21 giugno 2025

1955, ricordi di quando passava la corsa delle Mille Miglia. Settant'anni fa

Era il 1955, uno degli ultimi anni della Mille Miglia intesa come corsa automobilistica su strade aperte al traffico, e tutti noi ragazzi restavamo per ore ai bordi delle strade lungo il percorso, in attesa di vedere passare le auto partecipanti.

Ci si aggregava per gruppi attorno agli spettatori muniti delle pagine di giornale che elencavano, in bell'ordine, tutti i numeri delle automobili con indicati per ognuna la marca, il modello, il nome del pilota e una particolare segnalazione per quelle condotte da cremonesi e da nomi famosi, i grandi piloti conosciuti da tutti.

L'arrivo di questi ultimi veniva annunciato da un velocissimo passaparola, che ci faceva preparare in anticipo rispetto al transito della vettura, e dal rombo del motore dei "bolidi" che erano i più attesi e che ci facevano dire: "lo c'ero e li ho visti" anche se poi la visione durava un attimo, lasciando a malapena il tempo di leggere il numero della vettura scritto in grande sui bordi e di spuntarlo sul giornale ad indicazione dell'avvenuto passaggio.

Il punto di ritrovo con gli amici era in qualche parte di via Dante, non lontano da casa, zona conosciuta dai genitori che sapevano così dove trovarci e potevano controllare, almeno credo, che non ci fossimo messi in posizione rischiosa.

La Mille Miglia era un appuntamento molto atteso con Cremona che si trovava nella parte finale della corsa, prima dell'ultimo strappo sulla strada per Brescia, e vedeva transitare le macchine ormai vicine all'arrivo con una selezione già avvenuta, che aveva permesso il crearsi delle distanze di valore fra di loro; e poi la radio, ascoltata con attenzione, ci aveva già informato sul suo andamento e su eventuali ritiri di piloti importanti o, purtroppo, sugli incidenti: due anni dopo saranno così gravi da obbligare alla chiusura definitiva della gara. Oggi, ripresa come gara di regoralità, ha solo il valore della memoria con una sfilata d'auto d'epoca condotte da collezionisti o da appassionati, a volte personaggi dello spettacolo in cerca di pubblicità: il pathos della corsa, con la partecipazione di mitici piloti entrati nell'immaginario collettivo, rimane per me legato alle immagini che la fissano con delle fotografie rigorosamente in bianco e nero.

Nelle foto di Giuseppe Faliva: 1) Angelo e Giuseppe Facchetti su Fiat 1100/103 transitano da Cremona durante la XXI Mille Miglia del 2 maggio 1954. La foto è stata scattata all'incrocio tra via Ghinaglia e via Massarotti. 2) Poi Stefano Alquati e Mario Caporali su Fiat 1100/103 TV alla partenza della XXI Mille Miglia da Brescia il 2 maggio 1954. 3) Bignamini/Paglioli su Fiati 1100/103 alla partenza delle Mille Miglia del 2 maggio 1954. 4) Gianfranco e Camillo Stanga su Fiat Giannini Sport 750 alla partenza  il 2 maggio 1954. 5) Francarlo Coggi su Siata 750 Sport alla partenzxa della XXIII Mille Miglia del 1 maggio 1955. 6) Amedeo Rizzi e Massimo Scrivanti su Fiat 500 C alla partenza della XX Mille Miglia il 26 aprile 1953.

Giorgio Bonali


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