‘Controcampo’ con Federico Santini di pianetagenoa1893.net: ”Marassi sarà determinante per spingere alla vittoria il Genoa. Nicola è molto stimato, ma è anche il peggior avversario in questo momento“
Questa sera alle 20:45 i grigiorossi scenderanno in campo a Marassi per affrontare il Genoa nella partita valevole per la 9ª giornata del campionato di Serie A.
Come sempre, per avere una visione più completa della sfida, ho chiesto la collaborazione di un collega che segue le vicissitudini della squadra avversaria. A venirmi in aiuto, il collega Federico Santini redattore di pianetagenoa1893.net, che ho scoperto ‘cremonese di adozione’ e che ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
D: Ciao Federico, grazie per la collaborazione che non è mai scontata, ma è sempre ben accetta.
R: “Per me è solo un piacere. Io vivo a Cremona perché ho sposato una cremonese, ma tifo il Genoa e collaboro con pianetagenoa1893.net. Quando in redazione è arrivata la tua richiesta, ho detto: ‘Faccio io’, visto che conosco la realtà della città, ma anche della Cremonese.”
D: Cominciamo dal Genoa, che arriva a questa sfida da fanalino di coda, dopo la sconfitta di Torino e ancora a secco di vittorie in campionato. Quali possono essere a tuo parere le motivazioni della peggior partenza in Serie A?
R: “Diciamo che il Genoa ha un grosso problema con il gol. Tra la cessione di Piramonti e l'arrivo di Colombo, che finora non ha reso in base alle aspettative, il Genoa ha segnato solo quattro reti, di cui nessuna in casa. Poi c'è un problema di gestione dei finali di gara, dove sono stati persi molti punti per strada. La tifoseria comincia a essere stanca, anche a fronte di un mercato dove giocatori come Colombo, Carboni, Grønbaek e Stanciu non sono spariti dai radar, e Martin, che l'anno scorso è stato l'uomo assist del Genoa, è in panchina perché non vuole rinnovare il contratto. Poi c'è anche una componente di sfortuna, come nell'ultima gara contro il Torino.”
D: Sul sito pianetagenoa1893.net ho letto che Vieira si gioca tutto in questa sfida. Confermi questa affermazione?
R: “Sì, anche perché la piazza è importante e le aspettative, ovviamente, si fanno sentire. Quindi sarà una partita in cui è obbligatorio vincere, anche perché con tre punti dopo otto partite bisogna cominciare a fare vittorie. Sarà determinante la spinta dei tifosi genoani; è una partita dove la presenza e il calore del pubblico potranno essere decisivi. Per Vieira e per il Genoa sarà una partita decisiva. Nicola, probabilmente, è il ‘peggior avversario’ che potessimo incontrare: noi lo conosciamo bene, è molto stimato da queste parti, essendo stato al Genoa sia da giocatore che da allenatore, e le squadre di Nicola sono sempre molto combattive, forti sulle ripartenze. E in più la Cremonese, se non erro, ha perso solo una partita a San Siro con l'Inter, quindi è un cliente molto complicato per il Genoa.”
D: Allora parliamo di Cremonese, qual è il tuo parere?
R: “È una squadra che è partita molto forte, sfruttando anche il classico calcio d'estate, vincendo a San Siro a Ferragosto, perché le squadre di Allegri partono sempre molto lente. Però è una squadra che ha messo in difficoltà l'Atalanta e ha dei giocatori di categoria. È una squadra che, secondo me, può salvarsi; anzi, vivendo a Cremona, io sarei molto contento se si salvasse. E poi c'è anche una bella amicizia tra i tifosi del Genoa e della Cremonese.”
D: Il campionato di Serie A è un campionato dove si segna sempre meno e si punta più al risultato che al gioco, a maggior ragione per le squadre che si devono salvare. Perché, secondo te?
R: “Sicuramente sono tutte partite che oramai sono tirate a fare risultato. Poi noi in attacco schieriamo Ekator, che è un ragazzino promettente, ma di diciannove anni. Il Genoa ha incassato 50 milioni dal mercato e fondamentalmente ha speso zero, perché stiamo ancora cercando di ripagare i debiti delle vecchie gestioni. Pur essendo un campionato molto lungo, c'è poca voglia di rischiare. Ti dico questo: il Genoa a Torino ha giocato con cinque difensori, tre mediani, una mezzala e davanti un centravanti di diciannove anni, che ha sbagliato un gol abbastanza clamoroso. Ma quando giochi con nove tra mediani e difensori, diventa complicato segnare e vincere.”
D: La Cremonese ha puntato su Vardy, che nonostante non sia più un ragazzino, ha dimostrato di essere un giocatore che ha fame e passione. Condividi questa scelta?
R: “Sì, e secondo me potrà dare tanto alla Cremonese, per l’esperienza che porta nel gruppo e per l’esempio che può essere per i più giovani. La Cremonese è una squadra fatta anche da giocatori muscolari, giocatori di categoria, giocatori che combattono, danno quel qualcosa in più che aiuta tutti. Non dimentichiamo Vázquez, un giocatore che è in grado di fare la differenza e mettere qualsiasi pallone in cassaforte.”
D: Che partita ti aspetti stasera a Marassi?
R: “Il Genoa deve vincere e credo che il fattore campo e la spinta dei tifosi genoani possano fare la differenza. Resta il fatto che sarà molto complicato affrontare questa Cremonese, una squadra che ha perso solo la partita a San Siro contro l’Inter e che sa fare male nelle ripartenze. Io sono convinto che sarà una bella partita e combattuta, dove spero che la differenza la faccia il calore dei tifosi del Genoa, che potrebbero scaldarsi ulteriormente a fronte della presenza di Emil Audero in campo, non particolarmente amato dai tifosi genoani per fatti accaduti quando vestiva la maglia della Sampdoria.”
Ringrazio ancora Federico per la disponibilità e chissà che nella partita di ritorno allo Zini non ci sia la possibilità di ritrovarci per fare due chiacchiere, qui a ‘Controcampo’, ma anche e perché no, allo stadio o in giro per Cremona.
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