8 settembre 2022

Riparte il serale all'Einaudi con l'indirizzo enogastronomico. Attivate sinergie per un polo ad hoc

Riparte il serale all’ “Einaudi”. L'annuncio è stato dato con tono entusiastico dalla preside Nicoletta Ferrari, durante il collegio docenti di Settembre. Verrà attivato l'indirizzo enogastronomico, sinora a regime soltanto allo “Sraffa” di Crema. La dirigente spiega: “L’istituto arricchisce e completa la sua offerta formativa”. A ricevere l’investitura a referente è stata Patrizia Cattani, di Economia aziendale, che  commenta: “Questo rilancio rappresenta un dovere per la nostra scuola, tradizionalmente attenta al Territorio, ai suoi bisogni ed all'inclusione. Personalmente, sono felice di poterci lavorare, attuando sperimentazioni e sinergie significative”.

L' “Einaudi”, insieme agli  I.I.S. “A. Ghisleri” e “J. Torriani”, rientra infatti in un polo ad hoc, che fa capo al Provveditorato (U.s.p.) ed al C.P.I.A. (Centro provinciale istruzione adulti) “P. P. Pasolini” di Cremona. Per l' “Einaudi”, l'avventura era stara avviata da Carmine Filareto: il restyling attuale ha l'obiettivo di rendere la frequenza ancora più accattivante. L'utenza sarà quanto mai varia: la proposta è rivolta a lavoratori  maggiorenni, che non hanno conseguito il diploma, a stranieri, etc. Le discipline trasversali verranno gestite dal C.P.I.A., mentre quelle professionalizzanti si svolgeranno nella sede di via Bissolati. La parte pratica si terrà presso i laboratori didattici di via Borghetto, rimessi a nuovo a ridosso della pandemia, quando le lezioni diurne erano state trasferite a Palazzo Ghisalberti e nelle cucine del centro sportivo “A. Stradivari”.

Tra le novità, la possibilità di seguire online, da casa, il 10% del monteore. Il curricolo si articolerà in primo e secondo periodo, corrispondenti, rispettivamente, a biennio e triennio, con la valutazione dei crediti relativi alle materie già effettuate nei percorsi precedenti. Al via pertanto la promozione, canalizzata attraverso giornate di scuola aperta, media, web, sindacati, associazioni dei ristoratori e l'Informagiovani del Comune.

 

Barbara Bozzi


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