Viale Po, dal 19 marzo cessa l'attività l'ultima edicola ancora aperta. Se nessuno subentrerà, il quartiere Po, il secondo più popoloso dopo il centro, resterà definitivamente senza edicola
Ancora un'edicola che chiude a Cremona: stavolta siamo lungo viale Po, all'incrocio con via Adda. Questo è l'ultimo chiosco ancora in attività nel quartiere, ma tra meno di un mese cesserà definitivamente l'attività e il titolare, Mariolino Croera, rimetterà in Comune la licenza. "Sto cercando qualcuno che sia disposto a prendere in carico l'attività: io sono proprietario del chiosco, la licenza la riporto in Comune, quindi chi volesse subentrare non dovrebbe affrontare grosse spese per far ripartire l'attività. -spiega Croera- Purtroppo però finora non ho ancora avuto riscontri convincenti: chi si è fatto avanti è sembrato più che altro preoccupato per il fatto che si deve aprire piuttosto presto alla mattina e che al sabato e alla domenica si lavori comunque".
Ma perchè chiude questa storica edicola ora? "Gli affari vanno bene, il movimento c'è e si lavora in modo soddisfacente. Ora però, dopo 28 anni di attività e dal momento che ormai sono in pensione da 5 anni, io e mia moglie abbiamo deciso di ritirarci e goderci la pensione. Speriamo però che qualcuno si faccia avanti". Anche in questo caso dunque, una scelta dettata da un passaggio generazionale, una chiusura che arriva dopo una vita di lavoro. Certo, dispiace lasciare vuoto quel chiosco che non è solo un punto vendita di giornali e riviste (per quelle c'è comunque la Coop di via del Sale e la Conad di Viale Po), ma è anche un angolo di socialità dove si scambiano due parole la mattina presto o dove si raccontano le novità del quartiere, un punto di riferimento anche per gli anziani che possono riempire un po' della loro giornata facendo il giro all'edicola. "Un po' ci spiace cessare l'attività, ma ormai dopo tanti anni era la scelta giusta per noi, anche se sappiamo che questa era l'ultima edicola rimasta aperta. Certo, la mattina ci si alza presto per essere qua prima delle sei, ma anche chi fa il turnista ha orari simili. Poi il lavoro in sè non è pesante, si può guardare la tele, leggere, certamente non fa venire i calli alle mani. Io ho lavorato anche in fabbrica e quello sì che è un lavoro pesante. Speriamo davvero che qualcuno decida di subentrare".
Nel quartiere, prima di questa, avevano chiuse le edicole di via Trebbia e del parchetto di via dei Classici, impoverendo il quartiere che di recente ha visto chiudere anche la cartoleria Mondo Scuola fra via Lugo e via Mincio. E parliamo di un quartiere che conta quasi ottomila residenti, che sommano circa l'undici per cento degli abitanti di Cremona, il secondo più popoloso dopo il centro.
Un segnale di una crescente disgregazione che parte dalle piccole attività locali e di quartiere e che va via via impoverendo sempre più il tessuto sociale, fatto di tutte quelle relazioni che nascono proprio in luoghi come i bar, gli esercizi pubblici e anche le edicole.
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commenti
Pasquino
21 febbraio 2025 13:33
Se i giornali e i quotidiani continuano ad essere i servi del potere sia per il governo nazionale o regionale sia per i potenti locali è ovvio che non si vendano più