Trent'anni fa la grande piena (6 novembre 1994). Il Po è sotto osservazione: ha fatto 80 centimetri nella notte. Verso mezzogiorno la massima portata (ma non preoccupa)

Già di primo mattino diversi cremonesi si sono recati oggi in riva al fiume a tenere sotto osservazione il Po che cresce e l'acqua che corre veloce verso la foce. Nella notte il livello è cresciuto di 80 centimetri. Niente di preoccupante, sembra una "normale piena stagionale" dicono i tecnici ma quello che è accaduto in Piemonte o in Emilia evidentemente ha allarmato i cremonesi. Il fiume lambisce ormai le canottieri cittadine e la massima piena dovrebbe aversi intorno a mezzogiorno. Secondo l'Aipo, che continua ad avvertire di prestare attenzione nelle aree golenali, si ipotizza che la piena superi la soglia 2 di criticità (colore arancione) nell'arco delle prossime 36 ore nel tratto tra Casalmaggiore e la foce.

Intanto però il ricordo corre alla grande piena del fiume, come mostra la foto di Giuseppe Muchetti, di trent'anni fa, il 6 novembre 1994. Era ancora il Po a fare paura. Sommo con Porto rischiava ancora di essere sommerso, a Isola Pescaroli si sono rinforzati gli argini con sacchetti di sabbia. La golena era stata invasa a Torricella e Solarolo Monasterolo. Il Po era uscito nel casalasco, ad Agoiolo, mentre Casalmaggiore era isolata. Di notte vennero istituite pattuglie di volontari per vigilare la tenuta degli argini e segnalare eventuali fontanazzi. Anche l'Adda era in piena e Crotta è stata a lungo a rischio perchè il Po respingeva l'acqua del suo affluente. A Cremona il Po aveva superato di un centimetro i livelli del '51. Oltre duecento le persone evacuate, 5mila capi di bestiame tratti in salvo. La piena ha toccato i 5,95 metri sopra lo zero a Cremona e 7,64 sopra lo zero a Casalmaggiore. Poi, nei giorni successivi, la lenta decrescita. Un'altra grande piena nel duemila.

La foto di Giuseppe Muchetti è del 6 novembre 1994, poi la piena di questa mattina al teatro all'aperto di Lungo Po Europa