20 dicembre 2021

Casa di Comunità a Crema in via Gramsci. La nostra contrarietà

Crema in Azione intende esprimere la propria ferma contrarietà alla scelta operata dalla Regione Lombardia di negare al Cremasco la necessaria terza Casa di Comunità e, ancor più, di avere ostinatamente deciso di posizionare la Casa di Comunità cremasca negli uffici di Via Gramsci. L’ostinata sordità verso le comunità locali, dove la Sindaca di Crema, ASST Crema e ATS Valpadana avevano espresso una chiara e motivata opposizione a questa scelta, indicando nell’ex Tribunale il luogo idoneo, ha dell’offensivo.

Crema in Azione ritiene che nessuna scelta politica possa portare alla creazione di un servizio pubblico realizzato in modo tale che lo stesso sia a priori difficilmente fruibile dai cittadini e che allo stesso tempo determini difficoltà e costi secondari per la pubblica amministrazione. Evidentemente non è la stessa logica seguita dalla Regione che a Crema ha caparbiamente deciso la realizzazione della Casa di Comunità in locali già occupati dalla pubblica amministrazione – è noto che l’ASST Crema dovrà trasferire in modo oneroso gli attuali uffici di Via Gramsci in locali in locazione ancora da identificare e non potrà interrompere altre locazioni di servizi critici (come la Neuropsichiatria Infantile o la farmacia ospedaliera) che sarebbero state risolte da un uso oculato dell’ex Tribunale – e in un’area in cui sono critiche tanto la viabilità generale, quanto, ancor di più, la disponibilità di parcheggi per gli utenti ed i loro accompagnatori. Crema in Azione esprime sostegno all’attuale Giunta, di cui ha apprezzato la visione e la determinazione in questa vicenda, ed intende caratterizzare la propria azione a tutela del bene comune dei cittadini di Crema e del Cremasco ponendo fin da ora l’attenzione sul riutilizzo dell’ex Tribunale, che non può prescindere dalla recente, eccellente esperienza dell’hub vaccinale.

Crema in Azione


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