19 novembre 2024

Scuola “Virgilio”, sopralluogo in cantiere del sindaco Virgilio e dell’assessore Mozzi. La polemica sulle travi: "Opposizione da salotto. Scrivano al governo di mandare più risorse agli enti"

Proseguono i sopralluoghi degli amministratori nei cantieri dove sono in corso i lavori finanziati con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In mattinata il sindaco Andrea Virgilio e l’assessore con delega all’Edilizia Scolastica Roberta Mozzi si sono recati alla scuola secondaria di primo grado “Virgilio” di via Trebbia per verificare le opere completate sino ad ora e fare il punto sugli interventi in corso e che si prevede di terminare entro l’estate prossima. 

Accolti dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo Cremona Due, Daniela Marzani, di cui la scuola “Virgilio” fa parte, erano presenti al sopralluogo Giovanni Donadio, dirigente del Settore Programmazione Progettazione, Esecuzione e Manutenzione del Comune, nonché Responsabile Unico di Progetto (RUP), Silvia Bardelli, dirigente del Settore Politiche Educative ed Istruzione del Comune, Alessandro Gasparini (Direttore Lavori), Andrea Guastalli (Direttore Operativo), Antonio Mantegari (Direttore Tecnico) e Mirko Dotti (Capo cantiere) per l'impresa Edilco Edilizia Coordinata di Milano, e il collaudatore Giovanni Losi

L'intervento alla scuola secondaria di primo grado “Virgilio” riguarda l'adeguamento sismico, in quanto la struttura esistente non è in grado di assorbire le sollecitazioni del sisma previste dalla normativa vigente. Il complesso scolastico, articolato in sei blocchi, è stato costruito tra metà degli anni Sessanta e Settanta e le norme allora vigenti non contemplavano le azioni sismiche: Cremona è stata classificata dal punto di vista sismico solo a partire dal 2003 quando, a seguito di eventi che hanno interessato l'intera penisola, è stata rivista la mappatura del rischio.

Le misure di adeguamento riguardano l'irrigidimento degli orizzontamenti di piano e il rinforzo delle travi e dei pilastri, l'inserimento di elementi metallici di controvento, di cui in alcuni casi posti all'esterno in facciata, in altri all'interno mascherate con le tamponature e, laddove non possibile dal punto di vista tecnico, lasciati a vista. I lavori, la cui consegna è avvenuta il 3 agosto 2023, avvengono per fasi nei singoli corpi di fabbrica per rendere compatibile l'intervento con l’attiva didattica. È stato comunque necessario, d'intesa con la dirigente scolastica, spostare alcune aule in strutture esterne, di cui alcune di proprietà del Comune. L'ultimazione dei lavori è prevista avvenga entro l'estate, tenuto conto delle notevoli difficoltà del mercato del lavoro, nonché della tipologia dell'intervento.

L'intervento di adeguamento sismico è stato reso possibile grazie alla verifica di vulnerabilità sismica avviata diversi anni fa dal Comune con risorse proprie e la successiva candidatura ad un bando regionale per reperire i fondi necessari per effettuare i lavori. Successivamente l’opera è stata finanziata con risorse del PNRR.  Tenuto conto del tempo intercorso tra la prima candidatura del progetto e l'ammissione al finanziamento, durante il quale vi è stata una notevole fluttuazione dei prezzi di mercato dei materiali edili, per garantire l'intervento il Comune ha dovuto implementare la propria quota di cofinanziamento. Il finanziamento complessivo ammonta ad € 4.990.968,56 di cui per lavori appaltati € 3.377.658,63, il finanziamento governativo è pari a € 3.596.088.19, il resto, €. 1.394.880.37, è a carico del Comune. Tenuto conto della dimensione del complesso, delle risorse economiche impegnate, nonché del numero di utenti ai quali, con l’adeguamento sismico, sarà possibile garantire di svolgere le loro attività in sicurezza riveste una notevole rilevanza. Il progetto, che nel gennaio 2024 è stato illustrato in un apposito incontro ai docenti della scuola, è stato curato dallo studio Calvi srl dell’ing. Gian Michele Calvi di Pavia e dall'ing. Matteo Moratti di Genova. La verifica è stata fatta dalla società Normatempo Italia srl con sede in Torino.

