26 aprile 2025

Le intuizioni, disconosciute, dei socialisti cremaschi

Il Partito Socilista Cremasco,  tra  le  motivazioni   favorevoli al sostegno della candidatura  a  sindaco di  Bergamaschi,  ricorda decisivi gli  impegni  assunti  a  perseguire,  con  determinazione,  le  soluzioni  di  alcune  annose  questioni  amministrative.

Ad  oltre  metà  del  mandato  amministrativo  2022-2027, il dibattito  politico – amministrativo  della città  si  è  acceso  sulle prospettive  di  due  situazioni,  che  i  socialisti,  in campagna elettorale  avevano  proposto in  un  caso, e previsto nell’altro,  con specifiche prese di posizione pubbliche.

La prima  suggerendo  la ripresa dei contatti con la Regione per giungere al concambio con l’ex Tribunale di Crema, circa la fruizione del complesso degli Stalloni, da anni attesa stante le plurime funzioni cui potrebbe essere destinata.

 

La seconda sollecitando la necessità di riconsiderare  la localizzazione del nuovo istituto Racchetti, in capo alla Provincia, nel quartiere di San Bartolomeo, a ridosso di una strada già  congestionata, quando esistono alternative realistiche, compresa quella di  insediarlo  nell’ambito delle aree dismesse a nord est di Crema.

 

Allo stato  attuale  non  possiamo pertanto,  che  ritenerci  soddisfatti  degli  accordi  raggiunti  fra  il Comune e la Regione,  volti  alla  permuta  dell’immobile dell’ex Tribunale con  le strutture  e  l’area  degli  Stalloni,  da anni indicata  dai  socialisti,  e tacciati  fino ad oggi di aver   sostenuto ipotesi  surreali  ed  irresponsabili.

 

Altresì consideriamo  importante e significativa la  recente ed esplicita posizione critica  del Sindaco,  in ordine alla  problematica  ubicazione  del insediamento scolastico, sopra citato,  lungo via Libero Comune, che avvalora ancora una volta quanto da noi sostenuto.

L’idea  di  promuovere  un confronto  organico e strategico  con  la Provincia, sulle localizzazioni  degli Istituti Superiori,  stante  le connesse  incidenze  nell’assetto urbano come nella  mobilità territoriale, è  certamente condivisibile.

Ma  è urgente  riverificare subito,  l’assurdo diniego contenuto nella  lettera del Presidente della  Amministrazione Provinciale del 9/4/ 2021,  che  interrogato  sulla questione  sopra  riassunta,  ha   risposto  di   non  esserci  spazi  per prendere in  considerazione  soluzioni  alternative  al  progetto in itinere. 

A distanza di  4 anni,  sia  il  progetto che  il  programma dei lavori, sono ancora  indefiniti, per cui qualche sincero chiarimento  pare  proprio necessario.

 

L’evoluzione  registrata  attorno  alle tematiche  richiamate,  rivela come  le  idee  ispiranti  l’apporto  dell’area  socialista  cremasca nelle  scelte  strategiche di Crema,  a  distanza  di tempo,  vengano attuate o rilanciate, a riprova della loro lungimiranza. 

 

Spiace  registrare  il lavorio  insistente  di quanti  oggi vogliono  offuscare  e cancellare totalmente, anche  nel  campo del centro  sinistra, l’area socialista, che sebbene sia priva di rappresentanti nelle sedi istituzionali, è ancora presente nel territorio e porta avanti, senza essere adeguatamente riconosciuta,  idee e proposte significative per la città.

                          

 

Gigliotti Alberto, Gaboardi Alessandro, Rossi Gianantonio, Venturelli Virginio 

 

Partito Socialista Cremasco


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