Sul caso rovente Lgh-A2A ora si muove con forza anche la Lega: "Il sindaco Galimberti come intende tutelare l'interesse dei cittadini?"
I recenti sviluppi sulla fusione tra Linea Group e A2A mobilitano anche la Lega, partito che su questa operazione finanziaria ha sempre avuto una linea più “morbida” rispetto alle altre realtà del centrodestra. E' evidente che le indagini in corso da parte della Guardia di Finanza per conto della Corte dei Conti (qui l'articolo) sono tutt'altro che da considerare come meri “atti dovuti”, come vorrebbero lasciare intendere il Pd di Cremona e il sindaco Gianluca Galimberti.
Ed è proprio a quest'ultimo che si rivolgono i consiglieri della Lega Alessandro Zagni, Simona Sommi e Roberto Chiodelli in una interrogazione datata 20 novembre attraverso la quale chiedono al sindaco “Quali provvedimenti si intendano prendere, e con quale tempistica, inerenti al procedimento di fusione per incorporazione di LGH in A2A, allo scopo di assicurare il rispetto della regolarità delle procedure e di tutelare il Comune, i suoi Amministratori, la Società partecipata e l’interesse di tutti i Cittadini".
L'interrogazione muove da alcune premesse. Le Lega ricorda che “In data 31 maggio 2021 il Consiglio Comunale di Cremona, a maggioranza, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Linea Group Holding (di seguito LGH) in A2A” e che “Il Comune, in qualità di socio unico di AEM s.p.a, ha dato indicazione al Consiglio di Amministrazione della medesima società per dare seguito agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale”.
“Il Consiglio di Amministrazione di AEM s.p.a. - si legge ancora nelle premesse - ha conferito al Presidente il mandato per firmare gli atti inerenti alla fusione di LGH in A2A, conformemente alle indicazioni ricevute dal Comune in qualità di socio unico e in conseguenza agli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale”. Successivamente, il 7 ottobre 2021 per LGH e l'8 ottobre 2021 per A2A, "le relative Assemblee dei soci hanno approvato il progetto di fusione per quanto di rispettiva competenza”.
I consiglieri della Lega ricordano anche un altro passaggio di rilievo: “In data 25 ottobre 2021 – scrivono – l’azienda ASTEM s.p.a., socio di LGH e partecipata dal Comune di Lodi, ha ricevuto dallo Studio Legale Marelli e Maniscalco di Milano un parere legale pro veritate, richiesto dalla medesima società, sull’operazione di fusione per incorporazione di LGH s.p.a. in A2A s.p.a. Tale parere, che si allega integralmente alla presente, è stato divulgato da alcuni quotidiani il giorno 28 ottobre u.s. ed è pertanto di dominio pubblico”.
Il parere dello studio milanese, ricordano i consiglieri Zagni, Sommi e Chiodelli, “giunge alla conclusione secondo cui la procedura di fusione per incorporazione di LGH s.p.a. in A2A s.p.a., anche alla luce dei più recenti arresti della giurisprudenza amministrativa, non risulti conforme alle norme che regolano le vicende delle partecipazioni pubbliche e, segnatamente, agli artt. 10 e 17, D.lgs. 175/2016 nonchè all’art. 5, D.lgs. 50/2016 i quali prescrivono l’adozione di procedure di evidenza pubblica per la negoziazione e valorizzazione delle partecipazioni sociali dirette e indirette degli enti pubblici (qui il nostro articolo)”.
Infine, ricordano i consiglieri, l'11 novembre 2021 “la Procura Generale della Corte dei Conti ha avanzato richiesta all'Amministrazione Comunale di fornire chiarimenti circa il percorso per la fusione tra le due società, affidando le indagini alla Guardia di Finanza di Pavia”.
Di qui la richiesta su quali provvedimenti il sindaco intenda adottare per “assicurare il rispetto della regolarità delle procedure e tutelare il Comune, i suoi Amministratori, la Società partecipata e l’interesse di tutti i Cittadini”.
Può suonare pleonastico rimarcarlo, ma quello che il centrosinistra si è affrettato a cercare di ridimensionare, si sta rivelando un “bubbone” non di poco conto per l'amministrazione. Giusto quest'oggi, peraltro, verranno illustrati in conferenza stampa i contenuti dell'esposto – sempre contro la fusione tra Lgh e A2A – che il Movimento 5 Stelle ha presentato alla Corte dei Conti e all'Anac.
Nella foto di repertorio, il Consiglio Comunale.
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