Sabato si vota per il nuovo Consiglio Provinciale, tre liste in campo ma nei programmi la Cremona-Mantova compare solo "en passant"
Si terranno sabato 18 dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale. Nessun cambio al vertice, poiché non si vota per il rinnovo del presidente, Paolo Mirko Signoroni, bensì per i dodici componenti il Consiglio. Il voto spetta unicamente ai sindaci del territorio e ai consiglieri comunali. Tre le liste in campo "Amministratori in Provincia per il nostro territorio”, "Centro Destra per Cremona”, "Democratici e Civici per la Provincia di Cremona", ma da quello che emerge esaminando i vari programmi elettorali, l’autostrada Cremona-Mantova è un tema toccato solo superficialmente, quasi en passant.
Il discusso progetto dell’infrastruttura, caldeggiato dalla Regione e dallo stesso presidente Attilio Fontana, sembra avere poco appeal per l’agenda provinciale. E si tratta di un elemento quantomeno curioso, considerato che su questo tema si sta combattendo un’aspra battaglia politica ormai da anni. I temi al centro dell’agenda delle tre liste in campo, tuttavia, puntano molto sullo sviluppo delle infrastrutture, così come sulla transizione energetica.
CENTROSINISTRA - La lista di centrosinistra indica tra i temi fondamentali la sanità, con il rafforzamento della medicina territoriale e il mantenimento del presidio ospedaliero a Crema. Tra i temi, anche il raddoppio ferroviario della linea Cremona-Milano. L’unico passaggio dedicato all'autostrada è quello in cui, molto genericamente, si annota: “Tra le partite infrastrutturali più importanti che ci aspettano, ci sono le infrastrutture viarie ed i presidi socio-sanitari centrali e di territorio: si parla, da tempo, di un collegamento veloce tra Cremona e Mantova, così come del raddoppio ferroviario tra Mantova e Milano, e di quello della tratta Cremona- Crema-Treviglio”.
CENTRODESTRA - La compagine di centrodestra che accorpa Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega spinge su temi come l’innovazione tecnologica, l’accesso al mondo del lavoro e la competitività del territorio. Nel programma l’autostrada compare in modo sfumato: si parla di “sviluppo infrastrutturale, inteso sia come realizzazione o completamento delle grandi opere necessarie per il territorio (CR-MN, raddoppi ferroviari, riqualificazione del tronco sud della Paullese tra Crema e Cremona), sia come implementazione delle infrastrutture esistenti, su cui innestare un sistema di trasporti pubblici che sia efficace, oltre che efficiente”.
CIVICI - La terza lista è quella dei civici di centrodestra che non si riconoscono nei partiti. Prioritari sono i rapporti con Regione e Governo, la gestione dei fondi del PNRR, la transizione ecologica e l’edilizia scolastica. Anche in questo caso sulla Cremona-Mantova il passaggio è molto sfumato e nel programma si parla genericamente di “ammodernamento delle nostre infrastrutture”.
Insomma, sulla Cremona-Mantova nessuno sembra volersi esporre più di tanto o spingere sull’acceleratore (per usare un’immagine a tema). E d’altra parte il tema “scotta”: basti pensare al polverone sollevato in questi giorni dalla notizia dello slittamento dei tempi per la firma dell’accordo tra Stradivaria Spa e ARIA (la società regionale che gestisce questa partita) per l’acquisizione del progetto (qui l’articolo).
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commenti
michele de crecchio
16 dicembre 2021 16:45
Interessante l'analisi che sviluppa Centenari circa i programmi in tema di infrastrutture stradali proposti dalle liste che si contenderanno la gestione dell'amministrazione provinciale. Mi auguro che corrisponda ad una effettiva e condivisibile maturazione della politica locale che porti al definitivo abbandono di un progetto autostradale assurdo che da vent'anni ormai non ha fatto altro che ritardare sistemazioni della viabilità esistente ben più utili ed urgenti.