Un anno vissuto intensamente": il 2025 di ASST, tra progetti, difficoltà e successi, numeri e dati. Una panoramica sull'anno che si sta chiudendo e sul futuro
Tanti i dati ed i numeri messi sul tavolo stamattina dal direttore generale di ASST Cremona, Ezio Belleri che ha presentato il bilancio 2025 con il resoconto di un anno impegnativo sul fronte dei progetti realizzati, di quelli in fase di chiusura e di quelli di più ampio respiro, che presentano un orizzonte temporale più lungo.
I punti salienti della lunga presentazione di Belleri si possono riassumeri per macro-aree, ossia in primis l'ospedale nuovo (tema sempre molto dibattuto su più fronti), quindi la questione del personale e della difficoltà di trovare figure professionali, soprattutto in ambito infermieristico; altro ambito di grande importanza, la telemedicina, con i suoi sviluppi attuali e futuri; non meno importanti infine i temi della prevenzione e della comunicazione.
Nuovo ospedale
L'iter del nuovo procede e la pianificazione ora prevede la presentazione del PFTE (progetto di fattibilità tecnico economica), che dovrà ricevere il parere positivo degli enti esterni e successivamente da Regione e Ministero della Salute, passaggio che segnerà l'ultimo step per l'approvazione dell'opera. I tempi, secondo Belleri, sono piuttosto brevi, con la prima presentazione del PFTE agli enti territoriali verso metà gennaio ed a seguire entro il 28 febbraio anche a Palazzo Lombardia ed al Ministero, ipotizzando un avvio dei lavori già dal febbraio 2027.
Nel frattempo i cantieri per la nuova area del Pronto Soccorso e della terapia semi-intensiva sono in fase di completamento e tra aprile e maggio del prossimo anno saranno entrambi chiusi: "Il nuovo ospedale sarà pronto tra cinque anni ma nel frattempo l'attività qui prosegue e deve proseguire nel migliore dei modi" ha commentato il Dg Belleri. E proprio in merito all'emergenza urgenza, i dati del pronto soccorso parlano di 79.380 accessi da gennaio a novembre 2025, contro i 77.667 dello scorso anno (considerando sia il presidio cremonese che l'ospedale Oglio Po). Va però detto che il pronto soccorso paga lo scotto della difficoltà sul territorio ad accedere alle cure primarie dei medici di base e che quindi spesso l'utenza si rivolge al pronto soccorso anche in casi in cui non servono prestazioni straordinarie o di reale emergenza. Le attività ambulatoriali registrano un dato cumulativo pressochè sovrapponibile a quello dello scorso anno (2.582.066 prestazioni contro le 2.575.913 del 2024), con un leggero calo per Oglio Po compensato dal lieve aumento a Cremona.
Un notizia positiva invece è il dato sui nuovi nati nel 2025, che ha raggiunto qutoa 1020, superando il numero delle nascite nel 2024, fermo a 1002: un dato in controtendenza, seppure lieve, ma che comunque porta un segno positivo alle nascite sul territorio.
Case di Comunità
A gennaio, come anticipato in occasione delle visita dell'assessore Bertolaso, sarà operativa la Casa di Comunità di Cremona, dove si trasferirà anche il servizio di neuropsichiatria infantile ora attivo in via Santa Maria in Betlem; entro marzo invece sarà operativa anche la realtà di Soresina. Si tratta di realtà in grado di offrire assistenza ai pazienti con cronicità non gravi ma che non possono essere gestiti a casa e che quindi hanno bisogno, dopo le dimissioni, di un tempo di degenza in strutture in grado di dare loro l'adeguata assistenza. Altresì mirano a diventare un punto di incontro tra la medicina territoriale e le prestazioni specialistiche, poli in cui l'assistenza viene garantita anche al di fuori della degenza.
