Se n'è andato a 87 anni Giovanni Borsella, germanista, giornalista e uomo di grande cultura
Se n'è andato oggi Giovanni Borsella, 87 anni, cremonese conosciutissimo e uomo di straordinaria cultura. Scrivere di Giovanni, docente di tedesco, consulente di diverse aziende per rapporti con la Germania, germanista insigne, giornalista, non è facile per chi ha avuto con lui una frequentazione di quasi mezzo secolo fin da quando ho ricevuto alcune ripetizioni di tedesco nella sua casa di piazza Sant'Anna. I ricordi si accavallano, così le emozioni. Borsella era un lettore accanito, curioso di conoscere, capace di reggere la conversazione in qualsasi campo: dalla letteratura alla religione, dalla storia alla politica, dalla teologia alla filosofia. Raramente lo si vedeva senza un libro o un giornale in mano. Lo ricordo in giro per Cremona con la sua Lambretta, la sua 127 e negli ultimi anni con l'immancabile bicicletta. Salutista convinto, non rinunciava neppure alla sua corsa verso gli argini del Po.
Autore di diversi libri, Borsella era un giornalista nato, capace di trovare notizie ma anche di scriverne con dovizia di particolari. La sua famiglia proveniva da Cividale Mantovano e non poteva non essere sensibile alla predicazione di Don Primo Mazzolari, “Tromba dello Spirito Santo in terra mantovana” come lo definì Giovanni XXIII. Dopo la pubblicazione di “Tu non uccidere”, “Adesso” giornale di don Primo pubblicò una bellissima lettera di Borsella su “I cattolici e l'Europa”. Rileggerla a distanza d 64 anni ci si accorge della straordinaria attualità di quello scritto. Giovanni aderì subito ai gruppi europeisti cremonesi. Corrispondente dell'”Italia”, poi di “Avvenire”, Borsella collaborò intensamente con “La Vita Cattolica” diretta da don Alberto Franzini. E proprio con don Alberto egli ebbe sempre un legame fortissimo di amicizia e di stima. Insieme andarono in auto a Praga e nella Germania dell'Est dopo la caduta del muro per toccare con mano i disastri del comunismo e i segni della speranza che arrivavano dall'est Europa. In diversi dibattiti pubblici parlò dell'esperienza di Solidarnosc o della Chiesa del silenzio. Collaborò per tanti anni con “La Cronaca” scrivendo, tra l'altro, un pezzo straordinario con una intervista al direttore del museo di Berlino, sulla vera storia della Vittoria Alata di Calvatone, sul suo furto da Berlino e sulla sua probabile fusione da parte dei soldati dell'Armata Rossa. Collaborò a lungo anche con Antonio Leoni e con il suo Vascello raccontando e raccogliendo testimonianze inedite sui delitti del dopoguerra (una ventina i casi di cui diede testimonianza).
Anche in politica Borsella è stato molto attivo e quando intravedeva la possibilità di cambiare le cose in questa nostra provincia, si buttava a capofitto con entusiasmo spesso uscendone però con grandi delusioni e amarezze: è stato così con Ernesto Vercesi o con la maggioranza Dc-Pci di Alfeo Garini.
Durante la prima ondata di Covid è stato colpito molto duramente ondeggiando a lungo tra la vita e la morte e raccontò la sua esperienza con una lettera su Cremonasera del 9 settembre del 2021 in cui attribuiva la sua guarigione all'utilizzo del plasma del dottor De Donno.
I funerali avranno luogo martedì prossimo alle 11 in Cattedrale, dove spesso Giovanni leggeva le Letture durante la messa. (m.s.)
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commenti
Roberto
27 gennaio 2023 16:47
Gentilissimo Mario.
