25 giugno 2025

Lavori che si sovrappongono, percorsi accidentati, code interminabili in città. Ma i tecnici si parlano?

È un punto di vista, ovviamente, personale, anche se penso altri vi ci potranno ritrovare. Parto da via Castelverde (Cambonino) diretto a piazza Risorgimento. Data la non più verde età uso l'automobile. Percorso: via Magnasco, viale Cambonino, via Bredina (sconnessa oltre ogni immaginazione: spero non la asfaltino presto altrimenti dovrò pensare all'elicottero), via Sant'Ambrogio, via Filzi, via S.Francesco d'Assisi, sovrappasso ferroviario, coda semaforo e finalmente via Dante con gli ultimi tre semafori sul percorso. Torno a casa, soffrendo, e dovendo tornare a prendere mia moglie scelgo (per evitare la ghigliottina del passaggio a livelli di via Ghinaglia) Tangenziale, via Eridano, via Trebbia diretto in piazza Fiume e piazza Risorgimento. Errore: intersezione via Trebbia-via Massarotti chiusa. Devio in via Serio, viale Po, Piazza Cadorna, corso V.Emanuele, via R.Manna. All'angolo con via S.Omobono lavori asfaltatura, traffico rallentato. Dopo aver invocato tutti i santi di mia conoscenza imbocco via Garibotti e raggiungo piazza Risorgimento. A casa, ristorato da una bottiglia d'acqua fresca di frigorifero mi dico: hai fatti una ventina di km per un percorso ridicolo, ti sei snervato e ti vien voglia di predertela col Sindaco. Poi, dopo che l'acqua fresca ha fatto effetto mi ri-dico: ma i tecnici e funzionari comunali che devono programmare i lavori si parlano? Si accordano? Evidentemente no. Purtroppo.
 
P.Paolo Fornaroli


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