Prima e dopo. Finalmente basta rifiuti addossati al Museo del Violino che scandalizzavano i turisti. Da oggi ecco l'elegante contenitore per la differenziata in piazza S.Angelo
Decoro urbano. C'è ancora parecchio da fare ma questa volta segnaliamo volentieri (dopo almeno una dozzina di articoli pubblicati su Cremonasera) un intervento del Comune di Cremona e di Aprica in piazza Sant'Angelo. Da questa mattina infatti dietro a Palazzo dell'Arte non ci sono più bidoni per la raccolta differenziata e rifiuti lasciati ovunque ma un elegante contenitore con il logo Museo del Violino per carta, vetro e plastica. Il tutto utilizzando parte del finanziamento del Pnrr per il "Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani". E' sicuramente un piccolo passo ma importante specialmente per l'immagine della città per i turisti che arrivano. Infatti li vedi arrivare da via Cadore o da via Giordano dove hanno parcheggiato o sono stati scaricati dai pullman. Il telefonino su google maps li aiuta a raggiungere il Museo del Violino. Perlopiù stranieri stanno sempre concentrati sulla strada da percorrere. Via Altobello Melone, piazza Sant'Angelo-via bell'Aspa e poi piazza Marconi: a sinistra ecco l'ingresso al Museo del Violino, la tappa più richiesta della visita alla città insieme al Torrazzo e alla Cattedrale. Ma se la prima impressione è quella che conta, arrivare a piedi al Museo del Violino è un percorso di guerra che di certo non piace ai visitatori: i marciapiedi hanno profonde buche e differenze di quote. E poi il degrado davvero impressionante. Via Altobello Melone, strada lunga e dal percorso sinuoso, è inguardabile: buche, rappezzi fatti a qualche maniera, tombini che sporgono, in caso di pioggia ampi laghi d'acqua, un mix di riparazioni del fondo stradale (asfalto, cemento, lastre di metallo, ghiaietta) che fanno inorridire chi percorre questa vecchia strada di Cremona. Poi l'arrivo in piazza Sant'Angelo dove giungono anche i turisti che arrivano da via Platina: qui la pavimentazione in sassi è stata recentemente riparata in maniera approssimativa. Per fortuna non ci sono più i rifiuti in bella vista.
Insomma l'ambizione del salto di qualità nel turismo non può prescindere dal decoro, purtroppo un tema lasciato nel cassetto per troppi anni.
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commenti
Marco
28 novembre 2024 11:48
Posizione perfetta, pronto per essere vandalizzato di notte..