Stazione sporca, abbandonata, con cantieri senza fine. Una pessima vetrina per Cremona. Arrivando in treno "se conta la prima impressione..."

“Non c'è una seconda occasione per fare una buona prima impressione” (Oscar Wilde). Già la prima impressione è quella che conta. Pensate cosa devono pensare i viaggiatori italiani o stranieri che arrivano nella stazione della nostra città dove, per i noti problemi di ritardi e soppressioni, è già difficile arrivarvi. Ma poi scendi dal treno e trovi la stazione di una delle zone più ricche d'Italia in condizioni pietose. Un degrado che continua a crescere con il tempo. Il cantiere infinito di sottopassi e accessi ai binari di RFI che doveva essere terminato nel 2019 e poi a giugno 2022 ma la cui fine non si vede proprio. E poi sporcizia, piccioni ovunque, da due anni senza un bar nè una rivendita di giornali, bagni pubblici spesso chiusi. E sul piazzale? Pavimentazione sconnessa, pali recintati, parcheggio delle biciclette ormai deposito di mezzi rotti, ganci di chiusura ovunque.

Poi la batosta di queste ore del rinvio (chissà a quando) del parcheggio multipiano (leggi qui). Il Comitato pendolari  della linea Mantova-Cremona-Milano InOrario ha postato:"Una nuova tegola per i pendolari di Cremona...speriamo che almeno i lavori in stazione (quelli di "ammodernamento" degli accessi ai binari 1 e 3) seguano le giuste tempistiche, anche se RFI aveva "promesso"il termine lavori per giugno 2022 e da quanto vediamo, siamo molto ma molto lontani dal termine".

Ma che vetrina è per una città che parla spesso "di bellezza e accoglienza"?