23 luglio 2024

"Sperum", la capacità di ascoltare i cittadini che è mancata a Galimberti, speriamo l'abbiano Virgilio e la sua giunta

Ho ascoltato la prima puntata del podcast "Principi" ideato dall'ex Sindaco Gianluca Galimberti, che dopo il lungo silenzio durante la campagna elettorale, è tornato a far sentire la sua voce per spiegare ai nostri giovani che vogliono impegnarsi in politica "il carattere del cittadino cremonese." Un essere descritto come "lavoratore/sgobbone" ma "sospettoso nei confronti del nuovo e del cambiamento, egoista e individualista, arroccato nei propri diritti, preoccupato di tutelare il proprio interesse e non quello della comunità (salvo nel periodo Covid), disabituato a cogliere il bello che lo circonda".
Il Cremonese sarebbe infatti "rassegnato a descrivere in maniera stucchevole con un piagnisteo deprimente una città stanca e morta a causa di una cecità colpevole che non sa cogliere i punti di forza"(in particolare il riferimento è alle grandi cose realizzate dalla parte pubblica negli ultimi 10 anni senza nessuna accenno al ruolo del privato!), figlia del solito "sperum" colpevolmente pronunciato da un nonno che non ha trasudato gioia ed entusiasmo all'inaugurazione di un parco cittadino riqualificato con giochi e panchine dicendo "che bello il nuovo parco" ma anzi si è permesso di segnalare il problema delle cacche dei cani.

Dopo questa prima lezione di realpolitik forse saranno più i giovani che penseranno di allontanarsi da una città così retrograda che quelli che decideranno di impegnarsi in politica. 

A loro voglio dire che c'è una prospettiva diversa da cui si può guardare la città e chi la abita che non è quella di colui che pensa di aver amministrato per 10 anni in maniera illuminata e si offende se i cittadini non gli riconosco i meriti e i successi che umilmente non perde occasione di attribuirsi.

Lo "sperum" del nonno non è segno di ingratitudine o di incapacità di apprezzare il bello e il nuovo ma esprime la legittima preoccupazione di un cittadino che ha sperimentato come nella nostra città gli spazi pubblici siano poco curati in termini di manutenzione dell'arredo, dei giochi e del verde, poco puliti, poco illuminati la sera, poco presidiati e carenti di cestini per le deiezioni dei cani. Dicendo "sperum" il nonno voleva solo affidare al suo Sindaco la speranza, l'auspicio, il desiderio che quel parco riqualificato potesse rimanere curato come il giorno dell'inaugurazione per essere luogo di aggregazione per famiglie e anziani e non di degrado o teatro di episodi di vandalismo e maleducazione. E' lo stesso "sperum" di alcuni Presidenti dei Comitati di Quartiere che esprime non disimpegno ma la speranza di essere ascoltati rispetto a quello che si segnala o propone. C'è poi lo "sperum" dei cittadini e dei negozianti rispetto all'auspicata revisione dell'attuale sistema della raccolta differenziata che non significa non essere ambientalista ma solo desiderare di non ritrovarsi i sacchi e i bidoni della spazzatura davanti a casa o al negozio fino a pomeriggio inoltrato, come sta accadendo negli ultimi giorni con il caldo in pieno centro storico. Ed ancora lo "sperum" degli automobilisti che non esprime una lamentela fine a se stessa verso lavori stradali, certamente necessari, ma rappresenta l'auspicio di una miglior coordinazione e programmazione dei cantieri, anche d'estate! 

Lo "sperum" del cremonese è quindi qualcosa che bisogna avere l'umiltà di ascoltare e non di criticare perché è scomodo, non piace, non è gratificante. Perché poi accade che chi non si sente protagonista della sua città non solo non dice più "sperum" ma nemmeno va a votare come ci ha appena dimostrato  il 50% degli elettori. Io affido il mio personale "sperum" al Sindaco Virgilio e alla sua Giunta affinché non tradiscano quella promessa fatta in campagna elettorale di discontinuità rispetto agli ultimi 10 anni nella speranza che al "Principato" di Galimberti possa davvero seguire una bella pagina di democrazia partecipata che non denigra i  "sudditi" ma esalta e promuove le qualità e le potenzialità dei cittadini per far crescere insieme l'intera comunità. 

