Si chiama "La Bottega" ed aprirà tra pochi giorni il ristorante al piano terreno del palazzo di Piazza Zaccaria dietro il Battistero
Si chiama “la Bottega” perché l’allestimento interno è stato realizzato sulle linee di una bottega liutaria: un grande bancone da falegname, sgorbie, violini e violoncelli che richiamano, ovviamente, le due botteghe artigiane della vicina via Sicardo. Aprirà tra una settimana il ristorante in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria al piano terreno del palazzo neogotico realizzato dall’architetto Voghera, proprio di fianco al palazzo vescovile e che comprende anche il Lex, locale diventato punto di ritrovo serale per molti giovani cremonesi. L’aspetto è quello dell’osteria di una volta, con una sessantina di posti a sedere con cortile esterno anche per la stagione estiva.
Bisognerà attendere ancora, invece, per l’apertura del bed & breakfast di tre piani più mansarda, posto sopra il ristorante, con una gestione diversa rispetto al pubblico esercizio: una posizione decisamente di prestigio, con un forte appeal sia per il turismo sia per i viaggiatori d’affari. Il palazzo è opera di Luigi Voghera ed è stato costruito intorno al 1830 al posto della pescheria di Cremona, l’antico mercato del pesce che qui aveva sede. Si tratta di uno dei pochi palazzi neogotici realizzati in città dall’architetto Luigi Voghera (lo stesso del minareto di via del Cistello) passato in quegli anni dal neoclassico al neogotico. Da sempre il palazzo è stato sede di prestigiosi uffici: la sede dell’Assicurazione Milano (poi diventata Fondiaria), studi di avvocati e commercialisti (tra questi Balzarini e D’Apolito). L’immobile però da anni è vuoto e in vendita. Dispone anche di un accesso carraio dall’antica via Montata, oggi via Sicardo.
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