14 aprile 2023

Romanengo, era ricercato da un anno. Doveva scontare una condanna per bancarotta. Individuato in un bar e arrestato

Nella mattina del 13 aprile i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Brescia, un cittadino italiano di 50 anni, pregiudicato. 

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena a cinque anni e dieci mesi di reclusione relativa a una condanna emessa dal Tribunale di Brescia nel 2011, confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel 2019, divenuta ora esecutiva, per bancarotta fraudolenta commessanel 2009.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole nell’ambito di un procedimento penale relativaalla gestione della sua ditta individuale per cui era stato indagato nel 2009. Sempre nel 2009 unprovvedimento del giudice delegato al fallimento aveva disposto il sequestro di una serie di beni di proprietà dell’uomo.

Il procedimento penale ha fatto il suo corso e nel maggio 2011 era arrivata la condanna a cinque anni e dieci mesi di reclusione. Nel 2019 era arrivata la sentenza di appello, poi divenuta definitiva nel 2020.

All’inizio del 2022 era stato emesso un provvedimento di carcerazione, ma l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce. Probabilmente, si era recato all’estero e, sapendo di essere ricercato,non aveva più fatto rientro a Romanengo. Ieri mattina, verso le 12.00, i militari della Stazione di Romanengo stavano effettuando i consueticontrolli nel centro del paese e, nel passare davanti a un bar, hanno visto un uomo seduto in uno dei tavolini esterni del locale che si trovava tranquillamente tra la gente che affollava il locale e che assomigliava al 50enne ricercato. Hanno fermato l’auto di servizio, sono scesi e lo hanno immediatamente  controllato, verificando che era proprio lui l’uomo che cercavano da oltre un anno perché a suo carico pendeva l’ordine di esecuzione della pena. 

Per questo motivo è stato dichiarato in arresto eaccompagnato presso la caserma del posto. Successivamente è stato accompagnato al carcere di Cremona.


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