Crema, non è una città per cremini, (ma esistono ancora?), parola del sindaco, cannibale verace, Bergamaschi…
”Una salvezza da Pergo, sofferta su un campo zuppo (ma in perfette condizioni, tra i manti erbosi più belli d'Italia), sotto la pioggia battente, all'ultima giornata: "coraggio e battaglia"!
Sarà ancora serie C, per il settimo anno consecutivo Crema avrà una squadra di calcio tra i professionisti. Un vanto per la Città.
In mezzo a tante corazzate, quella della Pergolettese è la storia di una società che con caparbietà riesce a trarre il meglio da quanto a disposizione. Con il cuore, per davvero. Posso testimoniarlo.
Complimenti ad Anna Maria Micheli, a Massimiliano Marinelli, ai dirigenti, a tutta la società, ai giocatori, ad ogni collaboratore: si sapeva che il primo anno senza Cesare Fogliazza, le sue capacità, ma soprattutto il suo grande e impareggiabile carisma, sarebbe stata dura. Eppure ce l'avete fatta, sostenuti da un grande pubblico. Cesare aveva seminato bene. Un pensiero speciale per lui.
Forza Pergo, cuore gialloblu!”
Così, per la serie, Crema non è città per cremini, posto’ via social , il sindaco Fabio Bergamaschi, cannibale verace. Già, ma i cremini, vale a dire i tifosi del Crema, esistono ancora nella capitale del Granducato del Tortello?
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