28 marzo 2024

Se ne va un altro pezzo di vecchia Cremona: si sta smantellando l'edicola sotto la Galleria. Lo spazio vuoto di piazza della Pace

E' un altro pezzo di vecchia Cremona che se ne va. Si sta infatti rimuovendo la vecchia edicola sotto la galleria verso corso Cavour, già di proprietà di Stefano Peplis. L'operazione dovrebbe essere completata entro oggi. Aveva chiuso il 31 dicembre 2023 insieme a quella di piazza della PaceA fine anno Peplis aveva infatti già deciso di godersi la pensione  (aveva rilevato l'esercizio di Sergio Pirri). Poi a metà gennaio la chiusura dell'altra edicola dalla parte opposta, verso corso Campi e via Guarneri del Gesù di proprietà di Ilaria Satta che l'aveva ereditata dal padre, che era a sua volta subentrato ad una coppia di piacentini che l'avevano acquistata dalla signora Battaglia-Gallini. Sotto la Galleria un tempo le edicole erano posizionate diversamente: la prima a chiudere fu quella nel lato Piazza Roma, in prossimità di via Guarneri del Gesù che si spostò nella parte centrale (con Pirri). Adesso il via definitivo e lo smantellamento dell'edicola di Peplis che aveva sperato fino all'ultimo di riuscire a cedere l'attività. Ricordiamo che per i due chioschi i titolari delle edicole dovevano continuare a pagare l'IMU per le zone di pregio e le spese condominiali.

In piazza della Pace Manuela Carubelli ha già provveduto a far rimuovere nello scorso febbraio il suo chiosco e si è già impegnata al ripristino del fondo della piazza per il quale è in trattativa con il Comune.

Ricordiamo inoltre che il 2 ottobre scorso ha chiuso l'unica edicola rimasta sul piazzale di porta Venezia.

Bilancio nero comunque per le edicole in città. Con l'estate aveva cessato l'attività anche quella di via dei Classici-via Navaroli, i titolari hanno scelto di andare a lavorare in un supermercato ma pare che sia loro intenzione cedere e rimuovere la struttura dell'edicola.  In pochi anni sono una dozzina le rivendite dei giornali che hanno chiuso in città: sotto i portici della Camera di Commercio in via Baldesio, l’edicola di fronte alla chiesa di Sant'Agata, quella nei pressi del Torrione di via Ghinaglia, l’edicola di piazza Migliavacca al quartiere Cascinetto. E ancora quella di Piazza Risorgimento (Porta Milano), di via Castelleone, di via degli Orti Romani, della Stazione, di Piazza San Paolo. E' sparita anche l'edicola al Cremona 2 di Gadesco. 

I punti vendita di quotidiani, periodici e riviste continuano a sparire però in tutta Italia. Tra il 2013 ed il 2023 le imprese attive nel comparto sono passate da 17.625 a 11.428, con una riduzione di oltre un terzo (-35,2%) della rete. Complessivamente, in dieci anni sono sparite 6.197 attività, oltre cinquanta ogni mese.
A pesare sulle rivendite di giornali, ovviamente, è la crisi dei quotidiani cartacei, innescata dalla concorrenza dell’informazione online. 

Una lunga crisi che ha subito una netta accelerazione durante la pandemia: due terzi delle imprese perdute scompare tra il 2018 e il 2023. E l’emorragia non dà segni di frenata: secondo le stime Fenagi (Confesercenti) entro il 2030 resteranno solo 7.716 imprese: una rivendita ogni 7.500 abitanti.

Cremona registra un -22,9% nella chiusura di edicole.

Nelle foto i lavori di smantellamento dell'edicola Peplis in corso questa mattina e lo spazio liberato dall'edicola in piazza della Pace


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commenti


Giuseppe

29 marzo 2024 10:51

Quanta nostalgia, per un mondo che passa inevitabilmente!