28 marzo 2023

24 marzo 2003, c'era una volta il centenario della Cremo. Il video della partita e il simpatico botta e risposta tra Mondonico e Simoni

Nella stagione del Centenario i grigiorossi, agli ordini di Claudio Maselli, militavano in serie C2 e conclusero la stagione in una deludente sesta posizione. Eppure, durante la partita-evento, dalla Curva Sud, oltre ai soliti cori anti-Piacenza ed all’esposizione dello storico striscione ‘Cremona a Wembley, Piacenza al Trebbia’, si levò più volte il coro ‘Torneremo in serie A’. 

La festa iniziò nel primo pomeriggio del 24 marzo 2003, in piazza Giovanni XXIII dove presso Santa Maria della Pietà, gli architetti Palù e Bianchi allestirono una mostra per i tempi persino avveniristica: un tunnel con il rumori dei tacchetti ed i cori della curva, la Coppa di Wembley sospesa nel vuoto, tutti i cartellini di un secolo di giocatori grigiorossi, tante immagini e cimeli. Una mostra che restò accessibile per molti giorni, che venne visitata da migliaia di cremonesi. Anche la città si colorò di grigiorosso con tantissime vetrine dei negozi del centro.

Venti anni fa Internet era ancora agli albori ed i social ancora lontani, per godere di un qualsiasi evento bisognava esserci, oppure seguirlo attraverso i giornali. Il quotidiano la Provincia fu la testata che promosse e diede molta enfasi all’evento, organizzando anche una raccolta di coupon (che si trovavano allegati al quotidiano), per permettere ai tifosi di votare la squadra e l’allenatore del centenario. 

Anche un altro quotidiano della città La Voce di Cremona, seguì l’evento riservandogli intere pagine, e regalando ai suoi lettori, il  libretto ‘Un secolo grigiorosso’ molto ben curato da Fabio Varesi ed Alex Everet, da ritirarsi presso la redazione previa presentazione del relativo coupon. La concorrenza del resto non fu da meno, allegando alle sue copie il libro dedicato all’evento del secolo grigiorosso. Tante iniziative anche dall'altro quotidiano, "la Cronaca".

Quella sera anch' io andai allo stadio in Curva Nord, non certo per nostalgia ma per riprendere la festa della Curva Sud con la via videocamera a cassette mini-DV, del resto i cellulari erano già di uso comune, ma il loro uso era limitato a chiamate e messaggi e soprattutto dai prezzi degli abbonamenti necessari. 

Solo un anno prima era uscito il primo con fotocamera (0.3 Mpx) con schermo a colori, ma non era decisamente alla portata di tutti e soprattutto non c'era ne modo ne luogo dove ‘postare’ le immagini, visto che i social erano ben lungi dal nascere.

Per anni quella cassetta è stata chiusa nel cassetto dei ricordi e credo sia arrivata l’occasione per ‘sbobinarla’ e fare quello che allora non era stato possibile fare: condividerla su internet con tutti coloro che vorranno vedere cosa accadde quella sera e per fare un regalo a ‘CremonaSera’ che in questi ultimi due anni mi ha permesso di raccontare (bene o male non sta me a dirlo) la mia infinita passione per i colori della mia mia squadra e della città. A proposito: a me non scappa mai, ma se osservate bene, sopra la tribuna, all’orizzonte si staglia illuminato il Torrazzo, ieri come oggi, come sempre.

La qualità è quella che è, le riprese anche peggio, del resto l’operatore era alle prime armi e quella videocamera presa per riprendere i miei figli non era mai uscita dal recinto di casa.

Il video dura circa mezz’ora, quando in realtà quello completo dura il doppio, comunque contiene i momenti salienti della serata: le premiazioni, i cori della curva, le ovazioni e qualche gol.

Tante le ‘vecchie glorie presenti, ma anche tante le persone che per la Cremonese hanno significato tanto e tutto: dall’indimenticabile speaker  Michelangelo Gazzoni, che insieme a Eliana Iotta, Lucilla Granata e Maria Luisa Rancati hanno condotto la serata. 

In tribuna la signora Nanda a fare gli onori di casa: Domenico Luzzara non se l’era sentita di venire. avrebbero dovuto premiare anche lui come Presidente del Secolo dall’alto dei suoi 34 anni di emozioni e sofferenze.

Persino Gustavo Dezotti mandò un messaggio in cui si dispiaceva di non poter esserci a causa della guerra in Iraq per la quale avevano bloccato molti voli mentre dell’extraterrestre Alviero Chiorri nessuna notizia, chissà che accoglienza avrebbe avuto.