Sono Roberto, il figlio di Giovanni. Resto senza parole nel leggere il tuo articolo. Si! Papà non è mai stato banale. mai. Nel bene e nel male un uomo libero. E ci ha insegnato la libertà. Mai l' ha barattata per denaro. Ci ha insegnato la serenità del Cristianesimo. Anche in qsi giorni. Lui era sereno. Voleva vedere la sua mamma, il suo papà ed il Grande Capo. Ieri sera ha detto a mio fratello Guido che oggi avrebbe raggiunto i suoi. Così è stato. Grazie Mario per ciò che hai scritto. Un abbraccio a tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Rosa Mandara
27 gennaio 2023 21:48
Sentite condoglianze con affetto a tutti voi famiglia Roberto Guido e alla tua amatissima mamma un abbraccio ❤️ Fam .Mandara e Ferrigno
Francesca
28 gennaio 2023 16:09
Buona sera,io sono stata un'alunna del suo papà quando insegnava tedesco alla media Campi,ho bellissimi ricordi che porto nel cuore,mi sono permessa di scriverle per darle le mie condoglianze personali a lei e a tutta la vostra famiglia 😭
anna maramotti
27 gennaio 2023 18:28
Qualsiasi aggiunta sarebbe pleonastica rispetto a quanto scritto da Mario Silla.
A me corre l'bbligo di ringrziare Giovanni per avermi dato, sin da giovane studentessa, un metodo di studio. La curiosità intellettuale porta alla ricerca e questa spalanca nuovi orizzonti. Giovanni non era mai sazio di aprirsi a nuove conoscenze argomentate.. Così i suoi studi filologici sconfinavano nella filosofia.
Laura
27 gennaio 2023 18:39
Grazie Mario per questo appassionato ricordo di Giovanni, una delle persone più straordinarie che Cremona abbia avuto. La profondità della sua cultura era, credo, all'origine di un'umanità altrettanto profonda. Una personalità forte, ma mai prevaricatrice; sempre alla ricerca di qualcosa che ancora non conosceva, o di cui sapeva poco. Pur con la vastità della sua cultura, era sempre felice di trovare quella piccola cosa che tu, infinitamente meno colto, eri in grado di insegnargli. Amico affettuoso e soprattutto sincero. Onesto e limpido. Capace di ironizzare su se stesso e sui suoi limiti, sui suoi difetti, con il distacco del saggio e la semplicità dell'umile. Mi mancherà molto. Ho avuto il piacere di parlare con lui verso Natale, dopo anni, ed è stato come se ci fossimo salutati pochi giorni prima. Non credo che Cremona lo ricorderà come merita, ma chi gli ha voluto bene non dimenticherà la bellezza della sua amicizia.
Jim Graziano Maglia
27 gennaio 2023 21:06
Sono affranto dal dolore R.I.P carissimo Giovanni, mitico e mitteuropeo Professore.
Personalmente,come per tanti altri è stato una insostituibile guida formativa.
Sia da un punto di vista storico-artistico del sapere ma soprattutto il continuo arricchimento spirituale. Un connubbio il suo,storia/arte - fede,che potremmo definire un vero e proprio "must",tutto suo ,tipicamente suo. Senza dimenticare la sua mimica istrionica,il suo saper intercalare nelle sue dotte enunciazioni,parole innanzitutto in tedesco ,poi in greco e latino.E all'occorrenza in un dialetto miscelato in cremonese con quello mantovano(era di Cividale,bassa mantovana, quasi fosse un'altra lingua.E poi l'eleganza,lo stile ,la presenza magnetica. Un personaggio unico ma dentro sempre al suo tempo sociale,culturale e politico, l'altra sua grande passione.Il
tutto raccolto e vissuto nella grande Fede a Dio e a rispetto verso l'umanità uomini.Carissimo Giovanni, mi conforta il fatto che già da qualche ora certamente
sarai nella Sua Eterna Luce. 🌹🙏 e anche da lassù continuerai a sorprenderci.
Vittorio Pellegri
27 gennaio 2023 22:53
La notizia della scomparsa di Giovanni lascia in noi associati della Concordia pievese di prima generazione, tristezza e vicinanza al dolore dei suoi affetti più cari, unendoci nella preghiera di suffragio e conforto per tutti quanti si trovano nella triste prova del suo distacco.
Volentieri condividiamo le parole dettate da quanti hanno potuto sperimentare la sua amicizia e affettuosa vicinanza sprigionante desiderio di cultura ed elevazione di ogni animo umano, favorendo in ogni circostanza gesti di gratuità e disponibilità per meglio comprendere l'uomo e suo desiderio di socialità.
Mi conforta il ripensare splendidi momenti di prossimità che reciprocamente ci siamo scambiati per favorire attimi di elevazione culturale nella vita associativa pievese, dove i suoi consigli diventavano motivo di splendidi appuntamenti di dibattito...
