Tentata truffa telefonica del finto carabiniere a San Daniele Po
I truffatori purtroppo non vanno in ferie e non si fermano nemmeno in estate. Anzi è proprio in questi giorni, in cui ci sono famiglie che si allontanano per le ferie, che è ancor più necessario fare attenzione e aprire gli occhi, difendendosi da truffatori e ladri, che purtroppo abbondano. L’ultimo episodio è successo nella giornata di sabato, 9 agosto, a San Daniele Po. Si è trattato della ormai classica tentata truffa del fino carabiniere. Una pensionata del paese è stata raggiunta telefonicamente da un individuo (verso il quale ogni aggettivo dispregiativo è ancora poca cosa) che si è spacciato per i carabinieri di San Daniele Po, avvisandola che la figlia (della quale ha anche fatto il nome) aveva appena avuto un incidente stradale investendo una ragazzina minorenne nei pressi di un semaforo. Le ha anche precisato che la figlia aveva colpa perché guidava utilizzando il cellulare e ha intimato alla donna di presentarsi subito in caserma. Purtroppo la signora stava per cascarci ma, per fortuna, dopo aver riagganciato la telefonata ha notato che l’auto della figlia era regolarmente parcheggiata sotto casa, ed anche la figlia stessa stava benissimo. Una situazione fortuita grazie alla quale la truffa non è andata in porto. Ormai, in tutta Italia, non si contano questi tentativi di truffa da parte di finti carabinieri, finti avvocati, finti tecnici del gas, dell’acqua e della luce e purtroppo, puntualmente, sono gli anziani e le persone sole ad essere prese di mira. A questo riguardo è fondamentale ricordare a tutti che nessun carabiniere e nessun avvocato contatta telefonicamente per avvertire di incidenti o altri problemi; nessun carabiniere e nessun avvocato manda via mail avvisi per convocazioni in caserma o in tribunale. Non si deve mai dare credito a questo genere di chiamate e si deve sempre diffidare delle stesse, riagganciando prontamente le chiamate e avvertendo le forze dell’ordine nella immediatezza. Per quanto riguarda sedicenti e presunti tecnici di gas, acqua e luce, non si devono mai fare entrare sconosciuti nella propria abitazione nemmeno quando sfoderano tesserini di riconoscimento vari. In tutti i casi vanno sempre avvertite, immediatamente le forze dell’ordine. Se il presunto tecnico non ha nulla da temere non avrà motivo per scappare. Altro importante accorgimento in questo periodo in cui diverse famiglie sono in villeggiatura è quello di dare sempre una occhiata nei propri quartieri e nei propri paesi segnalando nella immediatezza auto, persone e situazioni sospette al 112, che è attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Eremita del Po
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