Il momento forse più divertente ed emozionante, è quello della premiazione di Gigi Simoni ad ‘allenatore grigiorosso del secolo’ (16’ circa), cosa che non fu presa benissimo dal suo ‘rivale’ Emiliano Mondonico, che involontariamente istigato dallo speaker Gianni Balzarini (noto ‘curvaiolo grigiorosso’) chiuse la questione in un paio di battute.

B-Ti aspettavamo in giacca e cravatta, invece ti troviamo tenuta da gioco.

M- Penso sia positivo giocare ancora. Sicuramente da giocatore ho lasciato buoni ricordi, da allenatore un po ' meno, visto che Gigi è stato eletto allenatore del secolo. Diciamo che come allenatore e come giocatore ho fatto la mia parte’.

B- Tra i tuoi tanti gol memorabili ti ricordi quello all’ultimo minuto a Piacenza?

M- Sarebbe stato bellissimo incontrare il Piacenza di Gigi Simoni, perché potevamo batterlo.

La replica di Simoni rispecchia la differenza dei due caratteri, ma ne accomuna l’attaccamento ai colori grigiorossi.

B-Una risposta piccante, Gigi tre anni storici e meravigliosi in serie A.

S-Sono stati tre anni meravigliosi sia per il lato sportivo che per il lato umano, penso sia stato il periodo più bello della mia professione.

B- Io penso che tu sia stato l’unico allenatore grigiorosso ad essere andato ad allenare a Piacenza, tornare ed avere l’adorazione di tutto lo stadio.

S-E’ stato l’unico errore della mia vita.

La Curva Sud chiama a sè e a gran voce Gigi SImoni, ma anche Emiliano Mondonico che si prende la sua rivincita entrando in campo con la maglia numero 9 (insieme all’altro 9 Luca Vialli) nella squadra del Centenario allenata proprio da Gigi Simoni e segna pure un gol.

Presenti anche altri due allenatori storici, Bruno Mazzia (‘Non posso dimenticare l’anno della promozione in serie A, è stato il mio più grande successo’) e Gustavo Giagnoni (‘sono commosso dall’accoglienza di Cremona’).

Tra le ‘bandiere’ chiamate a rappresentare la Cremonese degli anni 60’/70’ il soncinese Giacomo Losi, Aristide Guarneri, Cristiano Chigioni (‘Beh, io faccio parte della Cremo degli anni ‘70, quella che in A non c'era ancora andata, ma un pezzo di storia l’ho scritto anche io’) e Luciano Cesini che proprio lo scorso 23 marzo ha tagliato il nastro della festa del 120° anniversario (‘Bella festa, anche se dispiace che nel ricordo ci si fermi agli anni ‘80. Nella Cremonese ci sono stati fior di giocatori anche prima’).

In campo i protagonisti si sono divisi in 4 squadre, a cominciare dalla ‘Cremonese del Secolo’ scesa in campo con la maglia bianco lilla ed allenata da Gigi Simoni, scelta come detto attraverso le votazioni dei lettori della Provincia: 

Cremonese del secolo: Rampulla, Gualco, Castellini, Cabrini, Bencina, Montorfani, Verdelli, Lombardo, Bonomi, Finardi, Vialli, Maspero, Mondonico, Favalli, Chiesa, Violini, Castellini.

Cremonese 2: Turci, Rigamonti, Garzya, Torri, Colonnese, Castagna, Lucarelli, Milanese, Giandebiaggi, Nicolini, Ferraroni, De Agostini, Cristiani, Pedroni, Tentoni, Floriancic. Allenatore: Gustavo Giagnoni.

Cremonese 3: Borin, Bianchi, Garzilli, Recaldini, Montani, Lucchini, Di Chiara, Paolinelli, Viganò, Nicoletta, Boni, Avanzi, Ascagni, Torresani, Galvani, Collauto, Galbagini, Nicoletti. Allenatore: Emiliano Mondonico (poi in panchina andò Salvemini perchè ‘il Mondo’ scese in campo).

Cremonese 4: Drago, Platto, Rizzardi, Dall’Igna, Baronio, Citterio, Iacobelli, Ungari, Rizzardi, Guarneri, Sclosa, Piccioni, Marcolin, Manfredi, Cinello, Pizzi. Allenatore: Bruno Mazzia.

 

Daniele Gazzaniga


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