Profughi afghani in arrivo, le spese dell'accoglienza saranno a carico della Prefettura
L’emergenza umanitaria in Afghanistan diventa pressante, ed il termine entro cui i sindaci cremonesi avrebbero dovuto indicare l’eventuale disponibilità ad assicurare l’accoglienza dei nuclei familiari trasferiti in Italia, viene anticipato di un mese al 10 settembre. Lo stabilisce una disposizione della Prefettura di Cremona, che precisa anche che dal punto di vista attuativo, qualora la disponibilità all’accoglienza provenga da enti locali, il Ministero dell’Interno sottoscriverà accordi di collaborazione tra gli enti locali e la Prefettura stessa. Agli enti comunali, pertanto, spetterà la gestione dell’accoglienza, secondo le modalità della straordinarietà, mentre il monitoraggio della situazione e l’onere delle spese toccherà alla Prefettura. Le strutture di accoglienza potranno poi eventualmente confluire nel Sistema di accoglienza e integrazione-SAI.
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