Capo gruppo  Oggi per Domani

Maria Vittoria Ceraso


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commenti


Stefano

23 luglio 2024 15:49

Patetico, retorico, autoreferenziale...E questa satebbe realpolitik? Più che altro un input all'alienazione mentale.

Vincenzo Montuori

23 luglio 2024 16:41

Efficace l'analisi di Ceraso. Vediamo intanto se la nuova amministrazione Virgilio cambierà stile e la attenderemo al varco senza nessun pregiudizio. In quanto all' iniziativa cultural-associativa lanciata dall'ex sindaco Galimberti non vorrei essere malizioso ma potrebbe essere un modo per rilanciarsi nell' arena politica da qui a 5 anni quando avrà circa 60 anni e quindi sarà ancora giovane rispetto a tanti altri. Per chi non lo ricordasse e sempre perché sono il solito perfido Montuori, ricordo che l',impegno politico di Galimberti era cominciato più di 10 anni fa (correva l'anno 2012) con l'associazione Partecipolis che ha fatto da apripista a Fare Nuova la Città. Il cremonese è spesso un mugugnone ma certe situazioni di abbandono della città sono obiettivamente evidenti. Purtroppo il cremonese medio è diffidente delle novità e questa è una delle ragioni per cui si lamenta ma quando ha la possibilità di cambiare non lo fa

lant

24 luglio 2024 16:20

Bravo Montuori proprio così come nel caso proprio di Ceraso che chiede il cambimento e ha fatto di tutto per boicottarlo .. logica aristotelica

Stefano

24 luglio 2024 22:11

Sono d'accordo con lant. Se porti delle critiche ad un sistema, devi percorrere una linea coerente e realistica di cambiamento,cosa che la Ceraso s'è ben guardata dal fare, come qualcun altro, altrimenti osservazioni anche giuste come quelle che porta, le tolgono credibilità. Ma intanto s'è presa una poltrona nel parlamento della città.

Vacchelli Rosella

25 luglio 2024 21:54

La capogruppo Ceraso ci mette a parte del suo personale 'sperum' al sindaco Virgilio 'perché si apra una bella pagina di democrazia partecipata' e invoca 'una prospettiva diversa da cui guardare la città' per poi declinare quelli che evidentemente considera i problemi non risolti che ravvisa nell'arredo trascurato dei parchi, nella gestione dei sacchi della spazzatura e nelle lamentele degli automobilisti alle prese con discutibili programmazioni dei cantieri 'anche d'estate'. Alla capogruppo Ceraso dico che il mio 'sperum' investe ben altri aspetti della vita cittadina quali il diritto alla salute considerato che Cremona è 1ª in Italia per morti premature e per mortalità da tumore, 1ª in Italia e in Eu per mortalità da polveri sottili con incidenze altissime per patologie respiratorie, nascite pretermine, leucemie con un +23% in città e un +47% nei comuni del distretto rispetto alla media provinciale. Di questo si dovrebbe occupare la politica insieme a una buona gestione del capitolo sanità su un territorio che ha pagato al covid il prezzo in percentuale più alto al mondo in ragione di un'organizzazione sanitaria ospedalecentrica che ora si riconferma col progetto di un nuovo ospedale costosissimo e finalizzato a ridurre i posti letto scaricandoli su un territorio sguarnito di strutture pubbliche efficienti col retro pensiero neanche troppo nascosto che sarà il privato a rispondere (meglio se in solvenza come già avviene) ai bisogni sanitari dei Cremonesi. Rispetto a questi problemi, che fanno il paio poi con quelli dell'inquinamento e della cementificazione selvaggia di cui la città muore, la gestione dei parchi e dei sacchi della spazzatura sono nell'agenda della buona politica corollari da note a piè di pagina.

Michele de Crecchio

13 agosto 2024 23:50

Condivido, anche se al debole "sperum!, preferirei veder sostituito un ben più gagliardo "sperùm"!