Personale
Ad oggi il numero dei dipendenti ASST Cremona è di 2.636 unità (sommando Cremona, Oglio Po e territorio), praticamente stabile rispetto all'anno passato, anche se permane la difficoltà nel reperire figure professionali come gli infermieri: "C'è una certa sofferenza nel garantire il turn over del perosnale infermieristico. Ogni anno in genere, per differenti motivi, se ne vanno circa un centinaio di infermieri e quest'anno siamo riusciti ad assumerne circa 40/50, con una mancanza dunque non indifferente. Motivo per il quale, seppure a malincuore ed in forma temporanea, presso Oglio Po abbiamo dovuto esternalizzare il servizio. Stiamo comunque tenendo sotto stretto controllo, per garantire il massimo delle cure e del benessere" .
Tra le cause di questa emorragia di infermieri, in primis gli aspetti economici, non particolarmente attraenti, ma poi anche i carichi di lavoro, le turnazioni e spesso anche la difficoltà a trovare sistemazioni ed alloggi per chi arriva da province lontane e non può procedere come pendolare. Anche la formazione è un asset strategico per ASST ed il dato dei 2.931 dipendenti formati va in questa direzione, con l'attivazione dei 271 eventi formativi nel corso dell'anno, a cui tutti i dipendenti in oggetto hanno partecipato almeno ad un corso, raggiungendo la percentuale di 82,87% del piano formativo entro lo scorso ottobre.
Oltre al personale, al presidio cremonese è stato rinnovato il parco delle apparecchiature con un investimento di 2 milioni e mezzo di euro, portando a casa, tra le altre, anche una nuova TAC per applicazioni avanazate e proprio in questi giorni un nuovo angiografo biplano; entro l'autunno del prossimo anno inoltre anche l'Ospedale Maggiore avrà una PET grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia.
Telemedicina e attività ambulatoriale
Un vero e proprio boom di prestazioni erogate in telemedicina nel 2025, che raggiungono quota 7.450 contro le 2.676 dello scorso anno, che spaziano dalla prevenzione al follow up, dalle televisite e teleconsulenze tra medici, dalla teleassistenza tra sanitario e paziente al telemonitoraggio con apparecchiature impiantate o in dotazione al paziente, riuscendo ad avvicinare le cure primarie al polo specialistico anche nei percorsi riabilitativi direttamente da casa. "Cremona è stata la prima realtà in regione a mettere a punto un intero percorso di teleconsulto attraverso la piattaforma messa a disposizione da Regione Lombardia" ha confermato Belleri.
I tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali restano invece un punto di criticità, seppure registrando dei miglioramenti che hanno permesso di accelerare i tempi delle prestazioni per oltre 2.000 utenti. Nel 2025, tra gennaio e novembre, le prestazioni erogate, tra Cremona e Oglio Po hanno superato di poco quelle dell'anno precedente, arrivando a 2.582.066 contro i 2.573.913 del 2024, un dato che indica un trend stabile nelle richieste.
Prevenzione e comunicazione
"Con grande soddisfazione registriamo un aumento del 10% sulle vaccinazioni nel 2025 rispetto all'anno precedente. Questoci permette di non avere carichi particolarmente intensi sul pronto soccorso, anche se ad inizio dicembre abbiamo registrato un picco, con un paio di giornate con 190 accessi contro i 100/120 soliti. Ora la situazione si è normalizzata negli ultimi giorni" spiega il direttore generale, che aggiunge anche l'attivazione di un nuovo hotspot infettivologico, attivo da dicembre a marzo 2026, che integra il servizio di guardia medica ed è dedicato specificamente alla gestione delle sindromi respiratorie influenzali, contattabile al numero 116117, attivo dalle 20.00 alle 8.00 nei giorni feriali e h24 nei festivi, garantendo una risposta tempestiva senza necessità di diversi recare al pronto soccorso ospedaliero.
Ultimo, ma non meno importante, il piano della comunicazione, con cui ASST dialoga col territorio attraverso la stampa, ma anche attraverso i propri canali social, attraverso post e video che raccontano la realtà dell'azienda, le sue attività e gli eventi organizzati per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche della salute e della prevenzione, con 28 eventi dal vivo organizzati nel 2025 e supportati da 79 video ad uso social realizzati nel corso dell'anno.
In foto, Francesco Reitano (direttore sanitario ASST), Giorgio Scivoletto (direttore socio-sanitario), Ezio Belleri, Gianluca Leggio (direttore amministrativo)
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