Tutti individuati i minorenni responsabili di reati (15) a Cremona. Cresce il numero dei clandestini espulsi. Il dato alla riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza
Nel pomeriggio di oggi, si è tenuta presso la Prefettura di Cremona una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto, Antonio Giannelli.
L'incontro, al quale erano presenti i vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco del Comune di Cremona, con l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Locale, ha visto la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Brescia, a capo della Direzione Distrettuale Antimafia, dott. Francesco Prete, del Procuratore della Repubblica di Cremona, dott. Silvio Bonfigli, e del Sostituto Procuratore presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia, dott.ssa Lara Ghirardi.
L’incontro, fortemente voluto dal Prefetto allo scopo di testimoniare l’unitarietà dell’azione delle Istituzioni statali nella prevenzione e contrasto delle diverse forme di criminalità si è così incentrato sulle diverse tematiche di specifico interesse e attualità per il territorio della provincia di Cremona.
In particolare, è stato approfonditamente analizzato il tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema degli enti locali e nel tessuto produttivo provinciale.
La presenza del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Brescia ha consentito di definire i contorni della migliore operatività dell’intesa, firmata lo scorso 6 marzo 2025 in Prefettura a Brescia, tra la Direzione stessa e i Prefetti delle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona, volta a rafforzare la prevenzione e il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale attraverso un’efficace collaborazione istituzionale, formalizzando un modello stabile di cooperazione tra le Prefetture e l’Autorità Giudiziaria, basato su uno scambio costante e strutturato di informazioni rilevanti ai fini investigativi e preventivi.
Il protocollo infatti ha costituito un passo importante nel potenziamento dell’azione istruttoria del Gruppo interforze antimafia (GIA), che opera anche presso la Prefettura di Cremona, e l’occasione ha rappresentato un momento essenziale in vista della individuazione di linee operative volte ad assicurare un proficuo scambio informativo mirato al contrasto delle diverse espressioni della criminalità organizzata.
In questo contesto, è stata poi compiuta una disamina congiunta dei fatti criminali posti in essere da alcuni gruppi di minorenni, in particolare nella città di Cremona, dallo scorso mese di ottobre ad oggi. Nello specifico, è stato evidenziato come il numero complessivo di tali reati (15), pur crescendo in maniera non allarmante rispetto ai 5 dell’analogo periodo dello scorso anno, ha destato una significativa preoccupazione tra la gente per le modalità con cui essi sono stati compiuti.
L’attenzione, che il rappresentante della Procura dei Minorenni di Brescia ha fatto presente essere costantemente posta a casi analoghi, trova del resto conferma nella circostanza che tutti gli autori di tali delitti sono stati al momento individuati, anche grazie alla intensa attività messa in campo dalle Forze di Polizia.
Al riguardo, sono stati analizzati i dati dai quali emerge significativamente come le politiche di sicurezza pianificate in Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla luce delle direttive del Prefetto, abbiano condotto ad una contrazione del 26% della delittuosità complessiva nel periodo da ottobre 2024 a maggio 2025 rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente (ottobre 2023 – maggio 2024).
In particolare, l’aver aggiunto ai servizi ordinari di controllo del territorio, effettuati quotidianamente in base al Piano Coordinato di Controllo del Territorio (P.C.C.T.), numerosi servizi straordinari sull’intero territorio provinciale, oltre che – segnatamente – negli ambiti territoriali di Cremona, Crema e Casalmaggiore, con l’impiego delle unità aggiuntive di personale indicate nella suindicata Tabella, ha certamente contribuito al positivo risultato di cui si è detto.
E ciò ancor più a fronte degli specifici servizi interforze coordinati dalla Questura sulle “zone particolarmente sensibili”, individuate in sede di Tavolo Tecnico e successivamente inserite nei Regolamenti comunali di polizia urbana di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina, unitamente ai comportamenti vietati in tali zone.
I controlli mirati in tali zone hanno significativamente portato all’adozione di 54 divieti di allontanamento, di cui 41 dovuti all’abuso di sostanze alcoliche, e all’effettivo allontanamento dal territorio nazionale, con accompagnamento alla frontiera, del 100% in più di stranieri irregolarmente presenti sul territorio dello Stato nel periodo dall’ottobre 2024 a maggio 2025 rispetto all’analogo periodo dall’ottobre 2023 a maggio 2024
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