Sono certo che il patrimonio culturale da lui irrorato sul nostro territorio e oltre, non sarà disperso, ma, sarà motivo di ripresa da parte delle nuove generazioni che con rinnovata fiducia nei valori in cui lui credeva e viveva potranno alimentarsi della sua testimonianza di insegnante e cultore del patrimonio sapienziale umanitario ...
Questo è l'augurio che si fa auspicio per ognuno di noi che abbiamo goduto della sua amicizia, ed ora, chiamati a mantenere vivo il suo ricordo e messaggio culturale di saperi e umanità aperta alla socialità!
Grazie Giovanni, fai un buon viaggio verso la Luce d'Infinito Amore, Gesù il Cristo che sempre hai cercato e pregato!
Sebastiano
27 gennaio 2023 23:03
Ciao Giovanni con te se ne va una figura molto importante della mia infanzia, tanto importante che quandi crebbi i miei genitori dovettero spiegarmi che non eri veramente mio zio.
Sei presente nei miei primissimi ricordi, cosi come la tua amata Olga ed i tuoi figli Guido Marco Roberto e la dolcissima Clara, che considero come dei fratelli
Sono sicuro che tu sia spirato in modo sereno forte della tua inossidabile fede.
Adesso sarai lassù con il mio papà e tutti i tuoi cari
Un'abbraccio Zio Giovanni
Ci mancherai
Gianluca
28 gennaio 2023 05:37
Lo incontravo sugli argini. Come il Po in piena mi travolgeva con la sua energia. Impossibile tenergli testa nella conversazione. Un personaggio immenso ed irripetibile. Mi mancherà ogni volta che visiterò quei luoghi.
Giampaolo
28 gennaio 2023 07:56
Caro Professore, indimenticabile insegnante di tedesco, a distanza di 40 anni ricordo ancora le tue lezioni e i tuoi metodi. Unico. Sarai sempre nelle mie preghiere.
Angelo Strina
28 gennaio 2023 10:59
Ci lascia un amico e un estimatore e collaboratore della nostra Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus. Sempre pronto ad ogni nostro invito a partecipare attivamente alle nostre iniziative. Rivarolese d'origine. Gli piaceva tornare tra amici dalle sue parti. Abbiamo sempre apprezzato la sua grande cultura che ci arricchiva ascoltandolo o leggendolo. Sentite condoglianze ai famigliari.
Giovanna Bonali
28 gennaio 2023 13:25
Con dolore leggo della scomparsa del caro Giovanni, tanto amico del mio papà. Spero che si possano ritrovare insieme lassù per continuare a chiacchierare e a disquisire di ciò che amavano di più. Riposa in pace caro Giovanni e salutami papà.
Pagliari Maria Augusta
30 gennaio 2023 12:39
Ho conosciuto il professore Giovanni in occasione dell'organizzazione di un cineforum a Casalmorano.Grande persona. Sentite condoglianze ai suoi familiari in particolare alla amata Olga.
Francesco Ferron
28 gennaio 2023 14:08
Ho conosciuto Giovanni in occasione di una gita a Berlino organizzata con la sua supervisione per i soci del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po.
Una scoperta straordinaria e indimenticabile.
Persona colta, profonda, dalla saggezza vivace e curiosa, nello stesso tempo capace di parola ed ascolto.
Lascia un punto vuoto.
La sua fede ha sicuramente prenotato uno spazio celeste.
R.I.P.
Agostino Melega
28 gennaio 2023 14:11
Ho aspettato un poco a scrivere quel che sto provando, perché stento proprio a crederci. Quante pagine della mia vita sono state connotate dalla sua gioviale ed intelligente e colta presenza, ancor prima della sua conoscenza diretta. Mi parlava di lui, infatti, mio padre William, con il quale si trovavano insieme a pregare dai frati di via Brescia. E poi durante ebbi frequenti contatti con lui durante la stagione di collaborazione comune su "Cammino", il periodico dei frati Capuccini di Milano. E poi ancora quando me lo ritrovavo, all'improvviso,
sull'argine del Cavo Cerca a raccogliere, chinato, le noci...
Giacomo
30 gennaio 2023 13:53
Nel mio breve soggiorno a CR ho cosciuto questa grande persona alle catachesi di MONS FRANZINI.Dalle sue prime parole gia si percepivano grande umanita' e cultura. Riposa in Pace amico.