Sulla Rai ieri sera in prima serata la battaglia della gente contro il megaimpianto di biometano alle porte di Cremona
L'impianto di BiometaNO contro il volere della gente, una struttura che si vuole collocare in una zona dove esiste già un inceneritore e una centrale a biomasse. Un impianto di questo tipo nel Parco del Po e del Morbasco. E poi la la mobilitazione della gente di Gerre de' Caprioli e dei comuni limitrofi. Ma anche l'incapacità di una amministrazione comunale (quella del capoluogo) di dialogare con i residenti contrari all'impianto e tanto altro ieri sera nella trasmissione "Petrolio" su Raitre in prima serata. Molto su cui riflettere.
Sulla trasmissione interviene Michel Marchi, sindaco di Gerre de' Caprioli, in prima linea con il Comitato no biometaNO.
"Nella puntata di Petrolio andata in onda martedì 5 marzo su Rai 3 è stato approfondito il tema della transizione energetica, con un importante riferimento al business degli impianti di biometano e biogas. Sono stati trasmessi due apprezzabili reportage registrati sul territorio cremonese dove bene viene identificato il tema. Nello specifico, sono stati riportati stralci dell’assemblea pubblica che il Comitato BiometaNO Cremona ha tenuto lo scorso ottobre presso la palestra scolastica di Gerre.
"Innanzitutto mi preme ringraziare la produzione Rai e il giornalista Giuseppe Borello per i coraggiosi assunti portati avanti dalle interviste e dai servizi andati in onda. Ringrazio poi Maria Grazia Bonfante del comitato “Salviamo il Paesaggio” per aver favorito questi processi e ringrazio infine il Comitato BiometaNO per aver sostenuto insieme a Gerre e Bonemerse questa importante battaglia".
"I temi sollevati sono i medesimi che da mesi anche noi snoccioliamo nei nostri documenti e nei nostri interventi e pare ormai superfluo dichiarare che chi sbaglia non è chi si oppone a questi impianti, adeguatamente mascherati con il marchio “green” ma che null’altro sono che speculazione e business a beneficio di pochi e a danno di tanti. - dice ancora Marchi - Ancora una volta si è parlato del paradosso etico dell’utilizzo del mais per far funzionare questi impianti e dei numerosi inquinanti che emergono dalla produzione di biometano, accentuati, lo ricorderemo fino allo sfinimento, dal fatto che Cremona è ancora la quarta città in Europa per inquinamento atmosferico. Da Sindaco, da Autorità Sanitaria del territorio che mi onoro di rappresentare, non mi stancherò mai di ribadire che, in mancanza di una oggettiva motivazione o di una esigenza preminente del territorio legata alla produzione, al mantenimento di posti di lavoro, ad una vera crescita sostenibile, non è possibile sostenere ed approvare la realizzazione di impianti di questo tipo che vadano ad aggravare il già compromesso sistema ambientale della nostra Provincia".
"Ogni nuova realizzazione civile, industriale, agricola deve essere sottomessa ad una preliminare verifica che porti ad un bilancio ambientale e sociale attivo, diversamente deve essere valutato il suo diniego. Produrre biometano in queste condizioni non sostiene l’affrancamento da idrocarburi richiesto dalla comunità internazionale, in quanto alla fine si produce metano che verrà bruciato per produrre energia o per riscaldare palazzi e abitazioni. Ciò non può contribuire in nessun modo alla transizione energetica".
"Ancora una volta il Re è nudo, la grande sollevazione di no a questo impianto non è più solo una schiera di nimbysti o di “ambientalisti talebani”, come ci hanno chiamati, ma persone che si sono informate, hanno fatto approfondimenti e hanno convenuto con noi che un no a questo impianto non è ideologismo ma vera tutela del territorio e dell’ambiente che vogliamo continuare ad abitare", conclude il sindaco Marchi.
Le immagini della trasmissione Rai di ieri sera
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commenti
Paola Tacchini
6 marzo 2024 10:00
Ieri sera sulla Rai 3 nella trasmissione Petrolio si è parlato di Energie Rinnovabili, ma non troppo, come ad esempio il biometano.
Da come era iniziata la trasmissione, temevo non si arrivasse al cuore del problema. Per fortuna c'è ancora qualche giornalista coraggioso e una emittente che ogni tanto si mette una mano sulla coscienza.
Maria Grazia Bonfante non ha mai smesso di battersi per i nostri territori da quando la conosco.
Onore e merito anche ai sindaci Michel Marchi e Luca Ferrarini, al consigliere comunale di Cremona Luca Nolli , al consigliere comunale di Sospiro Osvaldo Brigati che nei loro ruoli istituzionali si sono schierati dalla parte dei cittadini che rappresentano e soprattutto alla grande energia spesa dal presidente del Comitato BiometaNo Luigi Lipara che ha portato con tutti noi attivisti il problema a conoscenza delle persone.
Una trasmissione quindi da rivedere e prendere ad esempio su cosa si deve fare per tutelare I nostri territori.
I politici rodati e obsoleti, davanti ad un vero problema non possono che cambiare discorso e citare il luogo di sepoltura dei propri cari come unico legame con la terra di origine...
Chi si fosse perso la puntata e fosse interessato può rivederla su raiplay al seguente link:
https://www.raiplay.it/programmi/petrolio?wt_mc=2.app.cpy.raiplay_prg_Petrolio.&wt