Tentano di occultare merce rubata nel capannone accanto al Mediaworld: 5 denunciati
È di cinque persone denunciate per furto aggravato e ricettazione in concorso e di un ingente quantitativo di merce sequestrata (per un ammontare di oltre 1.500 euro) il bilancio dell'operazione condotta congiuntamente dalla Squadra Volante e dalla Squadra Mobile della Questura di Cremona nella giornata di lunedì.
Tutto ha avuto origine da una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Questura da parte di personale dipendente del negozio Mediaword di via seminario a Cremona.
Una dipendente, infatti, transitando a piedi nel parcheggio del negozio per recarsi al lavoro, aveva notato la presenza di due autovetture sospette, dalle quali erano scesi cinque individui con in mano grosse buste plastificate della spesa. La donna, incuriosita da quanto stesse accadendo, si era pertanto soffermata ad osservarli e aveva notato che i soggetti portavano i sacchetti colmi di merce all'interno di un grosso capannone adiacente al parcheggio coperto del negozio.
Allarmata da ciò, la testimone oculare aveva subito contattato il 112 NUE fornendo anche una descrizione delle vetture dalle quali gli individui erano scesi.
Sul posto era quindi giunto immediatamente un equipaggio della locale Squadra Volante, il quale, dopo aver proceduto a una sommaria ricostruzione del fatto, aveva chiesto al titolare di Mediaword di poter visionare le telecamere dell'impianto di videosorveglianza del parcheggio coperto, al fine di meglio comprendere la dinamica degli accadimenti e acquisire elementi utili al riconoscimento delle vetture utilizzate e dei soggetti che avevano proceduto all'occultamento della merce.
dalla visione delle immagini, infatti, veniva confermata la versione fornita dalla dipendente del negozio, in quanto i soggetti venivano ripresi mentre occultavano accuratamente la merce riposta nei sacchetti all'interno dell'area verde ubicata a pochi metri dallo stabilimento.
Infatti, mentre una donna era rimasta in attesa all'interno di una delle due vetture, tre uomini ripetutamente prelevavano le borse dalle macchine per poi consegnarle a un quarto soggetto che attendeva nei pressi dello stabilimento adiacente al parcheggio e nascondeva le borse plastificate colme di merce all'interno dell'area verde prospiciente.
Allertato in merito all'accaduto, sul posto era giunto anche personale della locale Squadra Mobile che nell'immediatezza aveva preso contatti con i numerosi esercizi commerciali vicini, al fine di verificare se fossero stati perpetrati dei furti in loro danno.
Successivamente, mentre tutto il personale della Questura intervenuto era intento a verificare il contenuto delle borse occultate - contenenti innumerevoli prodotti alimentari e prodotti per la cura della persona e della casa verosimilmente provento di reato - si avvicinavano al capannone due autovetture che venivano immediatamente riconosciute dagli operatori come quelle precedentemente riprese nei filmati di videosorveglianza.
Gli autisti delle macchine, alla vista del personale in divisa presente sul posto, avevano reagito tentando di darsi alla fuga, invertendo bruscamente il senso di marcia e dividendosi percorrendo due strade diverse al fine di impedire al personale di polizia di seguirli, raggiungerli e sottoporli a controllo.
Gli operatori, compreso nell'immediato che cosa stesse accadendo, si erano invece messi subito al loro inseguimento ed erano riusciti a fermare una delle due auto, identificando i cinque occupanti del mezzo.
I soggetti, stranieri comunitari senza fissa dimora, accompagnati negli Uffici della Questura, all'esito degli accertamenti espletati venivano tutti deferiti all'Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato e ricettazione: inoltre, tutti i beni rinvenuti occultati nelle adiacenze del capannone sono stati sottoposti a sequestro, non essendo stati i soggetti denunciati in grado di giustificare la disponibilità della merce, verosimilmente provento di reato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Manuel
24 gennaio 2024 21:11
Foglio di via definitivo!
Sta bene a tutti, italiani stanchi e malfattori.
Nordio e Piantedosi farebbero bene a perseguire strade legali più celeri, al fine di allontanare tale teppaglia (irrecuperabile?), anziché proteggere presunti lestofanti dal colletto bianco (e non) con la scusa del garantismo.