Piazza Roma ricomincia a mostrare le proprie grazie. Iniziati i lavori di pulizia delle statue e dei grandi vasi. Già visibili i risultati sulla statua di Ponchielli e delle Naiadi
Amilcare Ponchielli e le Naiadi tornano del candido grigio chiaro auspicato da qualche tempo. Proprio ieri, infatti, gli addetti del comune hanno iniziato la manutenzione della statua di Ponchielli e dei grandi vasi agli ingressi di piazza Roma che delimitano lo spazio occupato un tempo dalla Basilica di San Domenico. Già prima della Festa del Torrone le Naiadi avevano ritrovato l'antico splendore. Ancora diversi sono gli interventi, improrogabili ormai, nel frequentato giardino cittadino. Il Comune ha in predicato diprevedere la sistemazione della pavimentazione esistente, il rifacimento del prato e delle aiuole, un nuovo sistema di irrigazione, l’inserimento di specie erbacee perenni e di specie nemorali, il ripristino strutturale delle montagnole (roccaille), il restauro conservativo dei manufatti storici, la manutenzione straordinaria della pagoda, rinnovo di arredi (panchine e giochi inclusivi), la posa di videocamere di sorveglianza, la quantificazione dei servizi ecosistemici degli alberi e la loro manutenzione decennale. La statua di Ponchielli venne inaugurata il 18 settembre 1892. La raccolta fondi per realizzare la statua partì dall'osteria della Marcella all'epoca di fianco (sull'angolo di via Ettore Sacchi) al Teatro Concordia (ora Ponchielli). Un grande movimento popolare spontaneo nato sulla commozione per la scomparsa del musicista. Quella della Marcella era una delle osterie più in voga a Cremona. Qui si dava appuntamento la bohème cremonese del tempo. Era condotta da Pasquale Filippini e dalla moglie Marcella Zucchelli. Vi si davano appuntamento gli artisti del tempo: gli scultori Bistolfi e Guindani, il pittore Bergamaschi e il musicista Nicola Bassi ma anche Illemo Camelli, l'avvocato Stradivari e Leo Gerelli: tutti socialisti che facevano capo a Leonida Bissolati. Qui vennero redatti articoli, testi, discorsi che fecero epoca sull'"Avanti!". Qui nacque "l'Eco del Popolo" giornale dei socialisti cremonesi. Dalla Marcella veniva a rifugiarsi Bissolati ogni volta che gli impegni parlamentari lo lasciavano partire da Roma. E proprio in questa osteria partì quel grande sentimento popolare che favorì la raccolta pubblica delle ottomila lire dell'epoca che servirono per innalzare il monumento all'autore della Gioconda e di tante altre musiche. Il Comune, con i soldi della sottoscrizione popolare avviata all'osteria della Marcella, indisse un concorso di idee per realizzare il monumento vinto poi dal veronese Pietro Bordini (suo il monumento di Garibaldi a cavallo a Verona). La scultura di Ponchielli venne inizialmente collocata davanti al palazzo Ala Ponzone in corso Vittorio Emanuele ed inaugurata nel 1892 con una cerimonia a cui parteciparono migliaia di cremonesi. Fecero poi seguito parecchie polemiche su quella collocazione ritenuto inidonea a un grande cremonese come Ponchielli. E nel 1907 si decise di spostarla ai Giardini Pubblici destinato a diventare il Pantheon dei grandi cremonesi. Altra inaugurazione con tutta Cremona presente e con la banda cittadina ad eseguire le musiche del compositore di Paderno.
Vederla tornare pulita e ben tenuta è sicuramente un bel regalo per la città e per chi viene a visitarla.
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