Pestaggio in via Palestro all'uscita degli alunni: in ospedale un quattordicenne aggredito dal branco, che l'ha picchiato e gli ha rubato le scarpe. Provvidenziale l'intervento di una professoressa
E' successo in pieno giorno, alle 14.00, l'orario di uscita degli studenti dalle scuole. Siamo in centro, parliamo di via Palestro, proprio davanti agli istituti scolastici. Un fatto di cronaca di quelli che fanno venire la pelle d'oca: un ragazzo di 14 anni preso di mira dal branco (i presenti raccontano che erano in 20) e picchiato per strada, tra lo sgomento dei compagni e dei passanti.
Tutto è successo all'improvviso, nel mezzo della fiumana di ragazzi e ragazzini che si dirigono verso la stazione dei treni e degli autobus. Il ragazzo è stato spinto a terra e quindi preso a calci e pugni dal gruppo, che alla fine gli ha pure rubato le scarpe: era quello l'obiettivo dell'aggressione o è stato un ulteriore segno di sfregio? Provvidenziale per lui si è rivelato a quel punto l'intervento di una professoressa, che ha assistito alla scena ed è intervenuta per cercare di allontare i ragazzi, chiamando poi le forze dell'ordine.
Il giovane studente se l'è vista davvero brutta perchè tutto sembra essere successo così, senza un motivo (da indiscrezioni trapela che la vittima non conoscesse i suoi aggressori) e che il ragazzo non avesse particolari problemi. Saranno le indagini a stabilire cosa esattamente è accaduto ieri e il perchè di quella che è sembrata una vera e propria spedizione contro il ragazzo, brutale e violenta, spudoratamente messa in atto in mezzo alla folla e in pieno giorno. Per ora l'unica certezza è che il giovane dopo l'aggressione è finito in ospedale per gli accertamenti.
"Perchè non ci sono forze dell'ordine a presidiare via Palestro e la stazione? Da tempo si sa che quelli sono luoghi critici e di degrado. Ai tempi del Covid c'erano i vigili a controllare che i ragazzi non camminassero troppo vicini, ora non si vede più nessuno. Questa zona soffre di un grande degrado (ce n'eravamo occupati in questo servizio dedicato) e proprio qui dovrebbero esserci le forze dell'ordine a controllare, prima che succeda qualcosa di veramente grave, vista l'escalation di violenza che ogni giorno riempe le pagine della cronaca" è lo sfogo di alcuni genitori che, dopo aver saputo dai figli quanto successo, sono sempre più preoccupati.
I giovani invece rischiano di diventare sempre più assuefatti a questa violenza, tanto che spesso raccontano di questi episodi come se si trattasse di normalità, di quotidiano: le voci corrono via social, nei post e nelle storie di Instagram, le loro piazze digitali.
E le vittime sono proprio i nostri ragazzi, in primis quelli che vengono aggrediti, naturalmente, che ne pagano le conseguenze fisicamente; ma in seconda battuta anche chi tornando da scuola si trova ad assistere ad un pestaggio, che lezione di vita porterà a casa?
Una brutta, bruttissima pagina di cronaca cittadina, in una Cremona che si fatica a riconoscere oggi, con gruppi di giovani che agiscono senza remore e senza ritegno, fuori da ogni logica o regola sociale e del vivere civile.
Serve una reazione forte, decisa e immediata.
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commenti
Stefano
27 novembre 2024 11:43
L'assenza di forze dell'ordine in una zona ad alto rischio e negli orari più a rischio, spiega semplicemente l'inadeguatezza di chi dovrebbe decidere ed organizzare i controlli, salvo problemi gravi che al momento mi sfuggono. Riguardo al branco lo prenderei in massa e 3 anni di colonia rieducativa a spalare sabbia nel deserto, non sarebbe una cattiva idea.
Gianluca
27 novembre 2024 13:11
Anche tre stringhe sulle gengive.
Manuel
27 novembre 2024 12:39
Caserma dei Carabinieri a due passi: se non attraversano la strada, vuol dire che non sussistono grandi novità o motivi di preoccupazione.