9 aprile 2025

Tanti turisti fanno selfie con le statue menomate di Stradivari. Perché non si restaurano mano e violino a quella di corso Garibaldi e si rimette il compasso in mano a quella in piazza Stradivari?

Il via vai di scolaresche e turisti di questa primavera ha senza dubbio portato in centro città movimento e interesse, soprattutto visitate piazza del Comune, il Torrazzo, la Cattedrale e il Museo del Violino. Ma sono le statue di Stradivari il posto dove i turisti amano farsi selfie e video: quella in vetroresina sulla panchina davanti alla casa nuziale di corso Garibaldi, quella in piazza Stradivari opera di Floriano Bodini e quella più nascosta di Gianfranco Paulli in piazza Marconi. Purtroppo le due statue più fotografate sono da tempo state mutilate dai vandali: via la mano e il violino a quella di corso Garibaldi fin da dicembre del 2023, via da anni il compasso dalla statua del maestro Floriano Bodini in piazza Stradivari che il sommo liutaio stava consegnando a un bambino, forse a suo figlio.

La statua in vetroresina era stata inaugurata il 23 dicembre 2011, poi collocata su una panchina in metallo in largo Boccaccino.  La statua era ispirata al ritratto della ben più nota stampa di Antonio Rinaldi del 1886 conservata al Museo Civico di Cremona. Subito fu oggetto di rotture, sfregi, asportazioni, finì nelle serre comunali lungo la tangenziale. Poi ritrovata e restaurata, venne collocata davanti alla casa di Stradivari ma anche lì è stata oggetto di vandalismi, l'ultimo dei quali ha spezzato la mano e asportato il violino (poi recuperato) per l'azione di alcuni minorenni.

Perchè il ripristino delle due statue non è tra le priorità, visto l'interesse che suscitano tra i turisti? Com'è stato fatto altrove, forse la fragile statua in vetroresina andrebbe sostituita con una in bronzo ma in attesa di un "nuovo Stradivari" diventa urgente procedere al restauro peraltro annunciato come imminente oltre un anno fa. Per carità l'idea di Stradivari sulla panchina non è nuova nè originale ma ai turisti piace: a Praga c'è Kafka davanti a un caffè su piazza San Venceslao, a Lisbona c’è la statua di Pessoa su una panchina che fa da guida tra la città che ha narrato, a Malaga c’è Hans Christian Andersen seduto su un pezzo di marmo, a Tallin (Estonia) ce ne sono addirittura due di personaggi che conversano tra di loro: Oscar Wilde e il meno conosciuto scrittore estone Eduard Wilde. Sono tutte in bronzo. Se dobbiamo tenerci Stradivari fragile in vetroresina, almeno aggiustiamolo e teniamolo sotto osservazione. E nella sua piazza ridiamogli quel compasso che indica la precisione e la maestria con cui creava i suoi capolavori.


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commenti


Pasquino

9 aprile 2025 19:32

Perché sono degli incapaci
Eppure lo ,"stipendio " se lo. prendono ogni mese !!!

Stefano

9 aprile 2025 21:12

Forse il taglio della mano è una migliore idea pubblicitaria. Basta vedere quanti selfie si fanno i turisti. Magari è stata fatta di proposito secondo gli ultimi studi di rilancio del turismo effettuati dalla geniale università di Harvard Dakota sud. Potrebbe dunque anticipare analoghi interventi su altre statue cittadine.

Michele de Crecchio

10 aprile 2025 00:10

Ho già lamentato almeno un paio di volte e sempre su Cremona Sera, il mancato ripristino del compasso dalla mano della bellissima statua di Stradivari posta da qualche anno nella omonima piazza.
Ripeto qui una mia particolare osservazione: così maltrattato, il malcapitato Stradivari sembra non tanto, come l'ottimo artista ideatore dell'opera probabilmente intendeva suggerire, impegnato a trasmettere, attraverso lo scomparso compasso, la propria sapienza esecutiva al giovanissimo allievo che gli sta accanto, ma piuttosto, sembra impegnato a richiama l'immagine di un povero e disperato mendicante, indecorosamente impegnato ad invocare, fino ad ora purtroppo inutilmente, l'attenzione e l'aiuto dell'Autorità Comunale verso la sede della quale, posta proprio sull'altro lato della piazza, volge implorante il volto e la mano, in attesa ansiosa di un corretto intervento di ripristino dello indispensabile compasso!

Antonio

10 aprile 2025 04:35

C’è un assessore al turismo di che fa politica invece di fare ciò per cui è lautamente pagato, questo è tutto.

Daniro

10 aprile 2025 08:18

Non metterei le due cose sullo stesso piano. Quella di corso Campi mi sembra solo un penoso e malfatto tentativo di richiamare l'attenzione, proprio da togliere; quella di piazza Stradivari anche se di fattezza e materiali più nobili, non so, mi da un senso comunque di fuori luogo. Ma se si pensa che il turismo sia andare in un luogo per farsi dei selfie con le icone locali allora che ne so facciamo anche una statua al torrone, a un Torrazzo a misura e alla terza T che avrebbe sicuramente un grande successo.