16 luglio 2022

Una serata magica alla Stauffer con Igudesman, Lakatos e gli allievi del corso tra improvvisazioni e grande arte musicale

Una serata magica all'insegna della grande maestria ma anche dell'improvvisazione artistica, in una sorta di happening musicale che ha divertito ed entusiasmato il pubblico dello Stauffer Summer Music Festival. In una serata caldissima, la temperatura - come ha ricordato Paolo Petruccelli direttore generale dell'Accademia Stauffer - è salita alle stelle per la forza, la bravura e l'energia di Aleksey Igudesman e Roby Lakatos, stelle della grande musica e dei loro allievi del corso "Strings Around the World" appena terminato nella residenza cremonese di via San Martino. E l'entusiasmo dei protagonisti e del pubblico si è fatto evidente nel giardino del palazzo Stauffer con il passare della serata quando, rompendo ogni barriera tra i generi, la grande musica si è appropriata del tempo e dello spazio in una performance che resterà nel cuore e nella mente di chi c'era. "Questa è la Stauffer, questa è la musica" commentava uno spettatore felicissimo all'uscita, dunque non solo la forza della grande musica delle sale da concerto ma anche quella che ti travolge e rompe gli steccati.

Igudesman è un folletto a suo agio sul palcoscenico, sia che imbracci il violino da cui coglie straordinarie melodie con una creatività unica, sia che si muova, intrattenga e diverta il pubblico con mosse e battute da grande showman, carico di ironia e simpatia, ma tutto con grande spontaneità e naturalezza. Il suo sogno è quello di rendere "facile" la musica classica rendendola orecchiabile e accessibile ad un pubblico sempre più vasto e giovane. La sua è una sorta di missione. Per questo ha dato vita ad un duo  con il coreano Hyung-ki Joo che ha conquistato il mondo con la loro esilarante miscela di musica classica, commedia e cultura popolare spesso coinvolgendo nelle serate grandi musicisti come Gidon Kremer, la Mullova, Misha Maisky, Emanuel Ax  o leggende del pop come Robin Gibb (Bee Gees) o i Simple Minds e finendo nelle serate televisive internazionali. 

E lo abbiamo visto e sentito questo Peter Pan della musica che rompe le ritualità delle sale da concerto travolgendoti con bravura ed entusiasmo pasando dalla ""Cucaracha" alla musica turca, da quella cinese a quella giapponese o folk. Qualità che senza dubbio ha trasmesso ai suo allievi di questo corso Stauffer (insieme in una band battezzata "Hoolingans") tra i quali ha destato tenerezza ed ammirazione Mark, 9 anni da Singapore, straordinario talento che con il suo piccolo violino ha dimostrato di sentirsi a suo perfetto agio nella sarabanda di musica di Igudesman. Così come lo sono stati gli altri allievi del corso, tutti bravissimi di cui sentiremo sicuramente parlare per la loro abilità e versatilità. 

E perfettamente a suo agio è stato anche l'altro docente del corso, Roby Lakatos (accompagnato da Gàbor Ladànyi alla chitarra e Vilmos Csikos al contrabbasso e musicisti del Morgeland Festival). Lakatos, violinista tzigano, è un'altra leggenda della musica, interprete eclettico capace di muoversi tra il repertorio classico e la vitalità musicale del repertorio popolare ungherese in una alchimia che appassiona e diverte. Lakatos, nato nella famiglia di Janos Bihari, “il Re dei violinisti tzigani”, fin dall'età di 9 anni era già il leader di un gruppo musicale. Gli allievi della Stauffer hanno fatto a gara per duettare con lui sul palcoscenico del giardino romantico tra improvvisazione e creatività (Lakatos, come Igudesman, è anche autore di musica) chiudendo con il bis della Csardas di Vittorio Monti come omaggio a Cremona e all'Italia.

Questa sera chiusura del Festival con Artisti e Allievi del Morgeland Campus in una sorta di festa della musica.


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