Quelle pesanti travi che trafiggono le aule della scuola media Virgilio: le perplessità riguardo le scelte degli interventi di adeguamento antisismico, costati 5 milioni di euro
All'indomani della chiusura del cantiere in 6 aule della scuola media Virgilio, dopo aver visto il frutto dei lavori di adeguamento antisismico, docenti e studenti hanno espresso una certa perplessità davanti alle 'nuove' aule, in particolare in quelle interessate dalla presenza di pesanti travi nere proprio all'interno dell'aula, tra i banchi stessi degli alunni.
E proprio domani il sindaco Andrea Virgilio, con l'assessore all'Istruzione ed Edilizia Scolastica Roberta Mozzi, compirà un sopralluogo alla Scuola secondaria Virgilio per vedere i risultati degli interventi. Chi li ha già visti, invece, commenta come segue:
"Non può che riempire di gioia il conferimento del "Nordic Lighting Design Award 2024" (leggi qui l'articolo) all'architetto cremonese Giorgio Palù per la progettazione della "Queen Silvia Concert Hall" di Stoccolma, la sala concerti intitolata alla Regina Silvia, moglie di Re Carlo XVI di Svezia. Un prestigioso riconoscimento che appare ancor più importante scorrendo la lista dei concorrenti che hanno partecipato alla selezione con progetti di notevole spessore attuati in tutto il Nord Europa da architetti danesi, finlandesi, svedesi e norvegesi. Un meritato riconoscimento che ha premiato la capacità e la creatività italiana nella concezione della nuova Sala Concerti immaginata anche come centro educativo, creativo e polifunzionale in un edificio che combina le diverse arti, le distanti epoche storiche e le differenti tradizioni culturali dei popoli.
Ma dalla più che meritata standing ovation e dal conferito premio all'architettura italiana non si può che tornare con i piedi per terra ed osservare la restituzione di 2 delle 6 aule del primo lotto della Scuola Media Virgilio dopo l'attuazione degli interventi antisismici. Interventi sacrosanti, ben inteso, che hanno ricevuto un finanziamento di 5 milioni di euro (€ 4.990.968,56 per la precisione). Lo stupore di alunni e docenti nel rivedere alcuni giorni fa le classi è stato massimo perché i nuovi elementi architettonici non hanno nulla a che vedere con gli studi del "Beaubourg" di Renzo Piano, Gianfranco Franchini e Richard Rogers e che, nelle aule della Virgilio, sottraggono spazio, rendono quantomeno problematica la circolazione interna alle classi con un effetto estetico complessivo decisamente discutibile, che varia a seconda della sensibilità dell'osservatore.
La domanda che si desidera pubblicamente rivolgere agli Ordini professionali cremonesi degli Architetti e degli Ingegneri è semplice: senza voler a tutti i costi aspirare a premi e riconoscimenti, il progetto antisismico pensato e realizzato per la Scuola Media Virgilio di Cremona poteva trovare un equilibrio diverso tra il consolidamento strutturale e la fruibilità degli spazi interni che sono stati progettati negli anni Sessanta per i ragazzi di età scolare compresa tra gli 11 e i 14 anni? Forse la domanda resterà senza risposta, o forse no. Poco cambia.
Val certamente la pena, invece, compiere una riflessione collettiva a fronte di un investimento – lo si ribadisce – pari a 5 milioni di euro, e soprattutto su ciò che la generazione contemporanea sta lasciando a quella più giovane, sulle condizioni e sulla fruibilità dei contesti scolastici nei quali si costringeranno i più piccoli a studiare e, ultima ma non meno importante, su quale senso estetico e di conservazione del bene pubblico si potrà offrire loro da qui in avanti"
Fabio Perrone
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commenti
François
18 novembre 2024 12:53
ALLUCINANTE! Si nota che sono finiti i soldi per gli infissi: sono gli stessi che montarono nel '66 (del secolo scorso) quando in quelle aule frequentai la seconda media...
Dania
18 novembre 2024 14:07
Da docente della scuola pubblica, nonché da genitore di ragazzi in età scolare e soprattutto da cittadino che pagando onestamente le tasse contribuisce alla finanza pubblica, non posso che essere in completo accordo con l'amarezza e il disappunto per siffatti lavori.
Roberto
18 novembre 2024 14:39
C'è sempre della polemica da fare. Se consolidi va bene ma....... se rifai qsa va bene ma......... mi aspetto sicuramente una interrogazione da parte del centro destra la.quale chiederà spiegazioni dall'alto del loro sapere di strutture etc.. Ma dove siamo finiti
Antonio
18 novembre 2024 16:10
In Giappone per adeguare le strutture ai terremoti che sono forti ma che anche in Italia non scherzano, buttano giù tutto e rifanno da capo. Qui invece vedo uno spreco di soldi modello 5 stelle con banchi a rotelle (d’altronde se fanno spesso le liste uniche col centrosinistra è perché sono uguali…)
Stefano
18 novembre 2024 21:35
Fanno così in Giappone?