Saluti romani al cimitero, ordine del giorno della maggioranza: "Stop a queste manifestazioni anticostituzionali"
Stop a quelle manifestazioni con tanto di saluto romano che ogni anno si ripetono al cimitero di Cremona. Oggi i capigruppo dei partiti di Maggioranza (Roberto Poli per il PD, Enrico Manfredini per Fare Nuova la Città, Lapo Pasquetti per Sinistra per Cremona) hanno presentato un ordine del giorno per dire basta "alle manifestazioni inneggianti al fascismo nella nostra città".
Il 29 Aprile scorso, argomentano i consiglieri, "al Cimitero di Cremona, in memoria di Benito Mussolini, del gerarca cremonese Roberto Farinacci e dei morti della Repubblica Sociale di Salò, sono stati utilizzati ed esibiti stemmi, gagliardetti, bandiere del ventennio fascista e sono state utilizzate parole, note musicali e i cosiddetti saluti romani inneggianti al fascismo. Tali manifestazioni si ripetono ogni anno nonostante l’espressa ordinanza del Sindaco con la quale si vieta l’espressione di simboli e atti che esaltino i principi e/o i protagonisti del fascismo".
L'apologia del fascismo, ricordano Poli, Manfredini e Pasquetti, "nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dall'art. 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. La norma recita “quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista".
Concludono gli esponenti della maggioranza: "Il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi per invitare le Istituzioni preposte all’ordine pubblico ad evitare in futuro il ripetersi di tali manifestazioni e ad attivarsi per garantire il rispetto delle ordinanze sindacali che esprimono e rappresentano il dovuto rispetto ai caduti per la Libertà dal fascismo".
La foto in alto è stata scattata alla celebrazione dello scorso anno al cimitero di Cremona.
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