28 maggio 2023

Ballardini: sono orgoglioso della squadra che alleno. Sarr: mio l'errore sul terzo gol. Mi spiace ma solo così si cresce

Dopo le dichiarazioni rilasciate a caldo ai microfoni di DAZN: ‘Sono orgoglioso della squadra che alleno, siamo stati forti contro una squadra estremamente forte. Ho detto che abbiamo fatto una bella partita, e la squadra non ha concesso spazi alla Lazio’, Davide Ballardini ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione dei grigiorossi: ‘Ho visto una Cremonese capace di tenere bene il campo, giocandosela contro una squadra che è seconda in classifica. Abbiamo avuto cinque palle gol, siamo stati bravi ma contro giocatori di questo livello è necessario essere anche un po’ fortunati. Sta di fatto che la Cremonese ha giocato una delle sue migliori partite della nostra gestione a mio avviso. Mi spiego meglio: la fortuna arriva se te la meriti. E’ chiaro che la Cremonese è retrocessa per tanti motivi, ma non certamente perché è stata sfortunata. Durante l’arco del campionato ci sono partite dove ti gira bene e altre meno, ma c’entra nulla con la retrocessione

Sulla Lazio: “Sarri ha portato un suo stile e ha costruito una squadra con giocatori funzionali. Questo è merito di Sarri, merito della società e merito degli stessi giocatori. E’ una Lazio che ha le idee e lo stile del suo allenatore”.

Sarr: “Ha fatto una buona partita. Lui è un ragazzo serio che ha qualità e personalità. Oggi ha confermato le qualità umane e tecniche che conoscevamo”.

A proposito di Sarr, anche lui ha avuto modo di parlare della partita e della sua ottima prestazione, non nascondendo l’amarezza di un errore che è costato la sconfitta ai grigiorossi: ‘Ci tenevamo a portare a fare bene dopo l’ultimo risultato in casa. Nonostante le difficoltà iniziali la squadra è stata bravissima e nel secondo tempo abbiamo iniziato bene. Il terzo gol è responsabilità mia e mi spiace di aver messo i miei compagni in difficoltà, ma in queste situazioni ognuno sa quello che deve fare e dove migliorare, il calcio è questo’.

Sul futuro: ‘A livello personale la serie A è sempre la serie A, tutti giochiamo per raggiungere e mantenere questo livello, ma bisogna lavorare, lavorare e ancora lavorare perché i dettagli fanno la differenza. Ora testa bassa e lavorare, al futuro ci penseremo a luglio, adesso pensiamo solo alla Salernitana, giocare in casa sarà una bella emozione, perché la città ci ha sempre appoggiato, anche l’anno scorso si vedeva che tutti sognavano la promozione. Ora speriamo di chiudere la stagione nel migliore dei modi con una gioia finale’.

Daniele Gazzaniga


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