Isola Dovarese, torna il Palio delle contrade. “Homulus. Il viaggio di ognuno”, il filo conduttore della rievocazione
Come accade ogni anno, le pietre antiche della bella piazza gonzaghesca, recentemente ripavimentata per l’occasione, sono pronte a rievocare il ritorno della gran dama, Barbara Hoenzollern (1422-1481), moglie del marchese di Mantova Ludovico Gonzaga e nipote dell’imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. Una principessa di sangue imperiale - era infatti figlia di Giovanni l’Alchimista e di Barbara di Sassonia – immortalata nel celebre dipinto di Andrea Mantegna conosciuto come “Camera degli Sposi”, che nel 1458 è stata ospite a Isola Dovarese della famiglia Dovara. Nel borgo per celebrare il suo passaggio organizza ogni anno il Palio delle Contrade, una grande festa che si svolge durante il secondo week end di settembre.
La rievocazione storica, che è ormai giunta alla 56a edizione, si svolgerà infatti venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 settembre, e quest’anno avrà come tema “Homulus. Il viaggio di ognuno”, che narra la storia dell’Uomo nel suo percorso verso la redenzione accompagnato dalle figure allegoriche della Giustizia, della Bellezza, della Pigrizia e da molte altre figure che in questo tragitto metteranno alla prova le capacità dell’Uomo. L’ideazione artistica è di Saulle Ronchi, mentre la regia è affidata a Gianni Micheli.
La storia
Nel tardo autunno del 1458 Barbara del Brandeburgo, come dicevamo, durante il viaggio verso Cremona per celebrare un matrimonio fa tappa a Isola Dovarese ospite nel palazzo dei Dovara. Un matrimonio per chi? Nel novembre del 1458 Gabriella Gonzaga, figlia naturale del marchese Ludovico, dopo lunghe trattative, doveva raggiungere Milano per diventare la sposa di un grande uomo d’armi: Corrado da Fogliano, fratello del duca Francesco Sforza. Lei poco più che ventenne, era già vedova di Gilberto da Correggio, lui era il braccio destro del duca di Milano, uno degli uomini più potenti dell’Italia del primo Rinascimento, che gli era stato a fianco nelle dure battaglie per la conquista dello Stato. Ad accompagnarla nel viaggio nuziale, che doveva fare tappa a Cremona, la marchesa di Mantova con la figlia Dorotea, di soli 9 anni, ma già fidanzata con il conte Galeazzo Maria, primogenito dei duchi Sforza e Marsilio Andreasi, il fedele segretario dei marchesi. Quello della piccola Dorotea per casa Gonzaga sarebbe stato il matrimonio del secolo, mentre quello di Gabriella e Corrado lo era quasi. Per la ‘contessa’ – cosi veniva chiamata la piccola Gonzaga in virtù dell’unione con l’erede degli Sforza – era giunto il momento di debuttare in società e di mostrare le sue doti femminili davanti alla corte milanese. La brigata mantovana giungeva a Isola Dovarese il 21 novembre 1458 dove veniva ospitata nel palazzo della famiglia Dovara – i signorotti che spadroneggiavano in paese – che accoglieva le principesse con grandi feste, mettendo in mostra tutto ciò che c’era da mostrare in un piccolo borgo di confine, abitato da pochi borghesi, tanti contadini, e che poteva nascondere anche qualche contrabbandiere.
“Questa sera son gionta qui a Lisola – scriveva la marchesa al consorte nella lettera che ancora oggi si conserva all’Archivio di Stato di Mantova – dove da questi zenthilhomini de la Celsitudine Vostra son stata vista molto voluntera e recevuta cun gran caritade e amorevolezza. Domani doppo disenare me aviarò verso Cremona, ne altro mi acade”. Il giorno seguente le donne Gonzaga venivano scortate dai Dovara verso Cremona e ad attenderle a Vescovato il conte Galeazzo Maria Sforza con il suo seguito per condurle nel castello di Santa Croce, una delle dimore preferite da Bianca Maria Visconti. La duchessa di Milano, insieme alla madre Agnese Visconti, alla figlia Ippolita Maria e alle dame di corte, organizzerà conviti e feste da ballo a cui parteciperanno le più belle donne della città per festeggiare la brigata mantovana. Infine Gabriella raggiungerà il futuro sposo a Milano dove verranno finalmente celebrate le nozze.
Il programma
Ogni anno dunque l’antica piazza porticata ospita tre giorni di festa che rievocano quella che i Dovara avevano allestito per le illustri ospiti. E sulle tavole imbandite per l’occasione si possono gustare i piatti tramandati negli scritti dei cuochi del Rinascimento. Un’esperienza davvero imperdibile: da provare almeno una volta nella vita i civieri di selvaggina, il pesce fritto o in carpione, le zuppe e tanto altro ancora proposto sulle tavole imbandite delle taverne dell’Aquila d’Oro, della Tenca, dei Sette Peccati, del Viandante, o durante il Convivio del sabato sera
Venerdì 8 Settembre
- 19,30: apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato
- 20.30: benedizione dei gonfaloni e delle contrade sul sagrato della chiesa di San Nicolò
- 21: Scambio delle chiavi fra il sindaco e il podestà e presentazione delle contrade (San Bernardino, San Giuseppe, Porta Tenca, Le Gerre). Il paese durante la rievocazione sarà governato dal podestà
Sabato 9 settembre
- 19.00: Apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato
- 21.00: nella maestosa piazza si narrerà la storia dell’Uomo nel suo percorso verso la redenzione accompagnato dalle figure allegoriche della Giustizia, della Bellezza, della Pigrizia e da molte figure che in questo tragitto metteranno alla prova le capacità dell’Uomo. Lo spettacolo “HOMULUS, il Viaggio di Ognuno”, animerà il grande convivio e allieterà tutti i presenti, con grandi scenografie, suggestivi giochi di fuoco, danze e musiche dal vivo e altre incredibili fantasticherie nella magnifica corte dei Gonzaga.
Domenica 10 settembre
- 11.30 Apertura della manifestazione, delle taverne e del mercato
- 17.00 l’assegnazione dell’ambito “Palio di Isola Dovarese”. Durante il corteo si potrà assistere a sfilate di dame e cavalieri vestiti dei loro abiti più belli per la visita della famiglia Gonzaga, a canti, balli e sfide, che decreteranno la contrada vincitrice. Verrà inoltre assegnato lo stendardo del “Favete Linguis” alla contrada che si distinguerà per la più fedele ricostruzione storica.
- 21.30 ultimo suggestivo spettacolo, a cura dei gruppi isolani, che si concluderà con una magia di fuochi ad illuminare il cielo dell’Isola.
Per informazioni e prenotazioni del Convivio rivolgersi a: 340 97343 o 339 7489760, www.palioisola.it, prolocoisoladovarese@gmail.com
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