Esito della consultazione civica sull'opzione “riqualificazione o costruzione nuovo ospedale": la maggioranza è contraria alla nuova costruzione
Sono stati estratti a random 400 numeri civici dal totale di 27.319 numeri civici pervenuti dai paesi dell’Asst di CR e dal comune di Cremona al 15 maggio 2025. Sono stati spediti per posta 175 plichi ai numeri civici extra comune di Cremona, e consegnati a mano 225 plichi nel comune di Cremona dal 24 al 29 maggio.
Il 28 luglio si è concluso la consultazione.
Contrariamente a quanto preventivato... abbiamo dovuto prolungare di 1 mese circa la chiusura della consultazione, in quanto abbiamo constatato che purtroppo le Poste Italiane con una affrancatura ordinaria possono ritardare la consegna di 30-40 giorni.
Le schede che ci sono pervenute sono n. 89 il 22,3 % delle 400 schede distribuite.
Voti a favore della riqualificazione dell’attuale Ospedale di Cremona n. 77
Voti a favore della costruzione di un nuovo ospedale .................................n. 11
Schede bianche ..............................................................................................n. 1
Schede nulle.................................................................................................... n. 0
86,5 %
Ringraziamo coloro che hanno votato pur forse non conoscendo bene la problematica del nuovo ospedale e le sue alternative proposte dal nostro "movimento" in quanto le informazioni in merito della quasi totalità della stampa locale hanno creato un muro di silenzio attorno al nostro movimento e ci hanno impedito una comunicazione per quasi tutte le nostre iniziative, lettere o comunicati.
Solamente la stampa on line ci ha dato voce.
L'impegno di questi due anni ci ha portato a scarsi risultati, è vero, ma quanto è emerso dalla CONSULTAZIONE POPOLARE dice a tutti in modo incontrovertibile che NON TUTTI i cremonesi, come sostengono i politici locali e i dirigenti sanitari locali e regionali, sono favorevoli alla costruzione di un nuovo ospedale.
UNA FORTE MAGGIORANZA è contraria e vuole che venga riqualificato l'attuale Ospedale di Cremona.
Se i citati se dicenti rappresentanti istituzionali DUBITANO di questi risultati, c'è solo una cosa che può smentire il lavoro che abbiamo appena concluso: INDIRE CON LE STESSE MODALITA' una nuova consultazione popolare inviando a 400 persone a caso dell'Asst di Cremona un fax simile della nostra scheda ... noi non temiamo che i risultati si capovolgano a favore del progetto dell'arch. Mario Cucinella.
Il DG dell'Asst di Cremona dr Ezio Belleri si è già defilato da un invito a gestire direttamente una indagine conoscitiva ... è troppo sicuro che "tutti i cremonesi sono favorevoli al nuovo ospedale" ... oppure teme di essere smentito clamorosamente e come un "condottiero" si lancia in una avventura, solo per lui esaltante, fino a che si accorgerà, se le cose andranno meno bene del previsto, che verrà lasciato da solo ad affrontare gli innumerevoli problemi di questa costruzione. Oppure finito il suo mandato di tre anni se ne andrà convinto di aver vinto sul nostro movimento, lasciando ai cremonesi un fantasma del "glorioso" primo progetto di Cucinella del 30 novembre 2023. Un secondo progetto, figlioccio del primo, già delinea il suo rachitismo strutturale e la sua statura e dimensione incomprensibile.
Infatti è difficile spiegare come un edificio che perde 2 piani (da 9 a 7 piani) e perde 150 posti letto possa avere le stessa superficie totale del primo progetto Cucinella (120.000 mq) e possa avere la stessa altezza di 35 metri (ogni piano è alto 5 metri ?).
Queste cose e altro ripetutamente abbiamo chiesto al Dr Belleri attraverso una pratica che la legge permette ad ogni cittadino italiano: accesso agli atti in possesso della Pubblica Amministrazione.
Nella risposta all'ultima richiesta di accesso agli atti ci viene notificato che:
"Pertanto, la richiesta di accesso civico generalizzato, formulata con l’istanza in oggetto, non può allo stato essere evasa, non potendo estendersi il diritto di ostensione di cui si discute a bozze, atti in formazione, comunicazioni informali e comunque a documenti, di un procedimento ancora in corso, destinati a confluire in un provvedimento amministrativo generale (ex artt. 5-bis, c. 3, d.lg. n. 33/13 e 24, c. 1, lett. c), l. n. 241/1990)". .... continua... "Il procedimento in questione – come si è già avuto modo di evidenziare – dovrebbe auspicabilmente concludersi nel mese di Gennaio 2026 con l’approvazione del progetto completo dei titoli autorizzativi".
Le ragioni del diniego sono per noi, profani del diritto amministrativo, inconcepibili e richiederanno l'intervento di avvocati in grado di controbattere alle possibili menzogne che ad ora ci hanno negato di controllare l'operato di politici e dirigenti sanitari.
Questa strategia dell’ASST di Cremona rischia di svuotare di significato il controllo civico. Ma la legge e la giurisprudenza sono dalla vostra parte: non possono negare l’accesso a documenti esistenti, anche se non “definitivi”, soprattutto se già utilizzati pubblicamente.
Le conseguenze di un accesso ritardato al 2026
Se i documenti verranno rilasciati solo a gennaio 2026, cioè dopo la chiusura del procedimento, sarà tardi per attivare efficacemente qualsiasi controllo civico o giurisdizionale.
Chiediamo un aiuto concreto a chi ritiene di sapere come farci uscire dalla gabbia giuridica nella quale il movimento è stato intrappolato.
E a chi come noi si affida ad un rapporto critico ma leale con le istituzioni chiediamo anche un contributo economico per affrontare la via impervia del contenzioso giuridico
per un contributo anche minimo chiediamo un versamento sulla piattaforma https://gofund.me/9486348e
grazie
Email: movimentoriqualificahcr@gmail.com>
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