Le principali opere previste nel progetto e appaltate sono le seguenti: posa di controventature in acciaio che hanno la funzione di assorbire e distribuire in fondazione le azioni sismiche orizzontali; rinforzo con materiali compositi in fibre di carbonio delle travi e dei nodi travi/colonne non verificati; inserimento di nuovi setti sismici realizzati in conglomerato cementizio armato; posa di reti e profili metallici per evitare il ribaltamento, in caso di sisma, delle pareti di tamponamento e di alcuni elementi interni; irrigidimento dei solai per garantire il piano rigido in caso di sisma, realizzato con la posa di una soletta in calcestruzzo; realizzazione di setti sismici in calcestruzzo esterno con relativi micropali di fondazione; opere complementari e di finitura interne ed esterne che hanno riguardato il rifacimento delle pavimentazioni dei bagni, in alcuni casi, e la tinteggiatura. Ad oggi i lavori completati riguardano il primo e secondo piano dei blocchi 3 e 6, la zona segreteria e l’aula magna al piano terra, le due palestre e sono stati avviati i lavori nel blocco 1.

“Le travi di cui si è scritto sui media locali sono strutture antisismiche che uniscono le colonne portanti poste all’interno dell’edificio. Queste travi non si trovano in mezzo alle aule, ma su un lato, a poca distanza dalle finestre, in asse con i pilastri, vista la sporgenza dei piani superiori rispetto al piano terra. La conseguenza della presenza di queste strutture è semplicemente una minima riduzione dello spazio fruibile all’interno dell’aula; per questo motivo, in queste aule, sono state collocate classi con un numero di alunni compatibile con i parametri di sicurezza previsti per l’occupazione degli spazi scolastici. Della necessità di ridurre il numero medio di alunni per classe a seguito della ristrutturazione antisismica era già stato informato anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Imerio Chiappa”, ha dichiarato nel corso del sopralluogo la dirigente scolastica Daniele Marzani. 

“Le strutture sono state messe completamente in sicurezza con misure di rivestimento antiurto e strutture anti scavalcamento, concordate dall’Amministrazione comunale con la Direzione dei Lavori e approvate dal Responsabile della Sicurezza (RSPP) dell’Istituto Comprensivo Cremona Due. È proprio grazie a tali strutture che la scuola ‘Virgilio’, una volta completati i lavori, sarà tra le poche scuole in Italia completamente antisismiche, garantendo perciò il massimo livello di sicurezza agli alunni e al personale della scuola e rappresentando un esempio di eccellenza a livello nazionale. Ricordo poi che il progetto dell’adeguamento antisismico dell’edificio è stato illustrato dal progettista, ing. Matteo Moratti, ai docenti della scuola che avevano voluto presenziare all’incontro appositamente organizzato”, ha infine sottolineato la dirigente Marzani. 

“Gli interventi di adeguamento sismico per la messa in sicurezza delle scuole sono particolarmente delicati e impegnativi, anche dal punto di vista economico. Quello alla scuola ‘Virgilio’ è stato finanziato prevalentemente con fondi del PNRR e cofinanziato dal Comune per un valore complessivo di quasi 5 milioni di euro. Stiamo gradualmente programmando cantieri di questo tipo nelle scuole, perché prioritaria rimane sempre la sicurezza dei nostri ragazzi e dei nostri studenti”, ha tenuto a sottolineare il sindaco Andrea Virgilio.

Il Sindaco ha poi risposto alle polemiche sollevate da due consiglieri comunali di FdI perché in alcune classi c’è la presenza di travi giudicate, a loro dire, troppo invasive dal punto di vista estetico: “Ai consiglieri Marco Olzi e Chiara Capelletti, che hanno presentato un’interrogazione sulla presenza delle travi in alcune classi criticando il lavoro di professionisti chiederei di occuparsi di cose serie, di non improvvisarsi ingegneri e di rispettare le competenze e il lavoro dei tecnici. Piuttosto direi di prendere carta e penna e scrivere a chi sta governando a livello nazionale per chiedere più risorse per i Comuni. Questo sarebbe un approccio più costruttivo, perché penso sia scandaloso che interventi come questo sull’antisismica debbano essere finanziati con fondi PNRR e non da leve ordinarie. Dovrebbero occuparsi di questo e non fare opposizione da salotto”.

“È una soddisfazione vedere una scuola che, intervento dopo intervento, rinasce dal punto di vista della sicurezza, senza però rinunciare all’estetica. Un altro sforzo dell’Amministrazione che trova forma e restituisce ai nostri studenti più bello è sicuro un luogo importantissimo, come lo è la scuola”, è infine il commento dell’assessore Roberta Mozzi.

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti