Presentati a Cremona i candidati della lista civica "Patto Civico per Majorino Presidente"

Anche a Cremona parte ufficialmente la campagna elettorale in vista delle regionali del 12 e 13 febbraio 2023. L’imminente appuntamento elettorale vede il Presidente uscente Attilio Fontana (centrodestra), il candidato del centrosinistra ed europarlamentare Pierfrancesco Majorino e la dimissionaria assessora alla sanità lombarda Letizia Moratti contendersi la guida della Regione.

A Cremona, i candidati per la lista civica del centrosinistra “Patto Civico per Majorino Presidente” Emilio Canidio, Vittoria Loffi, Marco Masseroni e Cinzia Miraglio hanno presentato oggi la loro candidatura in una conferenza stampa tenutasi a Spazio Comune. Canidio, già primario di pediatria presso l’Ospedale Maggiore di Crema, ha inaugurato la conferenza sottolineando l’importante apporto del civismo nell’amministrare una realtà complessa come quella della Regione: “a livello regionale l’esperienza del civismo può essere un volano per meglio individuare, nei vari settori, i piccoli passi che in successione portano ad un cambiamento delle regole”. Il medico ha poi commentato la scelta di esporsi, definendo la sua una candidatura di servizio: “potrei essere utile in ambito pediatrico, all’interno di un comitato tecnico che studi i problemi e il modo di affrontarli per attuare le riforme necessarie; un ruolo concreto e pratico che, se fossi interpellato, svolgerei senza compenso, come ultimo mio apporto alla comunità”.

La parola è poi passata alla giovanissima candidata Vittoria Loffi, membro di direzione di Radicali Italiani e coordinatrice della campagna “Libera di Abortire”. Loffi ha posto il tema dei diritti come centrale nella sua campagna per la carica di consigliera: “questa avventura significa correre con l’unico candidato presidente ad aver preso una posizione sui diritti chiara, onesta, lucida e aperta ai contributi esterni e degli esperti dei diversi ambiti. Majorino è il candidato da cui si può e si deve anche pretendere di più: più del potenziamento della rete consultoriale regionale, più della piena applicazione della legge 194, più del patrocinio al Pride”. Loffi ha poi concluso anticipando uno dei temi centrali su cui lavorerà, quello dei diritti riproduttivi: “la rete dei consultori risulta fortemente depotenziata - con solo, ad esempio, 4 consultori attivi su tutto il territorio di Cremona e provincia a fronte di una popolazione di più di 300 mila abitanti - incidendo dunque sulle capacità di prevenzione e adeguata informazione sessuo-affettiva. Ogni declinazione dei diritti riproduttivi delle cittadine lombarde è stata, in questi anni, gravemente ostacolata, compreso l’accesso all’aborto”.