Un elicottero capovolto in via Bissolati. L'allestimento del progetto artistico di Paola Pivi nell'ex chiesa sconsacrata di San Carlo visitabile dal 1° marzo
Ha suscitato parecchia curiosità l'elicottero capovolto che ieri un mezzo speciale ha portato in via Bissolati, bloccando la strada, proprio di fronte alla Caserma Manfredini su cui si sta lavorando per la nuova sede del Politecnico. In tanti si sono chiesti cosa stesse succedendo. Si tratta dell'allestimento della prossima mostra che si terrà dal primo marzo fino a giugno alla Galleria San Carlo Cremona (l'antica chiesa da alcuni anni è uno spazio espositivo d’arte contemporanea a cura di Lorenzo Spinelli e Form. The Creative Group). Si tratta del nuovo progetto artistico "site-specific" di Paola Pivi, “A helicopter upside down”, che sarà ospitato all’interno della seicentesca chiesa sconsacrata di San Carlo (Via Bissolati 33, Cremona).
Paola Pivi presenterà, all’interno della chiesa di San Carlo, un elicottero Agusta 109, capovolto e appoggiato sul pavimento della navata centrale. "Questo posizionamento trasforma un oggetto conosciuto per la sua funzionalità e associazione al movimento in una presenza inaspettata e disorientante.- si legge nella presentazione della mostra- Il ribaltamento enfatizza la tensione tra la materialità concreta dell’elicottero e la sua immagine simbolica legata al volo, sfidando i visitatori a riconsiderare le proprie percezioni e interazioni con oggetti apparentemente familiari, che, in questo contesto, assumono una dimensione nuova e sorprendente".
L’elicottero capovolto presentato a San Carlo richiama altri interventi di Paola Pivi in cui mezzi di trasporto e oggetti riconoscibili vengono trasformati in modi inattesi. Tra i suoi lavori precedenti figurano “Camion” (1997), costituito da un tir rovesciato su un fianco, “Senza titolo (aereo)” (1999), un aereo da caccia capovolto presentato alla Biennale di Venezia e l’elicottero Westland Wessex esposto sottosopra nel 2006 a Salisburgo durante il festival Kontracom06. Inoltre, in “How I Roll” (2012), un’installazione del Public Art Fund a New York, un aereo Piper Seneca roteava in avanti, issato su due pali su cui appoggiava le punte delle ali. Questi lavori esplorano il dislocamento e la sovversione, tra ironia e complessità tecnica. In questa nuova installazione, la presenza monumentale dell’elicottero riflette la dimensione ambiziosa e il grande impatto visivo che caratterizzano l’arte di Paola Pivi.
"La chiesa di San Carlo, con la sua architettura carica di storia, amplifica la potenzialità di questa immagine e il rapporto tra il reale e l’immaginario, elemento centrale nel lavoro dell’artista. - si legge ancora - L’elicottero, capovolto ed appoggiato al pavimento, si presenta come un oggetto reale che, attraverso il suo ribaltamento, assume un carattere quasi fittizio, evocando un contrasto tra l’ordinario e lo stravagante. Il dialogo tra l’oggetto e lo spazio trasforma la navata in un luogo di esplorazione, dove il visitatore può divertirsi visivamente e fisicamente, vivendo un’esperienza immersiva che sfida le convenzioni visive e invita a osservare da nuove prospettive ciò che si crede di conoscere".
Nata in Italia nel 1971, Paola Pivi è conosciuta per la sua capacità di trasformare oggetti riconoscibili in esperienze straordinarie. La sua pratica artistica attraversa installazioni, sculture e performance, esplorando il confine tra realtà ed immaginazione, ordinario e straordinario.
Paola Pivi ha ricevuto diversi premi tra cui il Leone d’Oro alla 48esima Biennale di Venezia per il migliore padiglione nazionale e la fellowship alla American Academy a Roma nel 2011. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni permanenti fra cui quella del Guggenheim Museum di New York, del Centre Pompidou di Parigi, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e del Castello di Rivoli a Torino e del MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma. Ha esposto in importanti musei e gallerie fra cui: P.S.1 MoMA, New York (2000, 2001, 2003, 2007), MCA - Museum of Contemporary Art of Chicago (2005), Kunsthalle Basel, Basilea (2007), Palazzo Grassi, Venezia (2008), Tate Modern, Londra (2009), The Bass Museum of Art, Miami Beach (2018), The High Line, New York (2022).
Nelle foto via Bissolati con l'ingresso dell'elicottero in San Carlo e l'antica chiesa, poi due realizzaizoni dell'artita con foto di Hugo Glendinning Installazione view, “Interludes, 50esima Biennale di Venezia”, 2003 e You know who I am, 2021 Bronzo e vetroresina verniciata, Foto di Attilio Maranzano
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