16 marzo 2025

Se n'è andato Nello Balocchi di Roccabianca, uomo del Po

Quando un uomo del Po va in Cielo non ci sono appartenenze di sponde che tengano ed è doveroso parlarne, e scriverne, sull’una e sull’altra riva. Romanello Balocchi di Roccabianca, uomo del Po lo era del tutto, nel profondo del cuore, nelle azioni della vita, nelle passioni. Lui, del resto, sul Grande fiume vi era nato, nella piccola frazione di Stagno, un villaggio di fiume la cui storia, in tutto e per tutto è legata al Po, nel bene e nel male, nelle gioie e nei dolori, nella quotidianità così come nei fatti eccezionali. La sua vita era germogliata lì, e lì ha preso forza e vigore, fino a farlo diventare quel grande imprenditore, intelligente e lungimirante, saggio ed onesto, che era.  Nel 1973, insieme alla moglie Fiorella, aveva fondato la Plafond Plast e insieme sono diventati, ben presto, protagonisti della vita e dello sviluppo economico del paese. Una azienda che oggi, con oltre mezzo secolo di vita, è tra le più avviate della zona, con numerosi contatti e collaborazioni anche in terra cremonese dove Romanello, per gli amici Nello, era molto conosciuto e stimato. Aveva Roccabianca nel cuore, come rimarcato anche dallo scrittore locale Angelo Gil Balocchi, e un affetto speciale lo riservava soprattutto al Po, sulle cui acque tante volte in passato aveva sfrecciato a bordo del suo motoscafo da corsa, essendo stata la motonautica una delle passioni sportive a lui più care insieme a quella per i motori in genere. In tante occasioni aveva partecipato allo storico, celebre raid motonautico Pavia – Venezia (grazie al quale aveva coltivato e mantenuto numerose amicizie anche in terra cremonese) e ad altre gare di motonautica e, da anni, era tra i vertici dell’associazione Nautica Stagno ed anima, con lo stesso sodalizio, dalla festa di mezza estate che da tempo si tiene proprio sul suo amato fiume. Festa in occasione della quale è stato al fianco di diversi vescovi e sindaci andando a ricordare, in barca, tra le sue sponde, coloro che sul fiume hanno purtroppo perso la vita. Con la sua ditta era inoltre il principale sponsor dello spettacolo pirotecnico con cui, da sempre, si conclude la serata di festa di mezza estate sul fiume. Ne è stato, appunto, l’anima e sarà doveroso ricordarlo per il suo impegno, la sua passione, la sua generosità, ma soprattutto il suo autentico amore per le terre di fiume. Romanello, semplicemente Nello, se ne è andato di sabato pomeriggio, in un letto d’ospedale, in punta di piedi ed in silenzio, come usano fare i migliori, mentre fuori anche il cielo piangeva e il fiume brontolava. In tanti, tra loro e tra i primi anche il sindaco di Roccabianca Alessandro Gattara, da subito, si sono stretti nel cordoglio al figlio Andrea, alla moglie Fiorella ed ai familiari tutti. La veglia funebre è fissata per lunedì 17 marzo, alle 20.30, nella chiesa di Roccabianca dove martedì 18, alle 10.30, si terranno le esequie e, mentre le i rintocchi delle campane lo saluteranno mestamente, si può star certi che anche le campane delle due chiese di Stagno sommerse dal fiume lo saluteranno col loro suono silenzioso e lui, dal Cielo, potrà vedere in una dimensione diversa, e molto più alta, il suo amato Po.

Eremita del Po

 

Paolo Panni


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