Trovato lungo il Po e abbandonato cranio di bisonte della steppa. Il museo di S. Daniele, luogo al mondo, con il maggior numero di fossili di questa specie
Era alto fino a due metri alla “spalla” e raggiungeva un peso stimato tra i 700 e gli 800 Kg, si distingueva per le cavicchie ossee delle corna relativamente lunghe, la lunghezza dell’animale poteva raggiungere i 2,7 metri ed il peso poteva aggirarsi intorno ai 900 chilogrammi, viveva nella steppa arida e fredda in era glaciale, non stiamo descrivendo un mostro delle favole, ma un esemplare di Bison priscus, più comunemente conosciuto con il nome di Bisonte della steppa. Proprio in questi giorni c’è grande fervore negli ambienti degli appassionati di storia del nostro territorio e non solo. Sui social, ormai, sono state pubblicate le foto del ritrovamento del cranio di Bisonte delle steppe che verrà consegnato al Museo Paleoantropologico del Po di San Daniele Po, in Provincia di Cremona. Una notizia che negli ambienti ha già generato grande curiosità. Il cranio sarebbe stato rinvenuto e poi abbandonato a Gerre Caprioli, vicino alla grande panchina sul fiume.
Il museo di San Daniele Po rappresenta una piccola ed affascinante realtà immersa nella campagna cremonese, in Lombardia, situata sulla riva sinistra del Po. Proprio tra le sue mura, qualche mese fa, abbiamo incontrato Davide Persico, fondatore del Museo Paleoantropologico del Po, professore di Paleobiologia e Museologia naturalistica all’Università degli Studi di Parma e Sindaco di San Daniele Po e Simone Ravara, Direttore del museo. Un luogo unico nel suo genere che custodisce un tesoro molto importante. Al suo interno sono conservati importanti fossili di era quaternaria rinvenuti lungo le rive del grande fiume: resti di mammut, cervo megacero, bisonte e di altre specie di era glaciale. Non solo, un posto di rilievo è occupato dall’osso frontale di un uomo di Neanderthal, chiamato “Pàus”, che rappresenta, fino ad oggi, l’unica eccezionale testimonianza della presenza di questa specie in Pianura Padana.
Questo nuovo reperto andrà ad arricchire la pregiata collezione del museo che, probabilmente, gli consegnerà il titolo di ente museale con la più vasta collezione al mondo di fossili padani appartenenti alla specie del Bisonte delle steppe.
Se da un lato la preoccupante siccità del Po continua a metterci in ginocchio dall’altro continua a restituire grandi scoperte.
nelle foto il cranio di bisonte delle steppe ritrovato sul Po in queste ore (foto da facebook, VisitCremona), il cranio di bisonte esposto al Museo di San Daniele e il disegno del bisonte delle steppe
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commenti
Daniele
22 luglio 2022 16:00
Non capisco. Sarebbe stato rinvenuto e poi abbandonato presso la panchina?
Ma chi lo ha rinvenuto, e dove?
E perché si è abbandonato un così importante fossile anziché avvertire del ritrovamento?