7 agosto 2025

Vailate, dopo la morte dei pappagalli spaventati dai fuochi d'artificio, la Lav Cremona prende fermamente posizione contro l'usanza degli spettacoli pirotecnici

Dopo la denuncia della morte di sue esemplari di pappagallo dell'allevamento vailatese di Antonio Pirovano (leggi qui), uccisi dalla paura scatenata dai botti dei tifosi della locale quadra di calcio e dopo lo sfogo del titolare dell'allevamento in cui erano custoditi i due uccelli, anche la Lav Cremona si esprime sulla vicenda, condannando fermamente la tradizione dei fuochi pirotecnici che, da spettacolo e momento di divertimento per molti, possono trasformarsi in un'arma micidiale per gli animali più sensibili e a volte anche per le persone più fragili.

"L'ennesima crudeltà ai danni di animali si è consumata a Vailate lo scorso 3 agosto, quando due pappagalli di uno storico allevatore locale sono stati trovati morti nelle loro gabbie il mattino successivo agli spettacoli pirotecnici presso il campo sportivo Comunale. I veterinari hanno confermato che gli animali sono deceduti per infarto causato dal terrore provocato dalle esplosioni dei fuochi d'artificio.

Questa drammatica vicenda rappresenta solo la punta dell'iceberg di un fenomeno sempre più preoccupante che la nostra Associazione denuncia da anni: i fuochi d'artificio stanno diventando armi letali contro gli animali e una minaccia crescente per la salute pubblica e ambientale. I fuochi d'artificio colgono tutti all'improvviso, senza preavviso, generando il panico non solo negli animali ma anche nei soggetti più vulnerabili della nostra società: bambini piccoli, anziani, cardiopatici e persone neurodivergenti. Con intensità sonore che raggiungono i 150 decibel - ben oltre la soglia del danno per l'orecchio umano e animale - questi spettacoli si trasformano in veri e propri attentati al benessere collettivo.

Gli animali domestici e selvatici, dotati di un udito molto più sensibile del nostro, subiscono conseguenze devastanti: episodi di panico incontrollato che portano cani e gatti a fuggire di casa rischiando di smarrirsi o essere investiti, uccelli che muoiono per collisioni durante voli di fuga disperati, danni permanenti all'udito e, nei casi più gravi come quello di Vailate, morte per infarto causato dal terrore.

L'uso improprio di petardi e fuochi d'artificio miete ogni anno centinaia di vittime umane, con feriti spesso gravi,  Dal punto di vista ambientale, la combustione dei fuochi rilascia nell'atmosfera enormi quantità di polveri sottili e sostanze tossiche tra cui metalli pesanti che rimangono sospese nell'aria per giorni aggravando problemi respiratori e cardiovascolari nelle persone più vulnerabili. I residui tossici e i materiali di scarto inquinano inoltre suoli e acque, danneggiando gravemente gli ecosistemi.

LAV Cremona,  non si oppone al diritto di festeggiare, ma chiede con forza l'adozione di alternative innovative e rispettose: spettacoli di droni luminosi che creano coreografie mozzafiato nel cielo, fuochi d'artificio silenziosi o a basso impatto acustico, eventi musicali e artistici che possono regalare emozioni senza seminare morte e terrore. È inaccettabile che nel 2025 si continui a sacrificare vite innocenti e la salute pubblica per "qualche attimo di piacere". Chiediamo alle amministrazioni locali di vietare immediatamente l'uso di fuochi d'artificio tradizionali negli eventi pubblici e privati, sostituendoli con alternative eco-compatibili e animal-friendly.

La morte dei due pappagalli di Vailate deve essere l'ultima di una lunga serie di tragedie evitabili. Il divertimento non può più costare la vita agli innocenti".

Maria Pia Superti - Responsabile LAV Cremona


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