riguardano le donne, sono così suddivisi per settore: 79,1% nei servizi, 17,6% industria, 2,7% agricoltura, 0,6% costruzioni.
Nel 2022 con il potenziamento dei Centri per l’impiego, si darà particolare attenzione ad azioni che ineriscono l’occupazione giovanile e femminile”.
L’assessore del Comune di Cremona, Rosita Viola, nel ringraziare la Consigliera Fazzi per quanto fatto sino ad oggi, ha ricordato le diverse iniziative messe in campo dall’Amministrazione e della Provincia, ripercorrendo la storia normativa, che ha portato a definire la figura della Consigliera a partire dalla legge nr. 125/91: “Un sentito grazie alla consigliera Fazzi per il grande lavoro svolto in piena gratuità ed altruismo; al contempo buon lavoro alla consigliera Pugnoli, che abbiamo già incontrato con il Sindaco Galimberti. Molte le iniziative che abbiamo attuato: dalla rete contro le discriminazioni alle attività e progetti contro la violenza contro le donne sino alle questioni della condivisione dei tempi vita/lavoro ed al tempo della cura nelle RSA. Ritengo che l’informazione e la formazione siano due aspetti fondamentali che vanno sempre più implementati. Infatti tra buona legge e realtà ci sono tante azioni da portare avanti per colmare questo gap”.
Di ugual tenore le parole di Emanuela Nichetti, Assessore Pari Opportunità del Comune di Crema: “Il tema delle pari opportunità è al centro dell’agenda politica. Sul territorio abbiamo fatto molte iniziative, affrontando questioni occupazionali, lavorative, come la flessibilità di orari ed occupazione, portato avanti progetti per affermare ancor di più i diritti delle donne”.
Valeria Nassi, del Comitato Unico di Garanzia della Provincia di Cremona, ha ripercorso la storia dei Comitati, nati per le pari opportunità e contro le vessazioni sui luoghi di lavoro, organismi obbligatori, che, tra la'ltro, vigilano sull’organizzazione dell’ente e redigono i Piani delle azioni positive; tra queste è stata ricordata l’attivazione di uno sportello di ascolto.
Infine, la parola alla neo consigliera Cristina Pugnoli: “Continuerò lungo il sentiero tracciato da Carmela, che ringrazio per quanto fatto e per il supporto costante, nel segno della continuità, affrontando le nuove sfide, che i tempi e la società ci porranno dinnanzi.
In particolare, è mia volontà sviluppare ancor di più le occasioni di formazione e le sinergie con il pubblico e privato, creando una cultura più diffusa della parità, in collaborazione con le amministrazioni locali, le parti datoriali e quelle sindacali. Combattere gli stereotipi di genere è importantissimo: lo dicono le stesse neuroscienze, mostrandoci come il nesso tra le informazioni apprese in modo dichiarativo, ma anche quelle che il mondo ci mostra e che influiscono sul comportamento, sia stretto e ci possa condizionare partendo dal pregiudizio stesso.
Infine, ho intenzione di sviluppare protocolli di intesa con l’Ispettorato del Lavoro, i Sindacati, le Scuole attraverso l’Ufficio Scolastico Territoriale per fortificare la cultura della parità”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti