7 febbraio 2025

Quartiere Po, si preannuncia 'calda' l'assemblea di domani pomeriggio. La replica del Comitato di Quartiere all'assessore Carletti: "Gli assessori si chiedano da dove proviene tanto malcontento"

Dopo le parole dell'assessore con delega alle Opere Pubbliche e all'Urbanistica Paolo Carletti in merito alle perpessità dei residenti del Quartiere Po rispetto all'abbattimento del muro di cinta dell'Area Frazzi, arriva la risposta piccata del Comitato di Quartiere che, evidentemente, non ha gradito le parole dell'assessore e che quindi replica alle sue esternazioni con il comunicato che segue, in attesa dell'assemblea di quartiere in programma per sabato 8 alle 17.00 presso l'Oratorio di Cristo Re e che si preannuncia estremamente 'calda': 

"Lascia sempre perplessi quando un amministratore della cosa pubblica usa, in dichiarazioni sulla stampa, toni offensivi con i suoi concittadini. 

Noi non ci confondiamo, quando giornalmente raccogliamo il malcontento della cittadinanza, che deriva dalla netta percezione dello sfacelo circostante e dell’inettitudine dimostrata dalle precedenti decisioni di chi dovrebbe migliorare e preservare i beni comuni.

Le recinzioni nei parchi sono utili, e lo sostengono fior di studi urbanistici, non certo la vox populi. Ma non a Cremona, perché i nostri amministratori sostengono che a noi serva molto di più avere una “visione” sul parco. Ma quando? Mentre percorriamo a piedi viale Po per andare al lavoro? Sfrecciando inscatolati in macchina o arrancando in bicicletta? Allora facciamola completa, facciamo che tutto viale Po diventi zona pedonale, anzi, rimuoviamo anche l’asfalto a beneficio di più miti temperature estive visto che così fanno nelle capitali europee che tanto ci piace prendere come modello…

I cittadini non si confondono, e non hanno bisogno di essere consigliati sulle “visioni” da avere, anche perché, quando hanno avuto la possibilità di interloquire con il sindaco sulla questione del muretto da abbattere hanno chiesto di poter vedere un rendering del nuovo aspetto del parco, -lecita domanda visto che sembra quantomeno azzardato deliberare una demolizione senza avere già pronto un progetto del nuovo assetto dell’area -, ma nessuna delle autorità presenti ha saputo dare una risposta, brancolando nel buio rispetto alla questione. 

Una risposta avrebbe forse potuto darla l’assessore competente, ma non doveva aver ritenuto importante esserci, visto che si era dileguato dopo la seduta di giunta tenutasi poco prima nella sede del Quartiere. 

Non ci confondiamo, e ci fa sorridere la critica sulla mancanza di dialogo. Che dialogo può esserci su una decisione di cui si è venuti a conoscenza quando era già stata presa? L’articolo in cui si dava la notizia dell’abbattimento era del 10 Gennaio… Se si tiene al dialogo e al confronto si comincia dall’essere presenti durante gli appuntamenti istituzionali, facile no?

Gli assessori, prima di rilasciare dichiarazioni sul presunto stato confusionale dei cittadini, farebbero bene a chiedersi da dove provenga un così grave deteriorarsi della fiducia nel loro operato, ancor prima che come assessori, come componenti di una squadra di politici che in soli due mandati è stata capace di mettere in ginocchio la città".

Il Comitato di Quartiere 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


harry

7 febbraio 2025 11:30

Agli inizi del '900 si decise di abbattere le mura nord della città e le porte Venezia , Romana e Milano perché impedivano lo sviluppo (?) della città. Oggi si vuole abbattere un muretto con cancellate annesse perché impedisce la "vista" della riqualificata area Frazzi.
Come dire: la storia si ripete, in peggio.

Fabrizio

7 febbraio 2025 11:32

... il popolo del quartiere Po chiede con chiare e semplici parole come la giunta comunale sta spendendo gli oltre 17.000.000 di euro destinati al solo loro quartiere... panem et circenses...

alfredo

7 febbraio 2025 11:40

Approvo il comunicato del quartiere: Prima di abbattere i muri, si pensi a riparare il ponte danneggiato 2 anni fa e ancora in attesa di essere sistemato!
Il muro protegge il parco giochi nuovamente sistemato: possiamo pensare ai giochi di bambini e ragazzi con i palloni che vanno a finire sulla ciclabile poi sul viale Po sempre così trafficato?
Ma dov'è il senso comune!

Stefano

7 febbraio 2025 12:48

Proprio è sparito.

François

7 febbraio 2025 11:44

Che abbattano i totem, ennesima schifezza lasciata in eredità dai loro predecessori, anziché il muro di cinta.

Stefano

7 febbraio 2025 11:48

Se c'è qualcuno di confuso questi appare proprio l'assessore 1) su chi manca nel dialogo, non i cittadini ma lui 2) sulla natura del dialogo, non c'è nessun dialogo a decisioni già prese 3) sullinclusivita ', che c'entra togliere un muro? 4) sul rispetto dell ambiente, un parco cittadino tanto più è recintato tanto più è salvaguardato. Ma abbiamo ben capito che i veri motivi sono altri. Non è un caso che la cd commissione paesaggio è fatto in gran numero da architetti.

Alessandro

7 febbraio 2025 12:41

chapeau al comitato

Annamaria

7 febbraio 2025 14:59

Vedremo se per le mura del parco del vecchio ospedale anche i cittadini del quartiere centro saranno tenuti nella stessa considerazione di quelli del quartiere Po dall'assessore alle opere inutili.
Comunicato del comitato di quartiere condivisibile al 100% nei contenuti e nella forma.

Stefano

8 febbraio 2025 05:35

Nessuna fiducia in questo assessore. Il suo procedere imperterrito contro le opinioni espresse dai cittadini, contro il buon senso relativo alla tutela del parco e dei suoi utenti, dimostrano che è assolutamente inadeguato nel ruolo. Vada a fare altro, a fare meno danni all ambiente cittadino.

Anna L. Maramotti Politi

8 febbraio 2025 08:33

La posizione d'italia Nostra è già nota su queste pagine, mi permetto solo si ricordare che un parco delimitato da mura ha valori specifici , altrimenti è un "luogo non luogo". Ai cittadini intervenuti esprimo non solo solidarietà , ma il compiacimento per le loro importanti riflessioni.

Daniro

8 febbraio 2025 08:56

Invece di abbattere un manufatto utile (peraltro con un del tutto inopportuno e superficiale via libera della Commissione Paesaggio visto che non c'è un progetto e che tutta l'area ha un vincolo paesaggistico determinato dalla fascia ex Galasso di 150 metri del Morbasco) l'assessore si occupi dei problemi reali che, per restare in zona, riguardano innanzitutto lo storico viale Po ridotto a un informe parcheggio tra gli alberi che mette a rischio la mobilità ciclabile e pedonale oltre a deturpare il paesaggio urbano.

Manuel

8 febbraio 2025 13:29

Sui vincoli Galasso lasciamo stare, poiché scavalcati, ignorati, vilipesi parecchie volte. Tanti sindaci, governatori hanno tramato (ed ottenuto) contro la Galasso: nel paese del turismo e con la tutela del paesaggio in costituzione, è tutto dire.
Un tale Renzi, ha soppresso il corpo della Guardia Forestale: solo per ottimizzare?

Massimo

8 febbraio 2025 14:21

In merito al tema parchi cittadini e relative recinzioni non c'è una regola generale valida, ma bisogna contestualizzare: nello specifico se il parco ha dimensioni limitate ed è situato nelle vicinanze di arterie stradali o parcheggi è bene che sia presente una barriera che separi i differenti ambiti. Riconosco che la recinzione in questione ha modesta valenza storico-artistica.
In merito all'assessore, anche qui non c'è una regola generale, ma se fai l'assessore all' urbanistica sarebbe bene che tu abbia almeno sfogliato un testo in materia o che tu abbia l' umiltà di accettare le indicazioni di tecnici competenti (anche sulla presenza di questi ultimi potremmo discutere).
Analizzando le ultime dichiarazioni dell'assessore Carletti ho l'impressione (che è quasi una certezza) che gli piaccia molto apparire su televisioni e quotidiani locali, senza però avere piena contezza di ciò di cui parla, da qui scaturiscono gli errori di comunicazione e comportamento, ambito che un avvocato dovrebbe padroneggiare.

Pierpa

9 febbraio 2025 12:01

Qualche quartiere ha meno/minori prpblemi del quartiere Po? Qualche amministrazione passata, da Vercesi, Zanoni, Zaffanella, Garini, Bodini, ha fatto meglio, di più o meglio? Questa è una piccola città, assediata da un traffico automobilistico da metropoli, e ci attacchiamo ad un muretto qua e un muretto la. Accontentiamoci. Taant, dé cuntentàa 'n cümön ghè bòn nisön.