Tasso di occupazione in Lombardia, Milano e Cremona (70,6%) sul podio. Lo studio dell'Istituto Tagliacarne sulla popolazione tra i 15 e i 64 anni di età
Il Sole24ore pubblica oggi lo studio dell'Istituto Tagliarcen secondo il quale in Lombardia, il tasso di occupazione della popolazione di età compresa tra i 15 el 64 anni raggiunge il 69.7% nel primo semestre 2025, secondo quanto emerge dal dati sulle forze di lavoro pubblicati dall'Istat.
Un risultato sicuramente importante che dimostra la forza del sistema economico della regione Lombardia. Qui il tasso di occupazione non solo è superiore alla media nazionale (62,6%) ma è addirittura in crescita dello 0,5% sul dato dello scorso anno. A livello provinciale, i tassi di occupazione plù elevati nel primo semestre del 2025 si registrano a Milano (73.3%), Cremona (70,6%) e Varese (69,3%). Anche se la nostra provincia ha visto un aumento dell'80,5% delle ore di cassa rispetto all'anno precedente, segnando Cremona seconda città lombarda dopo Lodi per incremento (leggi qui).
Tornando invece ai dati sul lavoro, guardando le assunzioni di lavoratori 15-64 anni programmate dalle imprese nel periodo ottobre-dicembre 2025, sulla base delle rilevazioni del Sistema Informativo Excelsior, il quadro si arricchisce ulteriormente: nel periodo preso in esame infatti, le aziende lombarde prevedono di attivare in media 1,6 contratti di lavoro ogni 100 residenti (escludendo i nuovi contratti nel settore agricolo), a fronte di una media nazionale dell'1,3.
Un dato questo che pone la Lombardia sul gradino più alto della classifica nazionale per numero di contratti di lavoro attivati nell'ultimo trimestre dell'anno. In termini assoluti, le entrate previste di lavoratori extra-agricoli nel mese di ottobre 2025 si assestano a 95-323 unità, pari al 20,0% del totale delle entrate programmate nel corso del mese in Italia.
Con riferimento poi alle caratteristiche dei contratti di lavoro attivati, emerge come in Lombardia si concentri un numero più elevato di entrate con un livello di inquadramento alto: nel mese di ottobre 2025 il livello di inquadramento medio -che misura il peso delle posizioni più qualificate- in Italia è di 2,5, in Lombardia raggiunge il 2,6, Il valore plù alto della Penisola, a dimostrazione di come siano previste plù assunzioni di lavoratori con profill dirigenziali, tecno-specialisticl e implegatizi.
A livello provinciale, i livelli di inquadramento più alti si rilevano a Milano (2,8), Varese e Monza e della Brianza (in entrambi i casi 2,6), aree caratterizzate da un'economia fortemente orientata ai servizi.
Sempre sotto il profilo delle caratteristiche delle entrate programmate, un ulteriore elemento di interesse riguarda la distribuzione settoriale delle assunzioni previste. In particolare, in ottobre 2025 quasi un terzo (27.7%) delle assunzioni previste dalle imprese sono nel settore manifatturiero, leggermente al di sopra della media Italiana del 26,3%. Tuttavia, tale incidenza cresce notevolmente in alcune province, come Lecco, dove raggiunge il 41,6%, Cremona e Brescia (entrambe al 39,5%), ad indicare la rilevanza che il settore manifatturiero ricopre in alcunl ambiti territoriall. Diversamente, a Milano, dove la struttura produttiva è caratterizzata dal settore del servizi, la quota di entrate nel manifatturiero scende al 20,6%.
Tabella dal Sole 24Ore
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