5 settembre 2022

Rubò in una sala giochi, facendo perdere le sue tracce dopo la condanna. Rintracciato in Romania, verrà estradato

Era ricercato dal giugno 2021 quando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti, ma aveva fatto perdere le sue tracce e aveva lasciato il territorio nazionale.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona non hanno interrotto le ricerche e lo hanno localizzato in Romania, dove era rientrato a vivere presso la sua famiglia. E lo hanno comunicato alle autorità di polizia rumene che sono andate a prenderlo a casa e ad arrestarlo.

Si tratta di un cittadino rumeno di 34 anni, già residente in provincia di Cremona, che insieme a tre complici, a metà febbraio del 2012, aveva commesso un furto in una sala giochi di Sant’Angelo Lodigiano (LO) dove, dopo aver sfondato una vetrina, avevano forzato le slot machine, impossessandosi dei soldi contenuti nelle cassette, dei gratta e vinci, di alcune bottiglie di alcolici e di un PC portatile.

Quella notte i quattro erano stati intercettati dai carabinieri di Castelleone e, quando i militari avevano tentato di fermare il loro veicolo, i ladri avevano accelerato e lanciato dal finestrino un sacco contenente 2.500 euro, gratta e vinci, bottiglie di alcolici, arnesi da scasso e altro. Le successive indagini dei militari avevano permesso di accertare che quella notte i quattro avevano girato a lungo per le province di Cremona, Piacenza e Lodi e giunti a Sant’Angelo Lodigiano, tra le 03.30 e le 04.00, avevano sfondato la vetrina di una sala giochi ed erano entrati nel locale, forzando le slot machine e rubando la somma di 2500 euro in monete, i gratta e vinci, un PC portatile e delle bottiglie di alcolici. Poi mentre tornavano presso le loro abitazioni in provincia di Cremona erano stati controllati e arrestati a Castelleone. 

Nel gennaio 2021 il 34enne è stato condannato alla pena di tre anni e tre mesi di reclusione per quel furto aggravato e, diventata definitiva la condanna, nel giugno 2021 era stato emesso un ordine di carcerazione.

Il decreto di esecuzione della pena era quindi stato inviato ai Carabinieri di Vescovato nel cui territorio l’uomo risiedeva, ma le prime ricerche non avevano consentito di rintracciarlo.

I militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo avevano comunque continuato a cercarlo ed erano riusciti a sapere che l’uomo era rientrato in patria presso la sua famiglia.

Infatti, da un controllo in banca dati, l’uomo era stato fermato e identificato in Romania e Ungheria e durante i controlli aveva fornito un indirizzo rumeno. Per questo motivo i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno richiesto e ottenuto dalla Procura di Lodi un mandato di arresto europeo. Una volta ottenuto il provvedimento, i militari di Cremona hanno contattato il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno che ha informato l’omologo ufficio ministeriale rumeno. Quest’ultimo ha attivato la polizia rumena che si è recata a casa del 34enne e lo ha rintracciato, procedendo al suo arresto. Quindi, è stato accompagnato in carcere in Romania in attesa di estradizione in Italia dove sconterà la condanna a tre anni e tre mesi di reclusione.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti